Giulia Panero
Il XVI quartiere IACP di Umberto Cuzzi a Torino (1928-1930) - Architettura e tecnologia.
Rel. Maria Barelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2015
Abstract: |
La tesi propone un'indagine quanto più possibile approfondita del XVI Quartiere IACP "Vittorio Veneto" di Torino, riservando particolare attenzione all'analisi degli aspetti tecnologici che lo compongono. L'analisi fin qui condotta è partita da un interesse personale nei confronti di questo manufatto architettonico, vicino alla mia esperienza lavorativa all'interno dell'ATC e, più particolarmente, alla mia vita all’interno della Borgata Vittoria. Nonostante le difficoltà riscontrate nel reperire il materiale, molti sono stati gli spunti fornitimi da enti pubblici e privati, quali la Circoscrizione 5, l'associazione Casematte, preziosissima anche per un approfondimento più prettamente sociologico sulla vita di quartiere e sulle dinamiche sociali all'interno del complesso residenziale del XVI Quartiere IACP, e l'ATC la quale, anche se con molte difficoltà, ha contribuito al reperimento di materiale inerente al PRU di corso Grosseto del 2000. Il progetto realizzato dall'architetto istriano si configura come un segno sul territorio indelebile ancora oggi, che condiziona la vita all'interno del quartiere per gli inquilini, in primis, e per gli abitanti della zona: nonostante i lavori compiuti durante il PRU di corso Grosseto del 2000 e le iniziative che tutt'oggi sono attive all'interno del quartiere, molto è ancora da fare in modo tale da garantire una permeabilità al complesso e, al contrario, di evitare un fenomeno di "ghettizzazione". Il tema dell'edilizia sociale è stato fin dalla fine dell'Ottocento prioritario nell'agenda pubblica per rispondere alla mancanza di un alloggio dei ceti meno abbienti e più disagiati. Con il passar degli anni gli interventi di edilizia sociale sono mutati in base ai cambiamenti del panorama italiano politico, socio-economico, demografico, architettonico-urbanistico, ecc. Si è così passati dall'edilizia residenziale pubblica all'edilizia residenziale sociale includendo più risorse e attori sia pubblici che privati e rispondendo ad una domanda sempre più frammentata e bisognosa. La conformazione tipologica la composizione progettuale di questo complesso residenziale hanno fatto sì che oggi ci si trovi davanti ad un'architettura di valore storico e culturale, così riconosciuta anche nell'ambito della legge, all'interno del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante il "Codice dei beni culturali e del paesaggio". Nella prima parte della tesi il tema dell'edilizia economico-popolare è stato inquadrato in modo generale, analizzando quali siano state le basi gettate tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per la progettazione delle case popolari. La pubblicistica dei primi decenni del Novecento esprime in maniera esaustiva il dibattito in corso sull'edilizia popolare; per analizzarla in maniera quanto più completa, ci si è avvalsi del supporto di riviste igieniste e di architettura (L'Architettura Italiana, La Casa, Torino) e dei manuali relativi ai modelli tipologici preferibili (case monofamiliari, case in linea, stecche residenziali, etc.), in relazione a determinate situazioni economiche ed ambientali ed alle scelte dei materiali e delle tecnologie costruttive. Un capitolo è stato, inoltre, dedicato alla