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Analisi ed ipotesi di trasformazione dell'ex-ammazzatoio pubblico della città di Asti

Barbara Raviola

Analisi ed ipotesi di trasformazione dell'ex-ammazzatoio pubblico della città di Asti.

Rel. Piergiorgio Tosoni, Fabrizio Gagliardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2005

Abstract:

INTRODUZIONE

L'intervento mira a riqualificare il complesso edilizio dell'Ex Ammazzatoio Pubblico della Città di Asti, con destinazione Socio Didattico Espositiva, valorizzando le parti storione e pregevoli dal punto di vista architettonico e costruttivo, mediante il restauro delle facciate e nuove costruzioni finalizzate a chiudere e regolarizzare in modo compiuto il complesso edilizio, a dialogare sia con il contesto urbano esistente che con le parti di quest'ultimo in fase di progetto da parte della Pubblica Amministrazione.

I corpi di fabbrica che rappresentano le porzioni più antiche dell'isolato in oggetto (manica prospiciente la Piazza Leonardo Da Vinci, il corpo centrale interno ai cortile e parte delle maniche disposte ad est e ad ovest), saranno interessati da un intervento di ripristino della loro origine riprendendo le simmetrie delle aperture, il paramento esterno, le coperture e gli ingombri planimetrici e volumetrici primitivi, oltre alla demolizione di tutti i muri interni di separazione non portanti ed aggiunti per soddisfare le esigenze delle diverse destinazioni d'uso che si sono susseguite negli anni. E' prevista la demolizione dell'edificio fatiscente a due piani fuori terra e dell'edificio ad un piano fuori terra, collocati entrambi sul fronte rivolto verso lo scalo ferroviario, oltre alla demolizione della pensilina in fibrocemento ubicata all'estremità della fronte sulla Via Goito.

La scelta progettuale sarà guidata dalia necessità di rispettare l'unità di stile del primitivo impianto del complesso edilizio, nei vincoli del Piano Regolatore e secondo le indicazioni della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici.

Le nuove destinazioni d'uso e i nuovi Interventi saranno:

- Manica prospiciente la Piazza Leonardo Da Vinci: spazi relativi alla gestione e all'amministrazione (uffici di presidenza, direzione tecnico amministrativa, segreteria e amministrazione, servizi generali e protocollo, relazioni esterne, sale riunioni, archivi, portineria), spazi di servizio (biglietteria, informazioni).

- Manica prospiciente lo Scalo Ferroviario: spazi relativi alla conservazione (ricezione e smistamento di materiale museologia, spazi per la preparazione del materiale, laboratorio per il trattamento dei materiali, spazi destinati a servizi di museologia, officina per l'allestimento degli spazi espositivi), spazi di servizio (deposito, locali pulizie, spogliatoi), spazi relativi all'informazione, alla didattica e alla comunicazione(aula didattica, spazi per la proiezione di audio-visivi). Realizzazione di nuove costruzioni.

- Manica prospiciente la Via Goito: spazi di servizio (servizi igienici, servizi disabili, bar, centrale termica), spazi relativi alla produzione editoriale e di materiale fotografico e audio-visivo (editoria specialistica). Realizzazione di nuove costruzioni.

- Corpo centrate: spazi relativi all'esposizione (sale per esposizioni permanenti, sale per esposizioni temporanee).

Completeranno l'intervento:

- la riorganizzazione degli spazi per la distribuzione interna:

- sistemazione cortile con pavimentazione in porfido, recinzione del nuovo perimetro dell'area;

- la riorganizzazione e l'ampliamento degli attuali parcheggi mediante lo studio dei flussi

Le opere che costituiscono oggetto d'intervento e vengono schematizzate nella planimetria allegata, prevedono:

- demolizioni degli edifici fatiscenti e delle superfetazioni;

- sistemazione cortile con pavimentazione in porfido;

- restauro e ristrutturazione delle facciate interne ed esterne mediante pulitura con acqua a bassa pressione;

