polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Smart district : un processo di partecipazione, innovazione e sviluppo

Chiara De Grandi , Michele Del Conte

Smart district : un processo di partecipazione, innovazione e sviluppo.

Rel. Paolo Mellano, Cristina Coscia, Federica Ariaudo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2016

Abstract:

INTRODUZIONE

Il tema della ricerca svolta è stato la rifunzionalizzazione dei Magazzini di Artiglieria e Difesa Chimica, ex-comparto militare nel quadrante nord-est della città di Torino che ha visto recentemente la dismissione da parte del Demanio e la cessione al Comune di Torino, e quindi, al marzo 2015, la concessione a Cassa Depositi e Prestiti.

Obiettivo della tesi è quello di proporre un processo di rigenerazione non solo dell'area in oggetto, ma anche del contesto urbano circostante, che ora manca di una propria identità urbana definita e di una propria struttura. Esso sarà coinvolto nelle grandi trasformazioni urbane e infrastrutturali della Variante 200, un modello che abbiamo scelto di considerare nel processo progettuale, pur analizzandolo con occhio critico e in alcuni casi modificando dei parametri.

L'obiettivo vuole essere raggiunto ricercando la strategia ottimale al fine di promuovere nuovi strumenti per una riqualificazione nell'ottica della sostenibilità ambientale, economica, sociale e culturale.

E' stato innanzitutto fondamentale condurre una ricerca di carattere storico e normativo che agevolasse la comprensione delle procedure di dismissione dei beni del Ministero della Difesa, delle cause e delle problematiche connesse alla valorizzazione delle strutture in disuso e delle opportunità che si sono venute a creare con la possibilità di riconsegnare alla cittadinanza questa ricchezza.

Si è quindi proceduto con un'analisi multicriteriale delle quattro proprietà per cui è stato sottoscritto il protocollo d'Intesa tra il Comune di Torino e il Ministero della Difesa.

Il risultato di questa analisi ha permesso di selezionare l'area con il maggior potenziale d'azione e la maggiore necessità di approfondimento nell'ottica di uno sviluppo urbano sistemico, e la scelta è ricaduta sul comparto Mardichi.

Il secondo capitolo è dedicato all'inquadramento territoriale urbano relazionato all'area oggetto della ricerca e all'approfondimento riguardante il contesto microurbano di riferimento. Le analisi sono state necessariamente diversificate identificando le informazioni più rilevanti a seconda delle diverse scale di osservazione: questo approccio evidenzia la possibilità di considerare Mardichi sia come motore di attivazione di processi locali sia di processi sovralocali, a scala urbana ed extraurbana.

Nel terzo capitolo si è proceduto con l'analisi di dettaglio dell'edificato e dello sviluppo storico del comparto, corredato

da una valutazione delle consistenze architettoniche e del loro stato di degrado, nell'ottica di una gerarchizzazione delle entità degli interventi progettuali. Il rilievo architettonico e quello fotografico hanno permesso di identificare le diverse architetture e le loro potenzialità e criticità.

Il capitolo numero 4 introduce l'iter progettuale a livello di masterplan. Vengono quindi chiariti gli obiettivi e le strategie di progetto e le declinazioni che essi assumono. Sono stati approfonditi gli aspetti di fattibilità economica del progetto sin dalla fase di masterplan con uno studio riguardante le fasi di riuso del programma da attuare: viene descritto un percorso sostenibile per la riqualificazione, scandito da più step temporali, compatibili con gli investitori e le risorse in risposta alla difficoltà relativa di intervento. Ciò avviene attraverso una struttura di scomposizione del lavoro, usata come strumento sostenibile per il recupero dell'area, partendo da una fase di riuso temporaneo e arrivando al restauro dei fabbricati storici. Il cronoprogramma è stato stilato con un approccio analitico successivo ad una ipotesi di scenario economico-finanziario.

Il capitolo 5 tratta quindi il tema della strategia economica, approfondendo aspetti di project management a livello di definizione degli obiettivi e di pianificazione e budgeting. Un accento è stato dato rispetto al riuso sociale e alla gestione dei servizi non convenzionali, e innovativi, come motori di una nuova economia.

Si approfondiscono inoltre gli aspetti energetici e di sostenibilità ambientale, ipotizzando un progetto di smart district heating ed esplicitando le scelte a scala urbana che lo caratterizzano, dettagliate nel capitolo 6 con descrizioni e approfondimenti tecnologici riguardanti i singoli edifici oggetto di riqualificazione.