ricostruzione del quadro normativo che si riferisce all'intero territorio italiano e che ha portato alla fondazione degli Istituti Autonomi per le Case Popolari. Proprio dallo IACP della Provincia di Torino parte l'analisi svolta nel capitolo successivo, all'interno del quale si comprende una ricerca condotta sull'ente torinese, differenziando due diversi periodi d'intervento e mettendo in evidenza, attraverso una schedatura, i quartieri popolari realizzati e le caratteristiche ricorrenti aH'interno della progettazione degli stessi. Su quest'ultimo aspetto si può riscontrare un aspetto di continuità nelle scelte tecnologico-costruttive: l'evoluzione delle tecnico e dell'uso dei materiali, infatti, rimase ancora per molto tempo legata a posizioni conservatrici. Nel capitolo successivo è stato analizzato il progetto per il XVI Quartiere IACP a partire dallo studio della figura di Umberto Cuzzi, progettista del complesso residenziale, approfondendo la sua formazione e la sua attività progettuale, attraverso una schedatura delle opere principali. Obiettivo di questa sezione è quello di inserire il progetto del XVI Quartiere in un quadro più ampio, legato all'impostazione progettuale dell'architetto istriano. Accanto a questo si è reso necessario introdurre uno studio legato alla zona nel quale il complesso sorge, Borgata Vittoria, attraverso delle mappe tematiche che mostrano la storia dell'edificazione del quartiere, per poi affrontare più analiticamente, suddividendolo nelle sue parti principali (palazzine, piscina e asilo), il progetto del XVI Quartiere dal punto di vista architettonico. L'argomento cardine dello sviluppo della tesi che lega tutti gli argomenti affrontati riguarda i materiali e le tecnologie costruttive analizzate: in questa sezione si sono individuate analogie con i complessi economico-popolari coevi, non solo torinesi, in modo tale da cercare di comprendere eventuali motivazioni ed influenze che spinsero il progettista ad utilizzare questo tipo di tecnologia costruttiva nella progettazione del XVI Quartiere IACP. Infine, il lavoro si conclude analizzando le prospettive future del XVI Quartiere, includendo i lavori già svolti durante il PRU e il PARS del 1999 e quelli in corso, cercando di capire quali possano essere gli interventi da compiersi, sia a livello architettonico che di integrazione della comunità, affinché questo complesso non risulti isolato dal resto del quartiere, ma che diventi effettivamente parte di esso, come manufatto di grande interesse storico e, eventualmente, come parte attiva della comunità, attraverso l'attivazione di servizi pubblici all'interno di esso. |
---|---|
Relatori: | Maria Barelli |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione A Architettura > AO Progettazione T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TF Tensostrutture |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4115 |