- restauro dei corpi di fabbrica: centrale, prospiciente la Piazza Leonardo Da Vinci, la Via Goito e lo scalo ferroviario, con integrazione degli impianti in modo da renderli fruibili mediante ripassatura generale delle coperture con revisione di tutta la struttura lignea, sostituzione di tutti i faldali, gronde e pluviali con lattonerie nuove in rame su tutti i corpi di fabbrica oggetto dell'intervento, rifacimento degli intonaci, sabbiatura delle parti murarie, sostituzione totale dei serramenti, impianti elettrici ed antincendio, per le attività previste;

- rifacimento totale delle reti fognarie, idriche, elettriche e tecniche;

- realizzazione di un impianto di riscaldamento, a servizio dei locali espositivi e dei servizi igienici per il pubblico e per il personale e dei nuovi spazi in progetto, con utilizzo di pannelli radianti a pavimento per l'erogazione de! calore. Sarà infine realizzato, mediante uno scaldabagno a gas, la produzione d'acqua calda sanitaria.

L'intervento sul corpo di fabbrica centrale prevede:

- il restauro delle facciate in muratura faccia vista mediante la pulitura con acqua a bassa pressione con sabbia silicea, successiva pulitura dei giunti mediante spazzolatura, sostituzione e rimpiazzo dei mattoni mancanti o rotti e la successiva stilatura dei giunti scarificati o mancanti di malta da realizzarsi su tutte le facciate verso l'esterno compresa la facciata del corridoio centrale mentre le pareti interne delle infilate laterali saranno intonacate;

- la sostituzione dei serramenti in legno, porte e finestre, con la rimozione dei vecchi ed il posizionamento di nuovi, altri saranno posizionati sui torri ni posti sulla copertura de) corpo centrale;

- i pavimenti del corpo centrale saranno in granito posato su sottostante battuto in cemento che verrà realizzato per il posizionamento dell'impianto di riscaldamento a pannelli radianti;

- rifacimento delle coperture mediante smontaggio e sostituzione della piccola e grossa orditura, con successiva copertura mediante tegole piane.

E' da osservare inoltre che volte non presentano significative lesioni ma sono previsti interventi di cucitura delle limitate fessurazioni e di ripristino delle connessioni in esse. All'estradosso di queste ultime, previa accurata pulizia, è prevista la realizzazione di un massetto alleggerito di buona compattezza e con spessore medio di cm. 15, con funzioni d'isolamento termico e di distribuzione di eventuali carichi accidentali concentrati.

Per la copertura a più falde è prevista la realizzazione di un "pacchetto" di impermeabilizzazione ed isolamento costituito da tavolato in legno sugli barcarecci, isolante, tavole di ventilazione e listelli. In ottemperanza alle esigenze di resistenza al fuoco dette strutture esposte, si procede con un consolidamento delle capriate con inserimento del monaco e delle saette ed all'integrazione degli arcarecci esistenti oltre alla realizzazione del pacchetto isolante sovrastante, conferendo alle stesse adeguata capacità portante e resistenza al fuoco compatibile con la Classe dell'edificio. Quest'ultimo requisito si otterrà con l'applicazione di vernici ignifughe trasparenti in spessore adeguato.

Tutte le tiranterie metalliche, sia delle capriate che degli archi in muratura, saranno protette dall'incendio con coppelle certificate in classe REI 120.

L'intervento sulla manica prospiciente la Piazza Leonardo Da Vinci prevede:

- restauro delle facciate in muratura faccia vista mediante la modalità prevista per il corpo di fabbrica centrale,

- sostituzione dei serramenti ed il posizionamento di nuovi, in particolare alcuni vani di porte saranno trasformati in vani di finestre, al fine di regolarizzare i prospetti (interno ed esterno), restituendo all'intero corpo di fabbrica l'immagine originaria;

- rifacimento di tutte le solette dei pavimenti, sia per posizionare l'impianto di riscaldamento a pannelli radianti, sia per eliminare le barriere architettoniche e facilitare la fruizione di tutti i locati anche alle persone disabili. La nuova pavimentazione sarà realizzata in parquet e marmo;

- eliminazione dì tutti i setti verticali divisori interni non portanti, ed aggiunti in epoche successive alla sua costruzione, con la realizzazione di nuovi in funzione della nuova destinazione d'uso (uffici direzionali, conduzione, amministrazione e organizzazione);

- trasformazione dell'antico androne carraio d'accesso, in atrio;

- rifacimento della copertura.

