Nicolò Pagura
Memorie di cemento : nuovo campus universitario nell'ex-Perfosfati.
Rel. Silvia Gron, Valentino Manni, Jean Marc Christian Tulliani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2016
Abstract: |
L'Ex-Perfosfati sorge in Veneto, nella città di Portogruaro. L'edifico, il quale conserva una memoria storica di manufatto industriale, risulta essere abbandonato e in disuso, causando una percezione di degrado e di abbandono di un'intera porzione di territorio. La defezione è stata progressiva, generando, allo stato attuale, una sorta di scenario cinematografico, con luci, ombre ed echi che si sovrappongono in una zona oggetto di modifiche, anche molto recenti. Grazie ad un vincolo urbanistico apposto all'intera area, tale struttura, comunque, rimane intatta, mantenendo inalterata la sua immagine. L'Ex-Perfosfati rappresenta, infatti, un punto di riferimento percettivo per la città di Portogruaro: essa è cresciuta e si è integrata con essa, sia dal punto di vista architettonico, che fisico, che di appartenenza sociale. La città veneta ospitante il manufatto, e nello specifico l'area limitrofa all'ambito in analisi, ospita uno svincolo ferroviario frequentato e di cruciale importanza nei trasporti, sia gommati che su rotaia. Molti studenti, universitari e delle scuole superiori, infatti, frequentano la stazione dei treni e il polo intermodale limitrofi. Uscendo dai mezzi pubblici, siano essi treni o corriere, è inevitabile non accorgersi del grande manufatto architettonico in abbandono sito in prossimità dei poli di scambio. Tale tesi di laurea, quindi, indaga e analizza una grande "cattedrale" che, nel tempo, ha interessato non poco i cittadini ed acceso i dibattiti sul suo utilizzo e sul suo possibile riutilizzo. Tale spazio, grande ed imponente nelle sue dimensioni di edificio industriale decaduto, con la sua imponenza fisica ed architettonica modifica, ed ha modificato negli anni, lo skyline di Portogruaro. L'abbandono di questo grande stabile paraboloide, quindi, diventa punto di partenza per un'analisi e una riflessione sulla poca volontà, o forse sull'impossibilità, da parte delle diverse componenti pubbliche che si sono susseguite negli anni ad un suo riutilizzo e ad una sua modifica funzionale e progettuale. Portogruaro, città che, se pur piccola rappresenta un crocevia fondamentale di studenti e lavoratori che frequentano la città stessa o i paesi confinanti, ha bisogno di rilanciare la più grande porta di accesso al centro urbano, e il rilancio funzionale e architettonico dell'Ex-Perfosfati rappresenta una condizione necessaria. Tale struttura, percepita più come un edificio degradato che come un punto di forza della città, non dev'essere vista e pensata come motivo di disagio, ma deve essere intesa come punto di collegamento tra la città storica, con le sue calli e i suoi corsi d'acqua interni, e le città limitrofe, anche turisticamente importanti, come Venezia o Padova. L'edificio deve essere integrato all'interno del paesaggio, diventando così una risorsa sia per se stesso, che per l'intero isolato. L'obiettivo è quindi quello di salvaguardare un manufatto facente parte del patrimonio culturale industriale, valorizzandolo e preservandolo attraverso strategie progettuali e di analisi contemporanee ed in linea con le reali necessità della popolazione. L'area perfosfati può diventare un nodo strategico per l’economia della città e della parte orientale della Regione, anche grazie alla locazione centrale e strategica della porzione di territorio in analisi. Da un punto di vista di destinazioni d’uso, ed in seguito ad opportune analisi ed a un'elaborazione dei risultati di quest'ultime, la tesi di laurea verte alla progettazione di nuova "Sede Riunita dell'Università di Portogruaro". La nuova struttura ospiterà non solo le aule studio della singola Università, ma anche le aule di tutte le Università presenti in Paese, ossia di alcuni corsi dell'Università Cà Foscari di Venezia e alcuni corsi dell'Università degli studi di Udine come infermieristica. Questa sede sarà una struttura in grado di accogliere ed unire, in un unico edificio, più sedi staccate, in maniera tale da accentrare gli studenti e con il fine ultime di riuscire ad ipotizzare una sorta di "Polo Regionale Studentesco". Al suo interno si potranno trovare non solo aule e laboratori, ma verranno ospitati anche i servizi di supporto all'attività didattica, come biblioteca, bar e aule studio. L'intervento si completa inoltre, attraverso la progettazione di alcune residenze a basso costo per studenti. L'intera area perfosfati, assieme al manufatto industriale propriamente detto, quindi, vengono riqualificati ed integrati in un'ottica di rigenerazione urbana e sociale, conforme all'identità del luogo e alle richieste da parte della popolazione e della cittadinanza limitrofa e non. |
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Relatori: | Silvia Gron, Valentino Manni, Jean Marc Christian Tulliani |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4968 |
Capitoli: | Ringraziamenti Abstract Parte 1 - Introduzione - Inquadramento territoriale - Prgc - Citta di Portogruaro Parte 2 - Lo stabilimento - Lo stato di fatto - La produzione del perfosfato - Rilievo architettonico Parte 3 - Fabbrica - Forma e funzione (arco-parabola) - Architetture a confronto (in Italia) - Evoluzione della funzione parabola (nel mondo) Parte 4 - Restauro - Analisi dei degradi - Restauro ed adeguamento strutturale Parte 5 - Questionari agli studenti - Rapporto con la recente università Parte 6 - Riuso e rifunzionalizzazione - Progetto architettonico Parte 7 - Conclusione Parte 8 - Bibliografia - Sitografia |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA P.Santarossa, A.Bianchi, Archeologi a industriale, i luoghi del lavoro: forma, storia, memoria, Editore ISCO, Treviso, 2004. R.Sandron, Storia di Portogruaro, dalle origini ai giorni nostri, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, Pordenone, 2013. N.Ippolito, Confessioni di un Italiano, 2 vol., Garzanti Libri, Milano, 2007. AA.W, Collana di cultura e culture Portogruaria, Informa Edizioni, Portogruaro 1995. ti.Modica, F.Santarella, Paraboloidi, un patrimonio del l'architettura moderna, Edizioni Firenze, Firenze, 2014. M.Marandola, Le Onde Pie di Malafede, Casabella 798, Mondadori, Milano, 2011. Mandolesi, Manuale UTET, Vol. 1, Unione Tipografico- Editrice Torinese, Torino, 1978. La società Monfecatini ed il suo gruppo industriale, Istituto Ber fieri, Mi lano, 1935. F. Stel la, Nervi per l’industria: magazzini del sale di Tortona, Editore Federica Stella, Torino, 2011. I Maestri dell'Architettura, G.Massone (a cura di), Antoni Gaudi , Editore Hachette, Milano 2010. I Maestri dell'Architettura, M.Colombo (a cura di), Miralles Tagliabue EMBT, Editore Hachette, Milano, 2010. E.Miralles, Enric Miralles. Opere e progetti, Mondadori Electa, Barcellona, 2000. O.Niemeyer, Il mondo è ingiusto, Mondadori, Milano, 2012. SITOGRAFIA www.rainbowsolutions.it www.archeologiaindustriale.org www.youreporter.it/foto_Archeologia_lndustriale www.pressreader.com www.studioglass.it http://www.promozioneacciaio.it/ http://www.comune.portogruaro.ve.it/ |
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