polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Pianificazione dell'imprevisto - Riuso temporaneo e tattiche urbane tra sperimentazione e precarietà

Camilla Guadalupi

Pianificazione dell'imprevisto - Riuso temporaneo e tattiche urbane tra sperimentazione e precarietà.

Rel. Carlo Salone, Isabella Inti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2015

Abstract:

"You know, it is always life that is right and the architect who is wrong", così rispose Le Corbusier a Philippe Boudon che lo interrogava sulle vicende del villaggio di Pessac. Con la sua semplicità questa frase si inserisce nel dibattito senza tempo tra uso e progetto, tra pianificato e imprevisto, tra formale e informale. E’ in questo stesso dibattito che si colloca questo lavoro di tesi. L'informalità in ambito urbano è un campo amplissimo e globale: fenomeno associato tradizionalmente al sud del mondo, è invece molto presente in diverse forme anche nel mondo occidentale. Il focus della mia attenzione è andato su iniziative informali e spontanee di appropriazione e co-creazione collettiva di spazi urbani nel contesto europeo e sul tentativo di inclusione di tali pratiche in progetti di rigenerazione urbana. Riconoscendo a queste pratiche un potenziale fattore di sviluppo urbano, mi chiedo se sia possibile in qualche modo includerle in politiche istituzionali, innovando così gli strumenti di governance urbana. Il principale tentativo in ambito internazionale in questa direzione è la promozione di, quella che in questo lavoro ho chiamato urbanistica tattica. Nel lavoro che segue cerco di contestualizzare questo approccio e di metterne in luce le opportunità e i rischi.

Questa tesi è frutto di una ricerca sulla letteratura scientifica e di un'esperienza sul campo nell'ambito del tirocinio all'estero presso lo studio public works, a Londra. La letteratura mi ha permesso prima della partenza di inquadrare teoricamente il tema di ricerca e di individuare le principali problematiche e, al ritorno in Italia, mi ha dato occasione di approfondire gli

spunti suggeriti dall'esperienza empirica. Durante il tirocinio ho partecipato direttamente al progetto di ricerca "Re-valuing temporary urban uses", esposto nel secondo capitolo, attraverso il quale ho preso familiarità con i temi del riuso temporaneo e da cui è poi derivata la scelta dei due studi di caso presi in esame.

Il lavoro di tesi è strutturato su tre capitoli.

Nel primo capitolo mi propongo di contestualizzare il crescente interesse per le iniziative spontanee di appropriazione dello spazio. Si registra infatti una tendenza diffusa al do-it-yourself, sia nel sud sia nel nord del mondo. A colpire e l'attenzione dell’osservatore con risonanze di effettiva novità, più che la diffusione di queste forme spontanee di adattamento, è l’atteggiamento delle discipline urbanistiche nei confronti di questo genere di pratiche che va sempre di più verso l'incoraggiamento e la promozione. Basti pensare che nel 2012 alla Biennale di Architettura di Venezia, uno dei più importanti eventi di architettura del mondo, è stato assegnato il Leone d'oro per il miglior progetto della Mostra a Urban-Think Tank per l'esposizione di Torre David, un edificio abbandonato e incompiuto a Caracas, Venezuela, occupato da alcuni abitanti con le loro famiglie. La giuria ha elogiato gli architetti per aver riconosciuto la potenza di questo progetto trasformazionale e tra le motivazioni del premio si legge: “questa iniziativa può essere intesa come un modello ispiratore che riconosce la forza delle associazioni informali”.

Pur sembrando paradossale , processi analoghi si verificano in contesti con caratteristiche opposte: si assiste infatti a un richiamo all'autogestione sia in contesti urbani di crescita come le megalopoli del sud del mondo, sia in contesti urbani in contrazione come le città post-industriali europee e nord americane.

Nel secondo capitolo restringo lo sguardo e, una volta contestualizzata la tendenza generale, mi concentro su un contesto che è quello europeo e su una pratica e cioè i progetti di riuso temporaneo di edifici o spazi urbani. In questo capitolo riporto parte delle attività sviluppate durante l'esperienza di tirocinio ed espongo due studi di caso, entrambi localizzati nel quartiere di Hackney Wick nell'est di Londra, dove ho vissuto da settembre a dicembre 2014. Si tratta di due progetti di riuso temporaneo: uno skatepark all’aperto e un edificio ex industriale trasformato in uno spazio di aggregazione e di co-working. L'analisi assume un approccio critico che mette in questione questo genere di pratiche cercando di non sminuirne le potenzialità, ma allo stesso tempo di evidenziarne le ambiguità. Spesso infatti la temporaneità non è altro che precarietà e il valore prodotto da queste iniziative non è sempre equamente ridistribuito.