- restauro delle facciate in muratura faccia vista mediante la modalità prevista per gli altri corpi di fabbrica e ricostruzione del prospetto sul parcheggio esterno;

- sostituzione dei serramenti ed il posizionamento di nuovi per dare all'intero corpo di fabbrica un'immagine il più possibile vicina a quella originaria;

- rifacimento di tutte le solette dei pavimenti, per posizionare l'impianto di riscaldamento a pannelli radianti; la nuova pavimentazione che sarà realizzata in ceramica;

- eliminazione di tutti i setti verticali divisori interni non portanti, ed aggiunti in epoche successive alla sua costruzione, con la realizzazione di nuovi in funzione della nuova destinazione d'uso (ricezione e smistamento dei materiali, laboratorio officina per allestimento mostre con deposito);

- rifacimento delta copertura.

L'intervento sulla manica prospiciente la Via Goito prevede:

- restauro delle facciate in muratura faccia vista mediante la modalità prevista per gli altri corpi di fabbrica centrale e ricostruzione dei prospetti sul cortile interno;

- sostituzione dei serramenti ed il posizionamento di nuovi per dare ai corpi di fabbrica un'immagine il più possibile simile a quella primitiva;

- rifacimento di tutte le solette dei pavimenti, per posizionare l'impianto di riscaldamento a pannelli radianti; la nuova pavimentazione che sarà realizzata in ceramica;

- eliminazione di tutti i setti verticali divisori interni non portanti, ed aggiunti in epoche successive alla sua costruzione, con la realizzazione di nuovi in funzione della nuove destinazioni d'uso (servizi igienici per il personale e il pubblico, bar caffetteria);

- rifacimento delle coperture.

- Realizzazione del nuovo ingresso - uscita grande pubblico, ubicato sul parcheggio pubblico, fronte scalo ferroviario, costituito da setti in conglomerato cementizio armato.

Oltre alla funzione di contenere e guidare i flussi del pubblico in entrata e uscita dagli spazi interni del complesso edilizio, le facciate più esterne dei setti sono concepite come "facciate didattiche" con immagini in movimento, scritte, in costante mutazione. Le superfici in questione diventano così dei display che comunicano, in modo continuativo, informazioni e contenuti relativi alle mostre che di volta in volta, sono ospitate nelle aree espositive. Tutti i setti esterni ubicati sui fronti adiacenti la Piazza Leonardo Da Vinci, e i due affacci sul parcheggio pubblico, oltre alla funzione di chiudere, delimitare e contenere i diversi spazi interni, diventano una decorazione che rende possibile affidare anche alle facciate la funzione di comunicazione, caratteristica di un museo, sottolineando l'intento di protezione - visione, e di apertura - dialogo dell'intero complesso edilizio, con il contesto urbano circostante. Inoltre i setti rivolti sulla Piazza portano la scritta "SPAZIO SDE", a indicare la nuova destinazione d'uso degli spazi in oggetto.

Sullo stesso fronte trovano ubicazione:

- Sala conferenze.

- Aula didattica.

- Centrale termica.

- Ingresso carrabile.