Capitoli: | INTRODUZIONE 1. L'EDILIZIA POPOLARE NELLA PUBBLICISTICA TECNICA E DI ARCHITETTURA (1890-1929) 1.1 Antefatti. Il movimento igienista e le riviste di "ingegneria sanitaria” 1.1.1 Avvio del movimento igienista 1.1.2 L'ingegneria sanitaria: i rappresentanti torinesi e le riviste 1.2 Nascita e sviluppo di un dibattito nella pubblicistica 1.2.1 Le riviste (1919-1929) 1.2.2 I manuali (1890-1929 2. IL QUADRO 2.1 La Legge Luzzatti (1903) e la costituzione degli IACP 2.2 Dal secondo (1919) al terzo Testo Unico (1938) in materia di edilizia pubblica 3. L'ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI DELLA PROVINCIA DI TORINO 3.1 La progettazione della casa 3.2 I periodo IACP (1908-1918) 3.2.1 La progettazione delle case popolari 3.2. Quartieri popolari realizzati 3.3 Il periodo IACP (1919-1940) 3.3.1 Il primo dopoguerra e i caratteri dei nuovi quartieri IACP 3.3.2 Quartieri popolari realizzati 4. IL XVI QUARTIERE IACP "VITTORIO VENETO" DI TORINO 4.1 Il progettista: Umberto Cuzzi 4.1.1 Gli anni della formazione 4.1.2 L'attività progettuale 4.1.3 Schede delle opere principali (1925-1938) 4.2 Torino Nord e Borgata Vittoria 4.3 Il progetto 4.3.1 Storia e ubicazione territoriale 4.3.2 L'organizzazione spaziale e distributiva 4.3.3 Riferimenti esteri: gli Hòfe viennesi 4.4 I materiali e le tecnologie costruttive 4.4.1 Le strutture portanti verticali 4.4.2 Gli orizzontamenti 4.4.3 Il sistema di copertura 4.4.4 Scale e infissi 4.5 Conclusioni 5. IL XVI QUARTIERE OGGI 5.1 I lavori e gli obiettivi raggiunti 5.2 Progetti in corso ALLEGATI BIBLIOGRAFIA Monografie Periodici Tesi di laurea Siti internet Fonti iconografiche |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA MONOGRAFIE - A. Sacchi, Le abitazioni. Alberghi, case operaie, fabbriche rurali, stradali e idrauliche, voli. 2, Hoepli, Milano, 1866; * - G. A. Breymann, Trattato generale di costruzioni civili, ed. Vallardi, Milano, 1885; - C. Formenti, La pratica del fabbricare, voli. 2 e voli. 2 atlanti, Hoepli, Milano, 1893; - C. Gelati, Nozioni pratiche e artistiche di architettura, ed. Bartolero, Torino, 1900; - G. B. Milani, L'ossatura murale, ed. C. Crudo & C., Torino, 1901; - I. Andreani, Il progettista. Trattato teorico-pratico di costruzioni architettoniche e relative decorazioni, ed. Paravia, Torino, 1905. - D. Donghi, Manuale dell'architetto, voli. 8, ed. Pomba, Torino, 1905; - C. Levi, Trattato tecnico-pratico di costruzioni civili, rurali, stradali e idrauliche, voli. 2, Hoepli, Milano, 1906; - V. Goffi, Collaudazione dei materiali, Hoepli, Milano, 1909; - M. A. Boldi, Le case popolari, voli. 2, ed. Ulrico Hoepli, Milano, 1910; - M. A. Boldi, G. Misuraca, L'arte del fabbricare, voli. 4, ed. Vallardi, Milano, 1910; - E. Magrini, Abitazioni popolari, Hoepli, Milano, 1910; - G. B. Milani, L'ossatura murale, ed. Crudo, Torino, 1911; - T. Ricca, Le case popolari, Torino, [s.n.], 1912; - L. Einaudi, Il problema delle abitazioni, ed. Fratelli Treves, Milano, 1920; - M. Foerster, Manuale del costruttore, Dottor Francesco Vallardi Editore, Milano, 1922; - C. Levi, Case di abitazione civile, ed. Ulrico Hoepli, Milano, 1922; - G. Chevalley, Elementi di tecnica dell'architettura, ed. Carlo Pasta, Torino, 1924; - I. Casali, Particolari di edilizia moderna relativi alle case d'abitazioni, Hoepli, Milano, 1925; - G. Prato, Il Piemonte e gli effetti della guerra sulla sua vita economica e sociale, ed. Laterza e figli, Bari, 1925; - V. Castronovo, Economia e società in Piemonte dall'Unità al 1914, Bancerciale Italiana, Milano, 1969; - ISPES (to per lo Studio dei Problemi dello sviluppo EconomSociale), Il rell'intervento pubblico nell'edilizia, ISPrino, 1971; - G. Matulli, a cura di, Il problema dela in I voli. 2, Dipartimento Statistico-Matematil'Università degli Studi di Firenze, Firenze, 19IACP Toonto consuntivo del sessantennio di eserci. Carlo Fanton, Torino, 1972; - G. Samonà, La