Infine, nel terzo capitolo torno ad ampliare la visuale e inserisco la pratica del riuso temporaneo in una sorta di paradigma emergente, quello dell’urbanistica tattica. Innanzitutto cerco di definire cosa si intenda per urbanistica tattica nella letteratura scientifica e ricorro anche alla più riconosciuta corrente di pensiero dell'everyday urbanism, a cui può essere assimilata. Anche in questo caso l'analisi è critica e non sfuggono contraddizioni irrisolte intorno alle cosiddette tattiche urbane. Spesso infatti è sfumato il confine tra promozione e strumentalizzazione. La chiave di lettura con cui si leggono queste ambiguità è quella del rapporto tra urbanistica tattica e ideologia neoliberista.

Il capitolo si conclude con una panoramica su alcune realtà professionali che lavorano con modalità tattiche. Se da una parte infatti si riconoscono le ambiguità di certe pratiche, dall’altra resta alta la voglia di sperimentare e le possibilità sono varie e in continua evoluzione.

Relatori: Carlo Salone, Isabella Inti
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4107
Capitoli:

Abstract

Premessa

INTRODUZIONE

1. CONTESTO

1.1 Dalla partecipazione all'attivismo: nuove tendenze nell’azione urbana

1.2 Cultura DIY in contesti di crescita

1.3 Cultura DIY in contesti in contrazione

1.3.1 Il fenomeno delle shrinking cities

1.3.2 Nuove sfide per la pianificazione urbana

2. PRATICHE

2.1 Il riuso temporaneo: verso una definizione

2.2 Meccanismi. Come funziona il riuso temporaneo.

2.3 Il progetto “Re-valuing temporary urban-use"

2.3.1 Il contesto: Hackney Wick, Londra

Trasformazioni in atto e riuso temporaneo

2.3.2 Le esperienze

Frontside gardens: temporary skatepark Swan Wharf: spazio di coworking

2.4 Vantaggi e controindicazioni del riuso temporaneo

3. SCENARI

3.1 Urbanistica tattica: frammenti di una teoria possibile

3.1.1 Everyday urbanism

3.1.2 Uno sguardo critico: urbanistica tattica e neoliberismo

3.2 Nuovi immaginari, nuove professioni

3.2.1 Il caso di public works

CONCLUSIONI

Bibliografìa

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

- A.VV. “Trans-local-act: cultural practices within and across". Editor: atelier d’architecture autogérée (aaa), PEPRAV. 2010.

- Djsponibile online al link: www.rhyzom.net/2011/02/02/translocalact.pdf

- AA.VV. “URBAN ACT. A handbook for alternative practices". Editor: atelier d'architecture autogérée (aaa), PEPRAV. 2007. Disponibile online al link: www.peprav.net/tool/spip.php?rubrique30

- Amin, A., and N. Thrift. “Città. Ripensare la dimensione urbana", il Mulino, Bologna; tit. orig.: Cities. Remaigining the Urban." (2001).

- Andres, L. (2013). Differential spaces, power hierarchy and collaborative planning: A critique of the role of temporary uses in shaping and making places. Urban Studies, 50(4), 759-775.

- Awan, N„ Schneide, T., Till, J., “Spatial Agency: Other Ways of Doing Architecture." London: Routledge, 2011

- Bernt, M„ Haase, A., GroBmann, K., Cocks, M„ Couch, C., Cortese, C„ & Krzysztofik, R. (2014). How does (n’t) Urban Shrinkage get onto the Agenda? Experiences from Leipzig, Liverpool, Genoa and Bytom. International Journal of Urban and Regional Research, 38(5), 1749-1766.

- Bôhm,K., Khonsari, T., Lang, A., “Works we like to show, questions we ask ourselves". London: Public works. 2012, Disponibile online al link: www.publicworksgroup.net/publications/worksweliketoshow

- Boothby, S. (2014). The Makeshift City as a political project. WickZine, Issue 5, 15-16. Online at: http://wickcuriosityshop.net/2014/09/22/140919_Wick-Zine5_-_digital_copy_lr.pdf

- Brenner, N„ & Theodore, N. (2002). Cities and the geographies of “actually existing neoliberalism". Antipode, 34(3), 349-379.

