Emanuele Pasquero
Verifica dell'applicabilità del protocollo GBC Historic Building a Palazzo Montefamerio a Chieri.
Rel. Michela Benente, Monica Volinia. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2015
Abstract: |
Introduzione «La città conserva oggi numerose tracce di secolari stratificazioni, che vanno dal Medioevo al XIX secolo fino a comprendere esempi di architettura novecentesca. Ma la continuità della scena urbana è soprattutto costituita dai rifacimenti barocchi e ottocenteschi che la città ha conservato anche semplicemente a livello di pelle, e che caratterizzano fortemente il centro storico: agli edifici di fondazione medievale si sono aggiunti i caratteri formali dell'architettura ottocentesca che a sua volta era uniformata, per colore, per materiali e per tecniche costruttive alla precedente immagine barocca. A ciò si affiancavano autentici esempi di architettura medievale perfettamente conservati.» Questo passaggio tratto dal libro II monumento e la sua conservazione, di Emanuele Romeo, calza a pennello per la città di Chieri. Infatti l'origine del primo nucleo, come verrà approfondito più avanti, è proprio di derivazione medievale, risalente circa all'inizio dell'anno Mille; diversi fattori tuttavia, hanno portato Chieri ad avere un aspetto profondamente diverso da quello originale. Gli eventi storici che negli anni hanno coinvolto la città con demolizioni e costruzioni, le correnti architettoniche che si sono susseguite influenzando le opere di ristrutturazione ed evoluzione della città nell'era industriale, i conseguenti flussi migratori da diverse parti dell’Italia hanno reso Chieri un caleidoscopio di stili che esercita ancora oggi il proprio fascino. La scelta di studiare una parte del centro storico, quello del tratto di via Vittorio che parte da via Visca, vicino a Piazza Cavour, fino a piazza Umberto I, dove si trova l'Arco storico della città, analizzando le facciate degli edifici che si affacciano su quella che un tempo era chiamata la Via Maestra, è stata motivata dalla ricerca di qualche traccia dell'aspetto originale medievale, ormai celata dalle stratificazioni che negli anni si sono sovrapposte una sull'altra. Oltre alla ricerca all'interno degli archivi del Comune di Chieri, ovvero quello storico (ASC) che contiene diverse pratiche edilizie e gli interventi del Regolamento d'Ornato fino al 1930 circa e quello edilizio comunale (AEC) che si riferisce a tutte quelle degli anni successivi, per capire quanti e quali interventi potevano aver subito gli edifici, si è pensato di ricorrere alla termografia per la sua caratteristica di non invasività e ripetibilità, ottenendo così dei dati nel campo energetico, evidenziando soprattutto i ponti termici da eliminare in eventuali progetti di recupero, sia nel campo dell'indagine storica, evidenziando elementi caratteristici dei periodi precedenti. In seguito si è deciso di concentrare l'attenzione su un edificio in particolare con i seguenti obiettivi: • verificare l'ipotesi secondo cui c'erano possibili elementi nascosti di interesse storico architettonico, come archi in cotto, fasce marcapiano e un loggiato, che sarebbe stato opportuno segnalare e valorizzare; • effettuare la valutazione preliminare del protocollo di certificazione energetica promosso da Leed Italia, GBC Historic Building , specifico per edifici storici; • simulare l'applicazione di tale protocollo in caso di progetto di recupero per attribuire all'edificio un valore aggiunto. I risultati ottenuti rimangono quindi a disposizione e aprono possibili approfondimenti sia nel campo della ricerca storica architettonica, sia nel campo del risparmio energetico, anche perché negli ultimi anni questi due aspetti stanno diventando sempre più complementari, soprattutto in un Paese come l'Italia che ha un grande patrimonio storico architettonico da conservare e adeguare alle nuove normative volte alla salvaguardia dell'ambiente. |
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Relatori: | Michela Benente, Monica Volinia |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4391 |