casa popolargli anni '30, ed. Marsilio, Venezia, 1972; - S. Danesi, L. Patetta, a cura di, Il razionalismo e l'architettura in Italia durante il fascismo, ed. Biennale, Venezia, 1976; - Torino 1920-1936. Società e cultura tra sviluppo industriale e capitalismo, ed. Progetto, Torino, 1977; - A. Abriani, Manutenzione sociale e politica dell'abitazione in Italia durante il fascismo, in Torino 1920-1936. Società e cultura tra sviluppo industriale e capitalismo, ed. Progetto, Torino, 1977; - V. Castronovo, Lo sviluppo economico e sociale, in Torino 1920-1936, ed. Progetto, Torino, 1977; - A. Abriani, Edilizia ed edilizia popolare nello sviluppo urbano di Torino 1919-1941, in Città di Torino, Assessorato alla Cultura, Musei Civici, Torino tra le due guerre, Musei Civici, Torino, 1978; - L. Bortolotti, Storia della politica edilizia in Italia, Editori Riuniti Biblioteca di Storia, Roma, 1978, pp. 65-66; - M. Tafuri, a cura di, La Vienna Rossa: la politica residenziale nella Vienna socialista 1919-1933, Milano, Electa, 1980; - A. Abriani, a cura di, Patrimonio edilizio esistente: un passato e un futuro: rassegna di studi, progetti e realizzazioni nel campo del recupero edilizio in Piemonte e in alcune regioni italiane ed estere, Designers Riuniti, Torino, 1980; - C. De Seta, L'architettura del Novecento, UTET, Torino, 1981; - C. Guenzi, a cura di, L'arte di edificare: manuali in Italia, 1750-1950, BE-MA, Milano, 1981; - A. Magnaghi, M. Monge, L. Re, Guida all'architettura moderna di Torino, Designers Riuniti, Torino, 1982; - M. Mulazzani, Le case del regime - architettura pubblica tra le due guerre, in S. Polano, L. Semerari, a cura di, Friuli Venelia: guida critica all'architettura contem, Arsenale, Venezia, 1982; - V. Comoli Mandracci, C. OcuGuida di Torino. Archit Allemandi, 1999; - U. Barbisan, F. Laner, Capriate e tetti in legno, progetto e recupero, Franco Angeli, Milano, 2000; - M. A. Giusti, R. Tamborrmo, Guida all'architettura del Novecento in Piemonte (1902-2006), U. Allemandi & C., Torino, 2008; - T. lori, Il cemento armato in Italia. Dalle origini alla seconda guerra mondiale, Edilstampa, Roma, 2001; - U. Levra, a cura di, Storia di Torino. Da capitale politica a capitale industriale (1864-1915), voi. VII, Giulio Einaudi Editore, Torino, 2001; - E. Miletto, Torino: sviluppo industriale e barriere operaie ai primi del '900, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Torino, 2002; - F. Dal Co, Storia dell'architettura italiana: Il primo Novecento, a cura di Giorgio Ciucci e Giorgio Muratore, Electa, Milano, 2004; - S. Guercio, M. Robiglio, I. Toussaint, Periferie Partecipate. Cinque casi di riqualificazione urbana a Torino (Italia), Ciudades 8, Torino, 2004; - A. Bargetto, Dalla società delle case operaie (1852) alle prime case IACP (1907-1945), IACP, Torino, 2005; - A. Bargetto, Torino tra le due guerre: dal 1921 al 1942, IACP, Torino, 2005; - C. Amerio, G. Canavesio, Tecniche ed elementi costruttivi, SEI, Torino, 2006; - M. D'Amuri, Le case per il popolo a Torino. Dibattiti e realizzazioni. 