Andrea Ottaviani, Martino Pezzolla, Manuel Piscioneri
Guida al recupero dei ciabòt in Alta Langa.
Rel. Andrea Bocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2015
Questa è la versione più aggiornata di questo documento.
Abstract: |
PREMESSA La voce "ciabòt", nei vocabolario Piemontese - Italiano di Michele Ponza da Cavour, viene tradotta come "Casina, casoccia, casotto, casupola, casuccia, casa da contadino". Tale definizione esprime il carattere popolare, semplice e modesto di queste costruzioni, tipiche del panorama dell'Alta Langa. La funzione di questi edifici, legata da sempre alla vita contadina, con il progresso tecnologico e la conseguente modifica delle abitudini, è venuta meno; la maggior parte di questi, infatti, è in stato di abbandono. In questo contesto, il futuro dei ciabòt può evolversi in due situazioni opposte: l'abbandono totale con conseguente scomparsa, o il recupero a favore di un nuovo utilizzo. Con l'intento di perseguire quest'ultima possibilità, l'Associazione Parco Culturale Alta Langa ha richiesto di censire e mappare i ciabòt presenti lungo la GTL (Grande Traversata delle Langhe), un percorso turistico che attraversa la maggior parte dei comuni di quest'area, con l'obiettivo di coglierne le effettive possibilità di recupero e le eventuali opportunità, sociali ed economiche, che ne deriverebbero. Perchè una guida al recupero? Le finalità di una guida al recupero sono molteplici: dare ai ciabòt un nuovo ruolo all'interno dell'economia del territorio; sensibilizzare e informare la comunità sull'importanza di questo patrimonio; offrire un supporto a chi voglia recuperare rispettosamente questi edifici; suggerire nuove funzioni e garantire loro una nuova vita. Sviluppo della guida L'inizio del nostro lavoro si è svolto percorrendo la GTL a piedi, osservando, in questo modo, il territorio in maniera più diretta. È seguita, poi, un'analisi storica dell'Alta Langa, per comprendere l'evoluzione di questi edifici. A questa prima fase, che ci ha permesso di identificare e classificare le funzioni originali dei ciabòt e i loro tratti distintivi, è seguita la scelta e il rilievo di alcuni edifici a titolo d'esempio per ogni funzione. Il rilievo è stato fondamentale per la comprensione delle principali unità tecnologiche e il loro funzionamento. In seguito, ci siamo interrogati su quali potessero essere le nuove funzioni insediagli e su come intervenire in maniera sostenibile a livello sociale, culturale ed economico rispettando, con le giuste misure, la natura del ciabòt. Abbiamo così definito delle linee guida al recupero e applicandole agli edifici rilevati sono stati elaborati quattro progetti che propongono altrettanti riusi. A nostro avviso, dunque, è possibile attribuire uno sviluppo ai ciabòt, non più legato solo all'agricoltura, ma anche al turismo, alla cultura e all'accoglienza. Ogni intervento atto alla rifunzionalizzazione dev'essere attentamente valutato in funzione delle necessità e delle prestazioni richieste all'edificio, per garantire la valorizzazione, l'uso e la sopravvivenza di questa particolare tipologia di architettura rurale. Sta a noi saper recuperare questo patrimonio utilizzando il passato come opportunità per il futuro.