Fatta eccezione della centrale termica, gli spazi didattici sono ad un solo piano fuori terra e presentano la struttura resistente esterna, composta da pilastri, travi e copertura in acciaio. Pareti in vetro delimitano lo spazio interno e definiscono un volume trasparente interno e separato dagli elementi in acciaio, che contiene la sala conferenze e l'aula didattica. Le facciate di vetro costituiscono un vero e proprio guscio nel quale, mediante un sistema di giunto maschio e femmina, le lastre di vetro a tre strati, si alternano a pilastri in vetro, realizzati a forma di croce per evitare il pericolo di pressoflessione, e costituire il necessario irrigidimento delle facciate. Le lastre esterne sono in vetro "floaf stratificato di sicurezza, antivandalismo, trasparente, dello spessore di 12 mm. La lastra più interna è riscaldabile attraverso l'apposizione di un rivestimento conduttivo trasparente, sulla superficie del vetro. La lastra intermedia, dello spessore di 15 mm, è una vetrata elettrodinamica a cristalli liquidi, attivata elettricamente. Tale dispositivo a cristalli liquidi si basa sull'utilizzo di materiali con struttura molecolare a barre che sotto l'influenza di un campo elettrico permettono di variare la trasmissione della luce, inibedondo anche, l'introspezione visiva all'interno degli ambienti, facendo diventare opaco l'elemento trasparente. Si vuole così creare una parete dinamica che elimina la differenza tra opaco e trasparente, potendo assumere entrambe le caratteristiche, e che a seconda delle necessità degli utenti, protegge dal sole e dal calore e si apre e si chiude a piacere, attraverso delle lamelle in vetro adatte a regolare l'afflusso e il deflusso dell'aria, e collocate nella porzione superiore delle facciate rivolte a est e a ovest.

La presenza di tende a pacchetto, sul lato interno della superficie vetrata, permette di proteggere ulteriormente dal sole, gli ambienti, riducendo la quota del flusso luminoso incidente.

La pavimentazione della sala conferenze è in moquette trattata per renderla sicuro al fuoco, mentre l'aula didattica presenta una pavimentazione in piastrelle di ceramica.

L'intervento sul fronte adiacente il parcheggio pubblico, lato scalo ferroviario, prevede la realizzazione di:

- Setti in conglomerato cementizio armato.

- Uscite di sicurezza.

L'intervento sul fronte adiacente la Via Goito, prevede la realizzazione di:

- Dehorse.

- Punto vendita con spogliatoio e servizio igienico per il personale.

- Ingresso coperto per accesso agli spazi dalla Via Goito.

Gli ambienti progettati sono ad un solo piano fuori terra e presentano la struttura resistente esterna, composta da pilastri, travi e copertura in acciaio e pareti in vetro delimitano lo spazio interno e definiscono un volume trasparente interno e separato dagli elementi in acciaio, come per l'intervento sul fronte adiacente il parcheggio pubblico. Le lastre esterne sono in vetro "float" stratificato di sicurezza, antivandalismo, trasparente, dello spessore di 12 mm. La lastra più interna è riscaldabile attraverso l'apposizione di un rivestimento conduttivo trasparente, sulla superficie del vetro. La lastra intermedia, dello spessore di 15 mm, è una vetrata elettrodinamica a cristalli liquidi, attivata elettricamente. Lamelle in vetro sono collocate nella porzione superiore delle facciate rivolte a est e a ovest e permettono in ricambio dell'aria negli ambienti. Anche in questo caso sono presenti tende a pacchetto, sul lato interno della superficie vetrata, per garantire la protezione dal sole degli ambienti. La pavimentazione è in piastrelle di ceramica.

Per rendere agevole il collegamento tra i diversi corpi di fabbrica, si realizza una struttura in vetro e acciaio che avvolge come una teca, parte del corpo primitivo ubicato nel centro del cortile interno, e lo spazio che definisce non è solo destinato alla fruizione, ma può anche essere utilizzato come spazio espositivo. In questa struttura le lastre di vetro "float" stratificato di sicurezza, antivandalismo, trasparente, dello spessore di 15 mm, di dimensione 1m x 1 m, rivestono tutta la superficie esterna del volume definito dalla struttura portante interna, un'ossatura composta da pilastri, travi principati e secondarie, e traverse in acciaio. Le lastre di vetro sono rinforzate contro la sollecitazione di flessione, da controventi di vetro appesi alle traverse in acciaio, all'interno della struttura. Le lastre sono collegate le une alle atre mediante piastre di fissaggio avvitate, plasticamente visibili sulle lastre stesse. Ogni facciata simile ad una corazza di maglia, è appesa alle travi principali che assorbono le spinte orizzontali. Per evitare che la sospensione provochi tensioni sulle singole lastre, nei punti di fissaggio viene introdotto un cuscinetto osc