La proposta progettuale vuole essere un esperimento di riuso sociale e innovativo, non un risultato ma un processo in divenire che non abbia un termine predefinito, ma uno sviluppo progressivo e flessibile, con funzioni in alcuni casi adattabili alle esigenze della città in continuo mutamento. L'area assumerà un nuovo volto diventando un polo urbano, aperto e pulsante, in grado di attirare i flussi e le attività delle aree circostanti, ricercando un dialogo costante ed una profonda sinergia tra costruito e non costruito.

Il complesso, chiuso da sempre dal suo muro di cinta, diventerà terreno di partecipazione e rivitalizzazione, catalizzatore dei nuovi impulsi della città di Torino.

Relatori: Paolo Mellano, Cristina Coscia, Federica Ariaudo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AM Estimo
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4819
Capitoli:

1.VALORIZZAZIONE E DISMISSIONE DEI BENI DEMANIALI

1.1.Ilpatrimonio storico

1.1.1.Il parco infrastrutturale della Difesa

1.1.2.Scenari di trasformazione

1.1.3.Normativa in materia di beni demaniali

1.2.Le caserme di Torino: l'analisi multicriteriale

1.2.1.Focus 1 : Ex Caserma Cesare di Saluzzo

1.2.2.Focus 2: Ex Caserma Ettore de Sonnaz

1.2.3.Focus 3: Ex Caserma Lamarmora

1.2.4.Focus 4: Ex Magazzini di Artiglieria e Difesa chimica di Torino

2.ANALISI DEL TERRITORIO

2.1.Collocazione: Il quadrante nord-est

2.1.1.Barriera di Milano

2.1.2.Un quartiere in trasformazione 2.1.3/ Regio Parco

2.2.La Variante 200: la strategia di trasformazione

2.2.1.Il Vertice Nord e l'Alberata

2.2.2.li comparto Regio Parco

2.3.L'analisi a scala urbana: MARDICHI e Torino

2.3.1.Il tessuto urbano

2.3.2.Analisi morfologica del tessuto

2.3.3La viabilità

2.3.4.La mobilità sostenibile

2.3.5.Il verde

2.3.6.La popolazione

2.3.7.I servizi per l'istruzione

2.3.8.I servizi per il tempo libero

2.3.9.I servizi in condivisione

3.MARDICHI

3.1.Inquadramento storico e architettonico

3.1.1.Il primo progetto

3.1.2Gli ampliamenti successivi

3.1.3.La Fase Militare

3.2.Inquadramento normativo

3.2.1.Decreto di vincolo 269/2012

3.2.2.Destinazione Urbanistica PRG

3.2.3.Inquadramento Energetico e acustico

3.3.Analisi della consistenza degli edifici

3.3.1.L'edificio vincolato

3.3.2. Gli sheds

3.3.3. I Palmanova

3.3.4.Le Casermette

3.3.5.I Magazzini del Genio

3.3.6.L'ex Dormitorio

3.3.7.Gli edifici centrali

3.3.8.I Passaggi coperti

3.3.9.Il Muro

4.IL PROGETTO DI MASTERPLAN

4.1.Progettare il patrimonio dismesso

4.2.Obiettivi: la rigenerazione urbana sostenibile

4.3.Trame

4.3.1.Mobilità e percorsi

4.3.2.Verde

4.3.3.Condizione di bordo

4.3.4.Costruito

4.4. Funzioni

4.4.1.Smart district

4.4.2.In dettaglio

4.5.Quantità

5.LA STRATEGIA ECONOMICA

5.1.Premessa

5.2.Project management

5.2.1.Una definizione di progetto

5.2.2.Cos'è il Project Management

5.2.3.Le fasi

5.2.4.Gli strumenti

5.2.5.L'evoluzione del PM in Italia

5.2.6.Il Program Management

5.3.Definizione degli obiettivi

5.3.1.Analisi dei bisogni, analisi delle opportunità

5.3.2.Analisi SWOT

5.3.3.Analisi degli stakeholders

5.4.Un progetto per fasi

5.4.1.Il riuso sociale e i servizi non convenzionali

5.4.2.Cronoprogramma funzionale

5.4.3.Work Breakdown Structure

5.5.Programmazione e budgeting

5.5.1.Analisi immobiliare

5.5.2.Analisi Costi Ricavi

5.5.3.Cronoprogramma operativo

6. FONTI ENERGETICHE A SCALA URBANA: STRATEGIE SOSTENIBILI

6.1.Introduzione

6.2.Strategia Europea: obiettivo 20 20 20

6.3.Criticità a scala urbana

6.3.1.Le isole di calore

6.3.2.Sfruttamento della rete di teleriscaldamento durante il periodo estivo

6.3.3.Gestione delle acque piovane

6.3.4.Aree urbane industriali dismesse

6.3.5.Traffico e inquinamento conseguente

6.3.6.Qualità dell’aria

6.4.Il contesto e la sostenibilità: la Variante 200

6.5.Mardichi smart district: Un quartiere sostenibile