|
---|---|
Relatori: | Andrea Bocco |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AP Rilievo architettonico A Architettura > AS Storia dell'Architettura U Urbanistica > UJ Pianificazione rurale |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4358 |
Capitoli: | SOMMARIO PREMESSA Perché una guida al recupero? Sviluppo della guida 1 CONTESTO TERRITORIALE, CULTURALE E SOCIO-ECONOMICO 1.1 Contesto ambientale, socio-economico della società contadina tradizionale ed evoluzione storica 1.2 Contesto architettonico tradizionale locale e sua evoluzione Terrazzamenti Nuclei rurali (borghi) Cascine Scau (seccatoi) Pozzi e forni Ciabòt (“casotti") 1.3 Contesto e problematiche contemporanee 2 I CIABÒT 2.1 Analisi tipologica legata alla funzione Ciabòt seccatoi Ciabòt stalla Ciabòt legato alla vigna Ciabòt deposito attrezzi 2.2 Rilievi Rilievo Ciabòt n° 77 Rilievo Ciabòt n° 25 Rilievo Ciabòt n° 57 Rilievo Ciabòt n° 43 2.3 Materiali e prodotti impiegati Pietra di Langa Legno di castagno Malta 2.4 Analisi unità tecnologiche Murature controterra Murature Strutture di copertura Manti di copertura Nodi di gronda Comignoli Aperture Finestre Porte Solai e volte Scale esterne 3 POSSIBILI RIUSI 3.1 Nuove possibili funzioni per i ciabòt Funzioni legate all'agricoltura Funzioni legate al turismo Funzioni legate alla preservazione della cultura e della storia Funzioni legate alla residenza 4 QUADRO NORMATIVO Norma per il recupero funzionale dei rustici Norme igienico-sanitarie Norme per il superamento delle barriere architettoniche Norme per il risparmio energetico Normativa antisismica 5 LINEE GUIDA 5.1 Sensibilità e rispetto 5.2 Diminuzione dei consumi energetici e impronta ecologica 5.3 Schemi d’intervento Blocco servizi interno Distribuzione verticale interna Scatola nella scatola Ampliamento 5.4 Linee guida per unità tecnologiche Copertura Murature Inserimento del solaio contro terra Solai interpiano Aperture Distribuzione verticale Impianti 6 BUONE PRATICHE 6.1 Nazionali Sextantio Albergo Diffuso Rifugio Paraloup 6.2 Internazionali E/C House Pavillon Roly The Barn Toms Hutte Lyset paa Lista 7 PROGETTI Progetto Ciabòt n° 77 Progetto Ciabòt n° 25 Progetto Ciabòt n° 57 Progetto Ciabòt n° 43 BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | Libri Beiforte S. (a cura di), Oltre l'ACNA: identità e risorse per la rinascita della Valle Bormidà, Franco Angeli, Milano, 1993 Bocco A., Cavaglià G., Flessìbile come di pietra. Tattiche di sopravvivenza e pratiche di costruzione nei villaggi montani, Celiò, Torino, 2008 Castellano A., La casa rurale in Italia, Electa, Milano, 1986 Franco G, Gnone M., Musso S. F., Architettura rurale del parco del Beigua. Guida alla manutenzione e al recupero, Marsilio, Venezia, 2006 Frtedman Y., L'architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà, Bollati Boringhieri. Torino, 2009 Marnino M., Paesaggio, Architettura e pietra di Langa. Comunità montana Langa delle Valli, Arti Grafiche Diai, Mondovì, 2008 Maurino R., Doglio G., Recupero: Come fare?, L’arciere, Cuneo, 1995 Simonis G., Costruire con la pietra, Tarara, Verbania, 2012 Simonis G, Costruire sulle Alpi. Storia e attualità delle tecniche costruttive alpine, Tarara, Verbania, 2005 Paludi G., Zeppetella P. (a cura di), Valorizzare le risorse della montagna. L'esperienza del progetto CAPACities, L'artistica editrice, Savigliano, 2011 Regis D., Giancarlo A., Oliviero R„ Atlante dei borghi rurali alpini, il caso Paraloup, Fondazione Nuto Revelli, 2012 Revelli M., Costruire nel paesaggio rurale alpino, Fondazione Nuto Revelli Letteratura grigia Battaglio N, Bocco A., Linee guida, indirizzi tecnici e prescrizioni per gli interventi di recupero e di nuova costruzione nel comune di Premia, 2007 Bosia D., Manuale per il recupero, la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale e degli elementi tipici del territorio, 2006 Bosia D., Guida al recupero dell'architettura rurale del G.A.L. Langhe Roero Leader Voi I, Blu edizioni, Torino, 2006 Bosia D., Guida al recupero dell’architettura rurale del GAL. Langhe Roero Leader Voi. Il, Blu edizioni, Torino, 2012 Bosia D., Franco G., Musso S., Marchiano R., Manuale per il recupero di elementi di tipicità nell'architettura locale, 2003 Franco G., Musso S., Guida alla manutenzione e al recupero dell'edilizia e dei manufatti rurali, Marsiglio editori, Venezia, 2000 Sampò L., Boundaries, Compact Living, n° 12, 2014 Sampò L., Boundaries, Tiny houses self built - off the grid, n° 13, 2014 Sitografia Associazione Parco Culturale, Parcoculturalealtalanga, www.parcocuIturaleaItalanga.org Gwind s.r.L, tuttaitalia.it, www.tuttitalia.it Istat, Istituto Nazionale Di Statistica, www.istat.it |
Modifica (riservato agli operatori) |