Capitoli: | Indice Introduzione 1 Capitolo 1 1.1 Inquadramento territoriale e storico 1.2 Rilievo dei caratteri edilizi 2 Le politiche per il recupero del patrimonio storico-architettonico 2.1 La Commissione d'Ornato 2.2 L'evoluzione del PRG di Chieri dall'Ottocento a oggi 2.3 II Regolamento Edilizio 2.4 Le Politiche adottate dal Comune dal 2000 a oggi 3 Le indagini archivistiche 3.1 L'Archivio Storico del comune di Chieri 3.2 L'Archivio Edilizio del comune di Chieri 4 Le indagini termografiche nel centro storico di Chieri 4.1 Obiettivi delle indagini 4.2 Le fasi dell'indagine termografica 5 La certificazione ambientale 5.1 I principi delle certificazioni 5.2 La certificazione energetica e la certificazione ambientale 5.3 La Certificazione ambientale in Italia 5.4 Certificazione LEED e GBC: relazione tra i due protocolli 5.5 GBC HISTORIC BUILDING 6 II caso studio 6.1 Palazzo Montefamerio 6.2 Indagine Termografica dell'edificio Montefamerio 6.3 Applicazione del protocollo GBC Historic Building 6.4 Valutazione critica del GBC Historic Building 7 Conclusioni 8 Bibliografia 9 Allegati |
Bibliografia: | Bibliografia Guido Appendino, Chieri storica, a cura di Angelo Mistrangelo [Chieri : s. n., stampa 2003 (Società Tipografica Ianni) Enrico Bassignana e Norma Carpignano, Chieri,Torino : Editris Duemila, 2009 Bruno Bianco, La Variante al P.R.G.C di Chieri. (In) LA RIVISTA DELL'URBANISTICA, 2004, voi. 3, pp. 45-59 Graziano Camporese, Storia dei chieresi (dalle origini al '500) Chieri: Edigraph coop. , 1982 G. Carbonara, Avvicinamento al restauro, Napoli 1997 Goffredo Casalis, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli stati di s. m. il Re di Sardegna, Torino 1837, Vol. IV, p. 707 Augusto Cavallari Murat, I monumento barocchi di alta classe e la scena urbana chierese, In: Atti della società degli ingegneri e degli architetti in Torino, 16.7.1962, pp. 204-211 M. P. Chiti , La nuova nozione di “bene culturale” nel d.lgs. 112/1998, in Aedon n.1 /1998.pag.12 M. C. Daviso di Charvensod (a cura di), I più antichi catasti del comune di Chieri 1253, Torino: [s.n.], 1939 (Torino : Soc. Industriale Grafica C. Ranotti & C.) . -XI, 505 p. 55 Luigi Cibrario, Delle storie di Chieri libri quattro opera del nobil uomo Luigi Cibrario, Volume 2, pp. IX -X Teresa De Marchi, Antonio Mignozzetti, Chieri, luglio 1797 : cronaca di una rivolta', prefazione di Guido Vanetti. - Torino : Edizioni MILLE, 2010 Daniela Dedola, Torino: il regolamento per l’Ornato e la Polizia Edilizia del 1862 (Approfondimento), rel. Giovanni Maria Lupo, Politecnico di Torino Facoltà di Architettura, Torino 2006. Fiorenzo Ferlaino (a cura di), Strumenti per la valutazione ambientale della città e del territorio, Collana Scienze Regionali, FrancoAngeli, Milano, 2010, p. 26 Ferruccio Ferrua e Guido Vanetti, Momenti di storia chierese nell'Ottocento, Chieri : Gaidano & Matta, stampa 2011 Mario Ghirardi, coordinamento editoriale a cura di, Chieri com'era, foto e cartoline chieresi della prima metà del Novecento, dalla collezione di Gigi Chiosso / Enrico Bassignana: Corriere, stampa 2005 (Chieri : Edigamma : Corriere di Chieri) Guglielmo lange, Le mura di Chieri, Estratto dal volume degli atti del X Congresso di Storia dell'Architettura (Torino 1957), Centro di studi per la storia dell'architettura, Roma 1959 David Levi, Ausonia, Vita d'Azione (dal 1848 al 1870), Loescher, Torino, 1882 Annamaria Loggia, Franco Quaccia, il Regolamento e la Commissione d’Ornato per la città di Ivrea ( 1834 - 1862), in Walter Canavesio ( a cura di), Il nuovo volto. Architettura ed edilizia nel Canavese dell’Ottocento, Tipografia Ferrara, Ivrea 1996 Gabriella Pantò, Archeologia a Chieri da Carreum Potentia al comune bassomedievale, Torino : Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte e del museo antichità egizie, 2010 Emanuele Romeo (a cura di ), Il monumento e la sua conservazione. Note sulla metodologia del progetto di restauro, Celid, Torino 2004 Vincenzo Tedesco e Michelangelo Navire, il cinquecentesco arco di piazza nell'illustre città di Chieri, memoria storica, [Chieri] : Associazione Carreum Potentia, stampa 2002 . - 41 p., [7] c. di tav. : ill Guido Vanetti, Chieri - Appunti di storia, Ediz. Corriere Chieri, 1996 . - 132 pp., 31 cm., foto., ili. (Monografia) Giampiero Vigliano, Piano regolatore intercomunale di Torino. In: Atti della società degli ingegneri e degli architetti in Torino, 10 (2) (1956), pp. 60-69 Monica Volinia, Chieri - Diagnosi non distruttiva in Angela Lacirignola, Nuccia Maritano Comoglio (a cura di). Controllo della qualità edilizia,.Roma 2010, pp. 131 -151 Sitografia http://www.centrocasalis.it/print/scheda/chieri http://www.federazionecampeggiatoripiemontesi.it/ http://www.carreumpotentia.it/duomo-di-chieri/ http://www.gbcitalia.org/ http://www.lastampa.it/2013/10/04/scienza/ambiente/green-news/ http://www.3encult.eu/en/project/lnfo.html http://www.ecoazioni.it/ http://www.polis-solar.eu/ http://www.eurosolaritalia.org/ |
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