- Brenner, N„ & Theodore, N. (2005). Neoliberalism and the urban condition. City, 9(1), 101-107.

- Careri, Francesco (2006). “Walkscapes: camminare come pratica estetica" Milano: Einaudi, 2006

- Certeau de, M„ (2001 ) “L'invenzione delquotidiano", Roma, Edizioni Lavoro, 2001 (ed. or. 1990)

- Chase, J., Crawford, M., & Kaliski, J. (1999). “Everyday urbanism”. Monacelli Pr.

- Coppola, Alessandro. “Apocalypse town: cronache dalla fine della civiltà urbana." GLF editori Laterza, 2012.

- Cottino, P. (2009). ‘‘Reinventare il paesaggio urbano. Approccio “di politiche” e place-making." Rivista ricerche per la progettazione del paesaggio, Firenze, 55-68

- Courage, C. (2013). "The global phenomenon of tactical urbanism as an indicator of new forms of citizenship." Estratto da engage 32: Citizenship and Belonging, 2013, Karen Raney (ed.) London: engage, the National Association for Gallery Education.

- Crosta, P.L., “Pratiche. Il territorio «è l'uso che se ne fa»”. Milano: FrancoAngeli, 2010.

- Deslandes, A. (2013). "Exemplary amateurism: Thoughts on DIY urbanism” Cultural Studies Review, 19(1), 216-27.

- Ferreri, M. (2014). "The competing velues of temporary use”. WickZine, Issue 5. London: public works Ltd.

- http://wickcuriosityshop.net/2014/09/22/140919_Wick-Zine5_-_digital_ copy_lr.pdf

- Friedman, Y. “L architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà”, Torino: Bollati Boringhieri, 2009

- Gaffikin, F„ & Perry, D. C. (2012). "The Contemporary Urban Condition Understanding the Globalizing City as Informal, Contested, and Anchored". Urban Affairs Review, 48(5), 701-730.

- GroBmann, Katrin, et al. "Shrinking cities: Notes for the further research agenda.” Cities, 35 (2013): 221-225.

- Inti, I., Cantaluppi, G„ Persichino, M. “Temporiuso. Manuale per il riuso temporaneo di spazi in abbandono”. Altreconomia, 2014

- Iveson, K. (2013). “Cities within the City: DoDÌtDYourself Urbanism and the Right to the City.” International Journal of Urban and Regional Research, 37(3), 941-956.

- Jacobs, Jane. “Vita e morte delle grandi città: saggio sulle metropoli americane”. Edizioni di Comunità, 2000.

- Johnson, Michael P., Justin Hollander, and Alma Hallulli. (2014) "Maintain, demolish, re-purpose: Policy design for vacant land management using decision models.” Cities 40 (2014): 151-162.

- Kelbaugh, D. (2001)." Three urbanisms and the public realm”. In 3rd International Space Syntax Symposium Atlanta Proceedings (Vol. 14, pp. 1-14).

- Lehtovuori, P., Ruoppila, S., (2012). “Temporary Uses as Means of Experimental Urban Planning”. UDK Brojevi, 29-54.

- Libby Porter , Melanie Lombard , Margo Huxley (2011)" Informality, the Commons and the Paradoxes for Planning: Concepts and Debates for Informality and Planning. Self-Made Cities: OrdirTary Informality?”, Planning Theory & Practice, 12:1, 115-125

- Lydon, Mike, et al. (2010) “Tactical Urbanism (vol. I)." Recuperado el 15. Disponibile online al link: http://issuu.com/streetplanscollaborative/docs/ tactical_urbanism_vol. 1

- Marrero-Guillamòn, I. (2014). "The Makeshift City". WickZine, Issue 5. London: public works Ltd.

- Disponibile al link: http://wickcuriosityshop.net/2014/09/22/140919_Wick-Zine5_-_digital_copyJr.pdf

- Martinez-Fernandez, Cristina, et al. “Shrinking cities: urban challenges of globalization.” International Journal of Urban and Regional Research 36.2 (2012): 213-225.

- Mould, O. (2014). "Tactical Urbanism: The New Vernacular of the Creative City". Geography Compass, 8(8), 529-539.

- Németh, J„ & Langhorst, J. (2014). “Rethinking urban transformation: Temporary uses for vacant land.” Cities, 40, 143-150.

