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La costruzione dell'ombra : l'integrazione dell'esperienza umana in architettura

Davide Pio

La costruzione dell'ombra : l'integrazione dell'esperienza umana in architettura.

Rel. Silvia Gron, Massimo Camasso. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

1. Nel campo delle neuroscienze cognitive, oggi l'embodied cognition ci dice che non solo la mente non può essere separata dal suo substrato biologico, cioè il corpo, ma anche che da esso ha origine.

2. Il dualismo cartesiano ci insegna che mente e corpo sono due entità separate e contrapposte, e ciò ha influenzato profondamente la nostra cultura e il nostro modo di pensare a noi stessi e al mondo.

3. Più specificamente, il dualismo cartesiano ha influenzato anche il nostro modo di pensare all'architettura, portandoci a credere di poter separare i suoi aspetti artistico- concettuali "spirituali" dai suoi aspetti tecnico-funzionali "terreni".

4. Questo ci ha indotto a pensare di poter trascendere la materialità dei nostri edifici, e di poterli nobilitare con un significato trascendente tramite il distacco dalla materia, trattata come elemento inerte e meramente funzionale alla realizzazione pratica dell'idea.

5. Se l'embodied cognition ci dice che mente e corpo sono una cosa sola, nel campo dell'architettura questo significa che non possiamo più concepire l'edificio come somma di due aspetti separati, da una parte quello artistico-concettuale rivolto a soddisfare la mente e dall'altra quello tecnico-funzionale rivolto a soddisfare il corpo; è invece proprio rispondendo realmente alle esigenze del corpo, inteso come soggetto vivente e non più come oggetto inerte, che la nostra architettura acquista un significato in grado di trascendere la propria materialità.

6. Così, anche il processo creativo non è qualcosa che avviene separatamente, nella mente dell'architetto, e poi viene proiettato in forma di oggetto nella realtà materiale; esso ha luogo tramite una continua interazione tra il mondo interno dell'architetto (che include la sua razionalità, ma anche il suo vissuto emotivo ed esperienziale) e il mondo esterno (che include il sito, i vincoli tecnici, il cliente, gli utilizzatori finali e le figure appartenenti ad altre discipline).

7. Quando l'architetto è in grado di rendere permeabile la linea di confine tra sé e il mondo, e di utilizzare sia la sua componente razionale, sia la sua componente emotiva ed esperienziale, il dualismo cartesiano è sanato: gli aspetti artistico-concettuali e quelli tecnico-funzionali dell'edificio diventano complementari anziché conflittuali, e l'architettura raggiunge pienamente il suo scopo più autentico.

8. Per integrare tutte le parti di sé nel suo lavoro, incluse le componenti emotive ed esperienziali, l'architetto ha bisogno di conoscere sé stesso e sviluppare una consape-volezza delle proprie risposte corporee all'ambiente costruito.

Relatori: Silvia Gron, Massimo Camasso
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: F Filosofia, Psicologia, Religione > FI Psicologia
S Scienze e Scienze Applicate > SL Scienze
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4462
Capitoli:

ABSTRACT

PROLOGO

INTRODUZIONE

1° SAGGIO | SEPARARE

1. ARCHITETTURA È CULTURA

1.1 LO SPECCHIO DELLA NOSTRA VISIONE

1.2 LA CULTURA NON È UN OGGETTO PASSIVO

1.3 UN PASSO INDIETRO

2. I CARDINI DELLA NOSTRA CULTURA

2.1 DUE VISIONI DEL MONDO A CONFRONTO

3. LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

3.1 COPERNICO

3.2 GALILEO

3.3 BACONE

4. IL SOGNO DI CARTESIO

4.1 MATEMATICA E GEOMETRIA ANALITICA

4.2 IL METODO

4.3 IL DUBBIO

4.4 IL COGITO

4.5 L'IDENTIFICAZIONE CON LA SOSTANZA PENSANTE

4.6 LA SEPARAZIONE TRA RES COGITANS E RES EXTENSA

4.7 LA NATURA COME RES EXTENSA

4.8 IL CORPO COME RES EXTENSA

5. IL SOGNO DI CARTESIO DIVENTA IL SONNO DI NEWTON

5.1 LA VETRIFICAZIONE DEL SOGGETTO

5.2 L'OGGETTIVAZIONE SI RITORCE CONTRO IL SUO IDEATORE

5.3 DA CARTESIO ALL'ILLUMINISMO

6. DUALISMO MENTE/CORPO NEL NOSTRO MODO DI PENSARE

6.1 LA SEPARAZIONE TRA CORPO E MENTE

6.2 LA SVALUTAZIONE DELLA MATERIA

6.3 LA SVALUTAZIONE DEL CORPO

6.4 LA SVALUTAZIONE DELL'ESPERIENZA SOGGETTIVA

7. DUALISMO MENTE/CORPO NELLA NOSTRA ARCHITETTURA..

7.1 TRASCENDERE IL PARTICOLARE

7.2 TRASCENDERE L'ARCHITETTO

7.3 TRASCENDERE IL LUOGO

7.4 TRASCENDERE IL TEMPO

7.5 TRASCENDERE LA MATERIA

8. RIPARTIAMO DAGLI ARCHITETTI

2° SAGGIO | UNIRE

1. LA RIVOLUZIONE NEUROSCIENTIFICA

1.1 LA SCOPERTA DEI NEURONI SPECCHIO

1.2 NEURONI SPECCHIO ED EMPATIA

1.3 L'EMBODIED COGNITION

1.4 UN'AUSPICABILE REAZIONE A CATENA

1.5 SUM ERGO COGITO

2. LA RIVALUTAZIONE DELL'ESPERIENZA SOGGETTIVA

2.1 IL CORPO COME SOGGETTO

2.2 IL CORPO COME CRITERIO DI SCELTA

2.3 VERSO UN RIEQUILIBRIO

3. EMBODIED ARCHITECTURE

3.1 ARCHITETTURA PER LA MENTE È ARCHITETTURA PER IL CORPO

3.2 LA FINE DEL MITO DELL'OSSERVATORE TRASPARENTE

3.3 ARCHITETTURA ESTENSIONE DEL CORPO E DELLE ATTIVITÀ UMANE..

3.4 AFFORDANCE E MISAFFORDANCE

3.5 ARCHITETTURA COME ENTITÀ VIVENTE

3.6 ARCHITETTURA PER RISPECCHIARCI

4. IL PROCESSO CREATIVO IN ARCHITETTURA

4.1 IL PROCESSO CREATIVO È INCARNATO E INEVITABILE

4.2 COSTRUIRE L'OMBRA

4.3 ALCUNI CASI STUDIO

APERTURE

Crediti delle immagini

Bibliografia

Bibliografia umana

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

INTRODUZIONE

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