Relatori: Piergiorgio Tosoni, Fabrizio Gagliardi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 233
Soggetti: A Architettura > AJ Edifici e attrezzature per l'amministrazione, il commercio e la difesa
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/440
Capitoli:

CAPITOLO 1

Lo sviluppo urbanistico di Asti tra Ottocento e Novecento

Note

CAPITOLO 2

II Civico Ammazzatoio: 1850 -1900

Note

Allegato n. 1

Documentazione generale relativa al periodo storico considerato depositata presso l'Archivio Storico di Asti

Il Civico Ammazzatoio: 1900 -1960

Note

Documentazione generale relativa al periodo storico considerato depositata presso l'Archivio Storico di Asti

Il Civico Ammazzatoio: 1960 - 2005

Note

Documentazione generale relativa al periodo storico considerato depositata presso l'Archivio Storico di Asti

Rappresentazione grafica delle fasi storico - costruttive dell'Ex Ammazzatoio Civico

CAPITOLO 3

Ricerca cronostorica di Atti Catastali e Rogiti Notarili

Allegato n. 1

Allegato n. 2

Allegato n. 3

Allegato n. 4

Allegato n. 5

Allegato n. 6

Allegato n. 7

Allegato n. 8

Note pag.

CAPITOLO 4

Inquadramento generale

Rilievo aerofotogrammetrico: zona scalo ferroviario Stazione di Asti

Inquadramento fotografico a livello urbano dell'isolato Ex Ammazzatoio Civico

Rilievo fotografico Ex Ammazzatoio Civico

Note

CAPITOLO 5

Asti 2010, la città del futuro

Note

Progetto Enofila e Progetto Ex Ammazzatoio Civico - Ex Caserma Vigili Urbani

Note

CAPITOLO 6

Situazione attuale del complesso edilizio dell'Ex Ammazzatoio Pubblico

Note

Tavole di Rilievo dell'Ex Ammazzatoio Civico

CAPITOLO 7

Situazione Urbanistica

Situazione Urbanistica

Allegato n. 1: P.R.G di Asti - Norme Tecniche di Attuazione

Allegato n. 2

CAPITOLO 8

Ipotesi di progetto

Note

Spazio Socio Didattico Espositivo: il programma architettonico

Note

Spazio Socio Didattico Espositivo; definizione del tipo e standard di superficie

Note

Spazio Socio Didattico Espositivo: descrizione delle opere in progetto sui corpi di fabbrica esistenti

Note

Allegato n. 1

Spazio Socio Didattico Espositivo: descrizione delle opere in progetto

Note

Impianti

Note

ALLEGATO n. 2

CAPITOLO 9

Workshop "Alla scoperta del Free Fly"

Note

ALLEGATO n. 1

ALLEGATO n. 2

CAPITOLO 10

Conclusioni

BIBLIOGRAFIA GENERALE

Bibliografia:

CAPITOLO 1

- Tra sviluppo e marginalità. L'astigiano dall'Unità agli anni Ottanta del

Novecento*. Volume primo.

A cura di Renato Bordone, Nicoletta Fasano, Mauro Forno, Donatella Gnetti, Mario Renoiso. Asti, Israt, 2005 (Biblioteca Civica Astense)

CAPITOLO 2

- "Asti: lo sviluppo urbano della prima era industriale fra Otto e Novecento".

Tesi di Laurea, Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura, A. A. 1984/85,

Relatore: Lupo Giovanni Maria, Candidato: Tortoroglio Maria Gabriella (ASCA)

> "Materiali per la storia urbanistica di Asti. Lavori pubblici 1885 -1915'.

Tesi di Laurea, Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura, A. A. 1982/83,

Relatore: Comoli Mandracci Vera Gay Silvia, Candidato: Gay Silvia

- "Civico Ammazzatoio".

In: Inventario Fondo Lavori Pubblici, Faldone 237 (ASCA)

- "Civico Ammazzatoio".