1849-1915, Comitato di Torino dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Torino, 2006; - M. D'Orazio, Contributi alla storia della costruzione metallica, Alinea Editrice, Firenze, 2008; - P. Di Biagi, La città pubblica: edilizia sociale e riqualificazione urbana a Torino, Allemandi, Torino 2008; - M. D'Amuri, 1848-1923: edilizia popolare a Torino. Il problema della casa e la politica municipale, Archivio Storico della Città di Torino, Torino, 2010; - M. D'Amuri, La casa per tutti nell'età giolittiana, Ledizioni, Milano, 2013. RERIODICI - L. Pagliani, riassunto della Lezione alla Scuola d'Applicazione degli Ingegneri in Torino, Considerazioni generali intorno all'importanza dello studio della casa nei riguardi igienici, in Ingegnere Igienista, n° 1, gennaio 1901; - L. Pagliani, Il problema dell'abitazione delle classi meno abbienti nel secolo XIX, in Ingegnere igienista, anno II, n° 4 (febbraio), 5 (marzo), 6 (marzo), 7 (aprile), 8 (aprile), 11 (giugno), 14 (luglio), 18 (settembre), 19 (ottobre), 20 (ottobre), 22 (novembre), 1901; - E. Momigliano, Le case economiche di Schio, in Ingegnere Igienista, anno II, n° 3, febbraio 1901; - L. Pagliani, Sulla questione vitale delle abitazioni popolari urbane, in Rivista di Ingegneria Sanitaria, anno III, n° 12-13-14, luglio-agosto 1907; - A. Geisser, Il problema delle abitazioni popolari nei riguardi finanziari e sociali, in Rivista di Ingegneria Sanitaria, anno III, n° 15, agosto 1907; - C. Long, Proposte di alcuni tipi di case popolari, in Rivista di Ingegneria Sanitaria, anno III, n° 23-24, dicembre 1907; - P. Vidari, La questione di Napoli e le case popolari, in Nuova Antologia, fascicolo 916, anno 45, Roma, febbraio 1909; - G. Lavini, Tutto il male non viene per nuocere, in L'architettura italiana, n° 7, anno XIV, luglio 1919; - G. Lavini, Un po' di prosa, in L'architettura italiana, n° 10, anno XIV, ottobre 1919; - L. F. Babini, Casa economica Accomanni-Berarducci, in L'architettura italiana, n° 10, anno XIV, ottobre 1919; - G. Lavini, Il tema obbligato, in L'architettura italiana, n° 1, anno XV, gennaio 1920; - G. Lavini, La casa educatrice, in L'architettura italiana, n° 3, anno XV, marzo 1920; - A. Rigotti, Progetto di case per impiegati ed operai, in L'architettura italiana, n° 11, anno XV, novembre 1920; - S.A., La crisi delle abitazioni, in Bollettino Mensile della Città di Torino, anno I, gennaio 1921; - I fenomeni demografici delle grandi città, in Bollettino Mensile dell'Ufficio del Lavoro e della Statistica della Città di Torino, anno I, n° 9-10, settembre-ottobre 1921; - G. Lavini, Un'esposizione e due congressi a Torino, in L'architettura italiana, anno XVII, n° 6, giugno 1922uto Case Popolari in Torino, in L'architettura italiana, anno XVIII, n° 11, novembre 1923; - Indici demografici della città di Torino nel 1923, in Bollettino Mensile dell'Ufficio del Lavoro e della Statistica della Città di Torino, anno IV, n° 1, gennaio 1924; - Torino 1924. Indici demografici, economici e culturali, in Bollettino Mensile dell'Ufficio del Lavoro e della Statistica della Città di Torino, anno V, n° 1-2, gennaio-febbraio 1925; - L'Istituto per le case popolari. L'opera svolta dalla sua fondazione ad oggi; in Bollettino dell'Ufficio del Lavoro e della Statistica, anno V, n° 5-6, maggio-giugno 1925; - G. Broglio, Tipo di casa popolare ultraeconomica, in L'architettura italiana, anno XXI, n° 8, agosto 1926; - A proposito di standardizzazione, in L'architettura italiana, anno XXI, n° 8, agosto 1926; - La popolazione a Torino nei primi 26 anni del secolo XX, in Torino, anno VII, n° 11, novembre 1927; - M. P. Pratesi, A. Ressa, Progetto di un gruppo di case economiche, in L'architettura italiana, anno XXIII, n° 2, febbraio 