6.5.1.Recupero delle acque meteoriche e permeabilità dei suoli

6.5.2.Mobilità sostenibile

6.5.3.Limitazione dell'effetto isola di calore

6.5.4.Preservazione dell'habitat naturale

6.5.5.Produzione locale di generi alimentari

6.5.6.Riqualificazione di siti dismessi

6.5.7.Ventilazione naturale ed esposizione

6.5.8.Edifici ad alte prestazioni energetiche

6.5.9.Approvvigionamento energetico intelligente

6.5.10.Fonti rinnovabili

6.6.Progetto energetico per Mardichi: Solar district heating

6.6.1.II teleriscaldamento: funzionamento e diffusione nazionale

6.6.2.II teleriscaldamento a Torino: diffusione

6.6.3.II teleriscaldamento a Torino: prospettive di ampliamento

6.6.4.Calcolo del fabbisogno di energia utile e primaria per climatizzazione invernale

6.6.5.Strategie impiantistiche a scala di quartiere:

Produzione di acqua calda sanitaria

6.6.6.Strategie impiantistiche a scala di quartiere: produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

6.6.7.Strategie impiantistiche a scala di quartiere: climatizzazione invernale ed estiva

7.IL PROGETTO ARCHITETTONICO

7.1.L'edificio vincolato/ Community room

7.2.Gli shed / Spazio polifunzionale

7.3.Gli shed / Co-working, Co-making

7.4.I Palmanova/ Co-living

7.5.Le Casermette / Mercati Produzione Ristorazione

7.6.Magazzini dei Genio / Residenze Universitarie

7.7.Gli edifici centrali / Corte della ristorazione

7.8.I nuovi spazi

7.8.1.Le torri residenziali

7.8.2.Il Social Housing

7.9.Gli spazi aperti

7.9.1.Gli orti

7.9.2.La piazza

7.9.3.Il parco

ELABORATI GRAFICI

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

Bibliografia:

MONOGRAFIE

CASTROVILLI, A., SEMINARA.C. (2004). Storia della Barriera di Milano 1852-945. Grugliasco: Officina della Memoria.

MASPOLI R., SPAZIANTE A. (2012), Fabbriche, borghi e memorie: processi di dismissione e riuso post-industriale a Torino Nord, Alinea, Firenze 2012

CIORRA R, MARINI S. (2011), Recycle. Strategie per la casa, la città e il pianeta. Catalogo della mostra (Roma, 30 novembre 2011 -26 febbraio 2012)

MARINI Sara (2009), Architettura Parassita, Strategie per il riciclaggio per la città. Quodlibet Studio. Architettura Ascoli Piceno

CADEDDU Paolo, Le caserme di Piazza d'Armi a Torino: La Marmora (Monte Grappa) - Dabor mida Morelli di Popolo - Ospedale Militare Riberi, Torino, Daniela Piazza Editore, 2008

Città di Torino, Assessorato all’Assetto Urbano, Piano Regolatore Generale di Torino. Relazione illustrativa, Voi. I, Descrizione del Piano, Torino, 1993

LUPO Giovanni Maria (a cura di), Cartografìa di Torino, I 572-1 954, Torino, Stamperia artistica nazionale, 1989

Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Voi. I, Torino, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, 1984

RONCHETTA Chiara, TRISCIUOGLIO Marco, (a cura di), Progettare per il patrimonio industriale, Tonno, Celid, 2008

ARCHIBALD Russel D., Project Management, La gestione di progetti e programmi complessi, Ed. Angeli, 2004

FREGONARA Elena, Estimo e Project Management: l'orientamento disciplinare italiano, in Aestimum 59, Dicembre 2011, pp. 141 -169

LANDRY Charles, BIANCHINI Franco, The Creative City, Demos 1995.

DRAGOTTO M., GARGIULO C., Aree dismesse e città, Franco Angeli, Milano, 2003

AMIN A., THRIFT N., Città. Ripensare la dimensione urbana, Il Mulino, Bologna, 2005

DENTE Bruno, Metropoli per progetti: attori e processi di trasformazione urbana a Firenze, Torino, Milano, Ed. Il Mulino, 1990

CROSTA Pier Luigi, Casi di politiche urbane. La pratica delle pratiche d'uso del territorio, Ed. Franco Angeli, 2008.

COLUCCI Angela (2012), Le città resilienti: approcci e strategie, Polo Interregionale di Eccellenza Jean Monnet, Pavia.

VICARI H. Serena, Questioni urbane, Caratteri e problemi della città contemporanea, il Mulino, Bologna, 2013.

PARKER Simon, Teoria ed esperienza urbana, il Mulino, Bologna, 2006.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)