In: Inventario Fondo Lavori Pubblici, Faldone 238 (ASCA)

- "Civico Ammazzatoio".

In: Inventario Fondo Lavori Pubblici, Faldone 239 (ASCA)

- "Civico Ammazzatoio".

In: Inventario Fondo Lavori Pubblici, Faldone 240 (ASCA)

- "Civico Ammazzatoio",

In: Inventario Fondo Lavori Pubblici, Faldone 241 (ASCA)

CAPITOLO 3

» "Nuovo corso di Topografia".

S & R Cannarozzo L. Cucchiarini W. Meschieri, , Angelo Signirelli

Editoriale/Roma, 2001

Eslimo Generale Speciale Catastale'.

Paolo Rebasti, Marinerò Scuola, 2004

CAPITOLO 4

- "08 Ex caserma Vigili Urbani".

In: http://www.comune.asti.it/progetti-strategici

CAPITOLO 5

- 'Asti 2010. la città del futuro'.

In: http://www.comune.asti.it/progetti-strategici

- '04 Zona Contratto di Quartiere II'.

In: http://www.comune.asti.it/progetti-strategici

- "Contratto di Quartiere II'.

In: Quinta Rassegna Urbanistica Nazionale, Venezia 10-20 Novembre 2004, Catalogo della Mostra, Comune di Asti

CAPITOLO 6

- 'Relazione Strutturale'.

A cura dell'Ingegnere Mario Pia, consulente strutturale del Settore Urbanistica ed Edilizia Pubblica - Ufficio Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

CAPITOLO 7

- 'Norme Tecniche di Attuazione'.

In: P.R.G.C. di Asti

CAPITOLO 8

- 'Progetto Definitivo - Relazione Descrittiva Tecnica".

A cura del Responsabile del Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore Urbanistica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

« 'Manuale di Progettazione Edilizia. Fondamenti, strumenti, norme'. Volume 1". Hoepli, 1995

-"Manuale di Progettazione Edilizia-Fondamenti.strumenti.norme"

Tomo Secondo. Hoepli, 1995

"I luoghi del museo. Tipo e forma fra tradizione e innovazione''. A cura di Luca Basso Peressut, Editori Riuniti, 1985

- 'Manuale dell'Architetto'.

Consiglio nazionale delle ricerche, Anastatica 1, Terza Edizione, 1994

- "Progetto Definitivo-Relazione Descrittiva Tecnica"

A cura del Responsabile del Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore Urbanistica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

- "Progetto Definitivo - Disciplinare Descrittivo degli Elementi Tecnici e

A cura del Responsabile del Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore Urbanistica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

-"Museo"

In: www.icom-italia.org

» "Atlante del Vetro".

Grande Atlante di Architettura, Schittich Staib Balkow Schuler Sobek, UT ET,

1998

"Trasparenza trasformista, i nuovi materiali per il controllo dell'illuminazione naturale".

A cura di Giampiero Alfarano, in: www.mybestlife.com

- "Tecniche costruttive per l'architettura, sistemi costruttivi / sottosistemi di completamento / installazioni impiantistiche".

A. Mutti - D. Provenziani, Edizioni Kappa, 1989

» "impianto Elettrico - Progetto Definitivo".

A cura del Responsabile dei Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore

Urbanistica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

"Impianto di Estinzione Incendio - Progetto Definitivo".

A cura del Responsabile del Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore

Urbanìstica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

"Impianto Termico e Produzione ACS - Relazione Tecnica Specialistica". A cura del Responsabile del Procedimento Arch. Angelo Demarchis, Settore Urbanistica ed Edilizia Pubblica del Comune di Asti, 2004

CAPITOLO 9

"I luoghi del museo. Tipo e forma fra tradizione e innovazione". A cura di Luca Basso Peressut, Editori Riuniti, 1985

« "Manuale dell'Architetto".

Consiglio nazionale delle ricerche, Anastatica 1, Terza Edizione, 1994

* "Manuale-di Progettazione Edilizia. Fondamenti, strumenti, norme". Volume-1°. Hoepli, 1995

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