1928; - A. Midana, L'abitazione razionale, in Casabella, n° 9, settembre 1928; - Il Padiglione per l'Opera Nazionale Combattenti, in L'architettura italiana, novembre 1928; - C. Albertini, La lotta contro l'urbanesimo, in La Casa, anno XI, n° 1, gennaio 1929; - Nuove tendenze nelle costruzioni delle case popolari, in La Casa, anno XI, n° 1, gennaio 1929; - C. Albertini, Economie nel costruire, in La Casa, anno XI, n° 4, aprile 1929; - T. Edile, La casa e l'igiene, in La Casa, anno XI, n° 4, aprile 1929; - S.A., Perché nuovi materiali?, in Casabella, n° 33,1930; - P. Betta, Problemi storico-urbanistici della città di Torino, in Torino, giugno 1930; - P. Fafner, La casa del dopoguerra, in La Casa, anno XII, n° 7, luglio 1930; - 0.N.B. Gorizia. Palestra-teatro, in Rassegna di Architettura, n° 8, agosto 1930; - Gli architetti Umberto Cuzzi e Giuseppe Gyra all'esposizione di Monza, in L'architettura italiana, novembre 1930; - I. Costantini, Irisultati economici dell'edilizia popolare, in La Casa, anno XII, n° 11, novembre 1930; - F. De Simone, Cercando l'economia nelle case popolari, in La Casa, anno XII, n° 11, novembre 1930; - L'Istituto per le case popolari di Torino, in Torino Rassegna Mensile, anno X, n° 11, novembre 1930; - S.A., L'Istituto per le Case Popolari di Torino, in La Casa, anno XIII, n° 2, febbraio 1931; - G. Pagano, La nuova architettura, in La Casa Bella, n° 41, maggio 1931; - P. S. Regis, Il censimento e la popolazione di Torino, in Torino, n° 2, febbraio 1932; - G. Pagano, Alberghetti di mezza montagna, in Casabella, luglio 1932; - P. S. Regis, Il censimento 1931 e la popolazione di Torino, in Torino, n° 9, settembre 1932; - Il concorso per la casa Littoria di Torino, in L'architettura italiana, novembre 1932; - S.A., In tema di case popolari, in Rassegna di architettura, n° 3, anno V, marzo 1933; - E. A. Griffini, La teoria dell'abitazione moderna, parte l-ll-lll, in Rassegna di architettura, n° 3-4-5-6, anno V, marzo-aprile-maggio-giugno-luglio-agosto 1933; - Il bando di concorso per il Palazzo del Littorio a Roma, Roma, 27 dicembre 1933, XI anno, in Casabella, gennaio 1934; - C. Ragazzi, Igiene delle abitazioni minime, in Atti Sindacati Provinciali Fascisti Ingegneri di Lombardia, marzo 1934; - A. Melis, Responsabilità dell'edilizia, in Urbanistica, n° 3, maggio-giugno 1934; - M. Pozzetto, Umberto Cuzzi architetto. Equilibrio di un gusto, in Iniziativa Isontina, Gorizia, agosto 1934; - Una villa a Gorizia, in Domus, agosto 1934; - Nuovi orientamenti dell'architettura italiana. Il concorso per la Domus Lictoria, in La voce di Mantova, 13 novembre 1934; - Concorso per la casa del Goliardo in Torino, in L'architettura italiana, aprile 1935; - S.A., Per l'igiene edilizia, in La Casa, anno XVII, n° 4, aprile 1935; - G. Vinaccia, L'altezza dei locali e l'igiene, in La Casa, anno XVII, n° 4, aprile 1935; - L. Razza, Il problema sociale dell'edilizia popolare, in La Ca; - G. Pensabene, L'abitazione a buon mercato, in L'ingegnere, dicembre 1935; - G. Rigotti, I borghi operai, in Urbanistica, n° 1, anno V, gennaio-febbraio 1936; - G. Gorla, Il problema della casa popolare, in La Casa, anno XIII, n° 1, gennaio 1937; - A. Orsi, Le case per il popolo, in Torino, anno XVII, n° 2, febbraio 1937; - G. Gorla, Autarchia nelle costruzioni civili, in Rassegna di architettura, anno X, n° 1, gennaio 1938; - A. Pica, Indipendenza economica deH'edilizia, in