- Oswalt, P., Overmeyer, K., Misselwitz, P. “Urban catalyst. The power of temporary use". Berlin: DOM publisher, 2013

- Oswalt, Philipp. Introduzione a “Shrinking cities. Volume 1: international research.” Ostfildern-Ruit: Hatje Cantz. 2005

- Overmeyer, Klaus (a cura di). “Urban pioneers: temporary use and urban development in Berlin." Berlin: Jovis, 2007

- Peck, J. (2005). "Struggling with the creative class". International journal of urban and regional research, 29(4), 740-770.

- Salone, C., & Besana, A. (2013). “Urban Shrinkage. Theoretical Reflections and Empirical Evidence from a Southern European Perspective". In Atti della XXXIV Conferenza Italiana di Scienze Regionali

- Sartoretti, I. (2013). “La città dal basso”. Micron/urbanistica, Anno X, 25, 6-12 STEALTH.unlimited (2010). Constituting the Interim.

- Scaricabile al link: www.stealth.ultd.net/stealth/projects/22_constituting. the.interim/download/constitution_A5-ENG.pdf

- Tardiveau, A., & Mallo, D. (2014)." Unpacking and Challenging Habitus: An Approach to Temporary Urbanism as a Socially Engaged Practice". Journal of Urban design, 19(4), 456-472.

- Thorsten, and Karina M. Pallagst. (2012) “Urban shrinkage in Germany and the USA: A comparison of transformation patterns and local strategies.” International Journal of Urban and Regional Research 36(2), 261-280.

- Tonkiss, F. (2013). “Austerity urbanism and the makeshift city”. City, 17(3), 312-324.

- Venier, I. (2011). “Pianificazione effimera? II caso della smilitarizzazione di Pola.” Foedus, 29, 79-100 Wiechmann,

- Vettoretto, L., (2009) “A Preliminary Critique of the Best and Good Practices Approach in European Spatial Planning and Policy-making", European Planning Studies, 17:7, 1067-1083

- Weber-Newth, F„ (2011) “Hackney Wick (Un)regulated", report della Friday Session del 30/11 /2011 del ciclo Salon de Refuse Olympique.

- Disponibile al link: http://theartofdissent.net/wordpress/wp-content/uploads/2012/06/weber-newt h-hackney-wick.pdf

- Wiechmann, T., & Pallagst, K. M. (2012). “Urban shrinkage in Germany and the USA: A comparison of transformation patterns and local strategies” International Journal of Urban and Regional Research, 36(2), 261-280.

TESI

- Lutzoni, L„ “Informalità e progetto urbano. Spazi di relazione tra formale e informale: prospettive per il progetto della città". Relatore: Giovanni Maciocco, Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, Scuola di Dottorato in Architettura e Pianificazione, XXIV Ciclo, 2011

- Benner, Sophia Michelle. "Tactical Urbanism: From Civil Disobedience to Civic Improvement". Supervisor: Barbara Brown Wilson; Master of Science in Community and Regional Planning, The University of Texas at Austin, December 2013

- Sigurjònsson, Àsgeir. "Creating Spaces of Possibility in Gothenburg. A Tactical Approach". Supervisor: Pài Castell, Design for Sustainable Development, Department of Architecture, Chalmers University of Technology, Gothenburg, Sweden, 2014

- Venier, Ivana. "Pianificazione effìmera? Il caso della smilitarizzazione di Pola”. Relatore: Pierluigi Crosta. Corso di laurea in Pianificazione della città e del territorio, IUAV, Venezia, luglio 2010

- Heinemann, Michaela. "A Culture of Appropriation: strategies of temporary reuse in East Germany”. Supervisor: Mark Jarzombek, Master of Science in Architecture studies, Massachussets Institute of Technology, Boston, June 2005

SITOGRAFIA

- www.domusweb.it

- www.frontside.org.uk

- www.hackneywickedfestival.co.uk

- www.peprav.net

- www.publicworksgroup.net

- www.queenelizabetholympicpark.co.uk/

- www.raumlabor.net

- www.rhyzom.net

- www.r-urban.net/

- www.spatialagency.net

- www.spontaneousinterventions.org

- www.streetplans.org

- www.temporiuso.org

- www.templace.com

- www.theguardian.com

- www.uneven-growth.moma.org

- www.urbanspace.com

- www.urbantactics.org

- www.wicksessions.net

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)