Federico Giacone
Casarotta : analisi e progetto per un comunità.
Rel. Andrea Bocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014
Abstract: |
L'argomento trattato in questa tesi è la nascita di una comunità autogestita sul territorio delle Langhe, e la loro abitazione. La complessità del tema affrontato ha richiesto uno studio accurato delle dinamiche sociali e del contesto paesaggistico in cui avviene questo fenomeno. L'intento dei membri della comunità della Casarotta è quello di ristrutturare un'antica cascina situata nella frazione di San Bartolomeo di Cherasco. Per meglio comprendere le caratteristiche dell'insediamento designato è stata necessaria un'analisi delle peculiarità architettoniche e sociali delle cascine della zona denominata Bassa Langa. La Casarotta però non è solo un luogo fisico, ma è un gruppo affiatato di individui provenienti da contesti ed estrazioni sociali differenti con l'obbiettivo comune di partecipare attivamente alla costruzione della propria casa in maniera sostenibile. Di notevole interesse è stato lo studio delle caratteristiche di questo gruppo di persone. Con la conoscenza delle teorie dell'architetto Yona Friedman e con un contatto diretto con i membri della comunità, è stato possibile estrapolare le dinamiche sociali che intercorrono tra i membri della comunità e individuare gli obbiettivi che si prefiggono. Il tutto si traduce nella volontà di costruire un luogo fisico che possa ospitare queste famiglie, di creare una società basata su regole comunitarie e di condivisone, senza tralasciare l'importanza dell'individuo e della sua privacy. La scelta di ristrutturare un'antica cascina è stata dettata non solo dalla sua bellezza, ma anche dal fatto che questo tipo di fabbricato era già stato pensato per ospitare differenti nuclei famigliari, legati all'epoca da parentela. L'autocostruzione, lo sfruttamento di energia rinnovabili e l'uso di materiali a km zero sono solo alcune delle tematiche architettoniche portate avanti da questo gruppo. In questa situazione l'architetto si deve relazionare non più come l'unico protagonista della trasformazione, ma come colui che offre gli strumenti e la conoscenza tecnica per sostenere le scelte del fruitore. Quest'ultimo diventa parte integrante del processo progettuale e costruttivo. Per sperimentare questo tipo di relazione tra l'architetto e la committenza, il gruppo della Casarotta, supportato dall'autore della tesi, ha realizzato il progetto per il fienile non ancora sottoposto a trasformazione. La metamorfosi di questo spazio dovrà rispettare non solo la preesistenza, ma anche la mentalità delle scelte progettuali che supportano la ristrutturazione del nucleo residenziale della cascina già in corso d'opera. Per facilitare la comprensione del progetto da parte dei membri della Comunità, sono state realizzate delle tavole esplicative, anche in scala ridotta; al fine di semplificare il processo di autocostruzione, sono state redatte delle schede costruttive che spiegano i vari passaggi da eseguire in cantiere. .Lo studio di questa comunità e la stesura del progetto per il fienile insieme ai membri della Casarotta è stato un'occasione di sperimentazione fin'ora inedita nella mia carriera di studente. Rapportarsi direttamente con tematiche ed esigenze reali, a stretto contatto con la committenza, è stata la maniera migliore e gratificante per terminare il mio corso di studi. |
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Relatori: | Andrea Bocco |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AD Bioarchitettura A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3999 |