Rassegna di architettura, anno X, n° 10, ottobre 1938; - G. Borelli, Per l'autarchia nel cemento armato, in Rassegna di architettura, anno XI, n° 7, luglio 1939; - T. Edile, Verso la soluzione del problema degli alloggi, in La Casa, anno XVII, luglio-agosto 1939; - I. Diotallevi, F. Marescotti, Aspetti e problemi della casa popolare, in Casabella, anno XIV, n° 162, giugno 1941; - A. Orsi, Case per il popolo, in Torino, anno XXI, n° 3, marzo 1941; - S. Molli, Perlo sviluppo di Torino e della sua regione, in Torino, anno XXI, n° 9, settembre 1941; - F. Albini, Quattro opere di un architetto emiliano, in Casabella Continuità, n° 205, aprile-maggio, 1955; - D. Nicoletti, Il credito alla cooperazione, in Rivista della cooperazione, n° 7, luglio 1965; - A. Abriani, La "casa per tutti" nella Torino prefascista, in Edilizia Popolare, n° 117, marzo-aprile, 1974; - M. Pozzetto, Umberto Cuzzi, architetto: equilibrio di un gusto, in Iniziativa Isontina, Gorizia, agosto 1974; - C. Guenzi, La manualistica italiana, in Rassegna, anno III, n°5, gennaio 1981; - E. Tamagno, La costruzione deH'edilizia popolare torinese, in Rassegna, anno III, n° 5, gennaio 1981; - A. Frisa, La nascita del mercato immobiliare a Torino alla fine dell'800. La grande intermediazione speculativa, in Storia Urbana, n° 50,1990; - E. Uccello, Umberto Cuzzi architetto - gli anni del razionalismo e l'attività goriziana: 1928-1935, in Studi Goriziani, voi. 72,1990. TESI - L. Favero, La merce abitabile: 50 anni di edilizia residenziale pubblica ed aziendale a Torino: 1900-1950, Tesi di Laurea in Architettura, Politecnico di Torino, rei. Biagio Garzena e Alberto Abriani, Torino, A.A. 1977/78; - G. Giorza, Costituzione e attività dell'I.A.C.P. di Torino fino alla seconda guerra mondiale, Tesi di Laurea in Architettura, Politecnico di Torino, rei. E. Tamagno, Torino, A.A. 1977/78. - O. Cavalluccio, Ipotesi di ristrutturazione del quartiere XIII IACP, Tesi di Laurea in Architettura, Politecnico di Torino, rei. Andrea Bruno e Mario Federico Roggero, Torino, A.A. 1982/83; - C. Bassi, Il mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Torino di Umberto Cuzzi, Tesi di Laurea in Architettura, Facoltà di Architettura di Firenze, rei. Ezio Godoli, Laura Castagno Mosso, Firenze, A.A. 1989/90; - L. Ciriotti, Edilizia residenziale popolare 1919-1940: significato di un recupero, Tesi di Laurea in Architettura, Politecnico di Torino, rei. Carla Bartolozzi, Anna Maria Zorgno, Torino, A.A. 1998/99; - P. Primus, V. Sibona, ERP al centro: case popolari e edilizia storica a Torino: potenzialità e compatibilità, Tesi di Laurea Specialistica in Restauro e Valorizzazione del Patrimonio, Politecnico di Torino, rei. Carla Bartolozzi, Rocco Curto, Torino, A.A. 2005/06; SITOGRAFIA - http://www.atc.torino.it/» - http://siusa.archivi.beniculturali.it/» - http://www.treccani.it/enciclopedia/umberto-cuzzi_(Dizionario-Biografico)/» - http://istrianet.org/istria/illustri/cuzzi/index.htm» - http://www.casadellarchitettura.eu/» - http://www.museotorino.it/» - http://www.architetturadelmoderno.it/» - http://letsgo.gorizia.it/percorsi/architettura» - http://periodici.librari.beniculturali.it/» - http://www.avventuraurbana.it/» - http://cinquantamila.corriere.it/» - http://www.comune.torino.it/rigenerazioneurbana/recuperourbano/corso-grosseto.htm» - http://www.casematte.it/» |
Modifica (riservato agli operatori) |