Capitoli: | LA CASCINA 1. INTRODUZIONE 1.1 La cascina e le colline della bassa Langa e Roero 2. LE COLLINE DELLE LANGHE E ROERO: 2.1 Inquadramento del contesto 3. LA CASCINA 3.1. Le tipologie 3.1.1 La cascina in linea 3.1.2 La cascina a corpo legato 3.1.3 La cascina a corte 3.1.4 La cascina a torre 3.2 I materiali 4 GLI ELEMENTI DEL LINGUAGGIO ARCHITETTONICO LOCALE: 4.1 Le coperture 4.2 I fabbricati di produzione e servizio 4.3 Le aperture 4.3.1 Le aperture dei fienili 4.3.2 Portoni e portali 4.3.3 Le porte 4.3.4 Le finestre 4.3.5 Le piccionaie 4.4 Gli elementi di distribuzione e collegamento 4.4.1 Le scale 4.4.2 I tralicci 4.4.3 I loggiati 4.4.4 I ballatoi 5. Lo stile di vita di una cultura contadina 5.1 La casa e la cultura dell’abitare 6. La cascina di oggi 6.1 Restauro, conservazione e ricerca architettonica 6.2 Gli insediamenti agricoli 6.3 Le nuove esigenze abitative 6.4 Le nuove esigenze funzionali 6.5 Le nuove esigenze socioculturali 6.6 Il rustico e le nuove esigenze funzionali 6.7 Il rustico e le nuove esigenze socioculturali 7. Bibliografia e sitografia LA TEORIA 1. Introduzione a un’alternativa 2. L’utopia 2.1 Yona Friedman 2.2 Quando nascono le utopie? 2.3 Le utopie “positive” e “negative” 2.4 Le utopie “paternalistiche” e “non paternalistiche” 3. Il gruppo 3.1 Le caratteristiche strutturali della società 3.2 Società “egualitaria” e società “gerarchica” 3.3 La società degli uomini e degli oggetti 3.4 Il gruppo critico: introduzione ad un’intuizione 3.5 L’impossibilità di un’utopia universalista 3.6 Il gruppo critico 3.7 La comunicazione generalizzata 3.8 Gli individui e gli oggetti 4. La comunità 4.1 Il rapporto tra persone e oggetti 4.2 La comunità, una società senza competizione LA CASAROTTA 1. Introduzione alla Casarotta 2. Breve storia della Casarotta 3. I membri della Casarotta 3.1 Domande ai singoli 3.2 Cesare 3.3 Claudio 3.4 Michela 3.5 Stefano e Ivana 4. Il gruppo e la sua gestione 5. La comunità: la cascina 5.1 Il fabbricato preesistente 5.2 Il progetto per la Casarotta 5.3 Le tecniche costruttive 5.3.1 Il consolidamento e la manutenzione straordinaria 5.3.2 Tramezzi interni in paglia 5.3.3 Tecnologie solari passive 5.3.3.1 I muri “Trombe” 5.3.3.2 Le serre solari 5.3.4 Il vespaio areato in bottiglie di vetro 5.3.5 Il tetto verde 6. La parziale autosufficienza 7. Bibliografia e sitografia IL PROGETTO 1. Introduzione al progetto 2. Il progetto 2.1. Stato di fatto, limiti e volontà del gruppo 2.2 Il progetto 2.3 Le tecniche costruttive 3. Le schede di montaggio 3.1 Il cappotto con le balle di paglia 3.2 Realizzazione del muro in balle di paglia 3.3 Rifinitura dei muri per l’intonacatura 3.4 Intonacatura e pittura 4. Variazione del muro trombe 4.1 Introduzione al sistema costruttivo 4.2 Schede di montaggio 5. La piscina a filtraggio naturale 5.1 Le piante 5.1.1 Le piante per terreni umidi 5.1.2 La piante palustri 5.1.3 Le piante acquatiche 5.2 La costruzione 5.3 La manutenzione 5.3.1 Primavera 5.3.2 Estate 5.3.3Autunno 5.3.4 Inverno 6. Bibliografia e sitografia |
Bibliografia: | -“Viaggio in Italia” autore Guido Piovene, Mondadori Milano editore -“Le case del vino”. Elementi linguistici del paesaggio vitivinicolo” Autore Gianni Arnaudo, e l’Artistica editrice -“Guida al recupero dell’architettura Rurale” autore G.A.L. Langhe e Roero leader -“Guida agli interventi edilizi di recupero degli edifici agricoli tradizionali, zona bassa Langa e Roero” autore Regione Piemonte -“Utopie realizzabili”, Yona Friedman Quodilbet editore -“Le case in paglia” autore Athena Swentzell Steen, Arianna editrice -“Giovani genitori, la rivista per le famiglie del Piemonte” aprile 2013 -“Progettare per l’autocostruzione” autore Massimo Foti. CLUT editore -“Costruire con le balle di paglia” Autrice Barbara Jones, Terra nuova edizioni SITOGRAFIA: -http://langhe.net/sight/i-ciabot/ -http://nonnomario.blogspot.it/ -www.haring.com -sito ufficiale della Casarotta -www.ecocosas.com -www.atelierwernerschmidt.ch/de/stroh/strohbauten -www.etabeta-ninfee.it -www.piscinenaturali.it www.plataformaarquitetura.cl/cl/nave-tierra |
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