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Percezione e innovazione : il rilievo del castello di Castiglione Falletto

Debora Borgogno, Matteo Cotic

Percezione e innovazione : il rilievo del castello di Castiglione Falletto.

Rel. Mauro Luca De Bernardi, Marco Roggero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Abstract:

INTRODUZIONE:

“Partendo da Alba e seguendo la nuova superstrada che conduce alla Langa del Barolo, si oltrepassa il borgo turrito di Roddi e si intravede in lontananza, tra le valli che si diramano in direzione di Serralunga e di Barolo, il “bricco” su cui svetta altissimo il torrione centrale del castello di Castiglione Falletto.”

È questa l'immagine che ognuno di noi ha di fronte nel momento in cui si trova nella zona delle Langhe, un territorio ricco di tratti distintivi come gli insediamenti abitativi arroccati sui colli e le inconfondibili geometrie dei vigneti, che, in modo sorprendente, ma mai casuale, sembrano far da cornice alle architetture disegnate dall‘uomo.

Con il loro andamento naturale, modellate dal trascorrere dei secoli e dalle rigide leggi del sole, le colline di langa offrono un paesaggio unico ed incomparabile, caratterizzato, nelle molteplici ore del giorno, da vari contrasti di luce e di ombre.

I castelli, le chiese e le case dei centri abitati sono i protagonisti indiscussi di quest'area geografica, dove i diversi cromatismi la rendono ricca di molteplici sfaccettature.

Il contesto paesaggistico che è riuscito a dominare il nostro sguardo e la nostra mente è proprio questo, ed è quello in cui si delinea la nostra Tesi di Laurea Magistrale.

Il percorso affrontato ha come oggetto il castello di Castiglione Falletto, e si pone come obiettivo quello di svolgere un rilievo metrico del fabbricato. Come tutte le volte che ci si confronta con un nuovo manufatto, è opportuno conoscerne ogni tratto distintivo, perché grazie alle analisi dei particolari giunti fino a noi, si riescono a comprendere le origini, le fasi costruttive e tutte le vicissitudini che lo hanno reso partecipe nella storia.

Lo studio del “passato” è perciò fondamentale per effettuare il rilievo del “presente” e trame degli elaborati grafici utili al “futuro”.

Il motivo che ha indotto la scelta del castello di Castiglione Falletto è legato all’intenzione di conoscere in modo più approfondito una delle tante testimonianze storico architettoniche del Piemonte, e più in particolare delle Langhe; cercando di tramandare con questo studio, l’importanza che esso ha avuto per molti secoli, quale baluardo di difesa per il circostante centro abitato.

Innanzitutto per capire e conoscere il reale aspetto planimetrico del castello, sono stati necessari diversi sopralluoghi in sito, in quanto avvicinandosi al maniero l’attenzione viene subito rapita dalle possenti e alte pareti verticali che sembrano inglobarlo da ogni lato. La maestosità delle mura viene poi esaltata dalle strette vie che lo circondano.

È stato perciò opportuno, in prima istanza, reperire materiale cartografico per comprendere, dal punto di vista planimetrico quali fossero le volumetrie, le proporzioni e lo sviluppo stesso dei vani costituenti il maniero.

Tale ricerca è stata effettuata grazie alla disponibilità dei signori Vassallo e Reviglio, attuali proprietari del castello, i quali ci hanno fornito l’intera planimetria degli immobili presenti al catasto. In questa prima fase, è stato inoltre necessario reperire la carta tecnica regionale, il piano regolatore e le norme tecniche di attuazione, presso l’ufficio tecnico del comune di Castiglione Falletto.

Successivamente per capire appieno la conformazione del maniero, così come lo si vede oggi, è stata di fondamentale importanza svolgere un’accurata ricostruzione delle vicissitudini storiche, analisi al quanto difficile a causa della scarsa documentazione a riguardo. Per questo è stato di grande aiuto il ricondursi alla famiglia Falletti, che grazie alle personalità dei loro capostipiti, divennero emergenti e proprietari del castello per circa quattro secoli.

Tale ricerca è stata effettuata presso l’Archivio storico della famiglia, denominato Opera Pia, a Palazzo Barolo di Torino, l’Archivio di Stato di Torino, l’Archivio Storico e la Biblioteca Civica di Cuneo, la Biblioteca Centrale di Architettura e del dipartimento di Casa-Città del Politecnico di Torino e la Biblioteca Civica di Alba.

Dopo aver reperito il materiale iconografico e bibliografico necessario, si è poi passati alla vera e propria fase di rilievo metrico. In prima istanza si è effettuato un rilievo diretto in sito, svolgendo una misurazione “di massima”, con strumenti tradizionali come il metro, la rotella e il distanziometro laser. Grazie all’utilizzo di questi strumenti si sono potute comprendere le proporzioni e le diverse volumetrie del castello.

La fase successiva, quella che più caratterizza il rilievo, è stata quella di compiere i sopralluoghi, grazie ai quali è stato possibile conoscere e studiare, sia da un punto di vista percettivo che tecnico il castello, in tutta la sua conformazione. È infatti grazie alle visite che ci si può rendere conto delle diverse pendenze, dei salti di quota e si possono evidenziare quei dettagli che solamente con l’ausilio delle iconografie e del materiale reperito nella fase precedente sarebbe impossibile evidenziare.

Con l’utilizzo di una strumentazione moderna e rivoluzionaria nel campo del rilievo, è stato possibile realizzare la misurazione tramite numerose e precise scansioni tridimensionali.

La fase successiva è stata quella dell'elaborazione dei dati delle scansioni tridimensionali, per poter ottenere una complessa e definita nuvola di punti. In seguito allo studio dei punti in coordinate 3D, si è effettuata un’attenta analisi percettiva critica sull’intero complesso del castello.

L’intero maniero, avente un notevole valore storico architettonico è stato studiato nel dettaglio tramite la redazione di piante, sezioni e prospetti.

Relatori: Mauro Luca De Bernardi, Marco Roggero
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AP Rilievo architettonico
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3975
Capitoli:

Capitolo 1: Introduzione

Capitolo 2: Inquadramento territoriale

1. Le valli delle Langhe

2. Il comune di Castiglione Falletto

3. Cenni sulle vicende di Castiglione Falletto

Capitolo 3: I1 Castello di Castiglione Falletto

1. Lo stato di fatto

2. Le previsioni del piano regolatore

3. La storia del Castello

a. FASE 1 - Manfredo II di Saluzzo, antecedente il 1225

b. FASE 2 - Bertoldo Falletti d’Alba, dal 1225 alla metà del 1300

c. FASE 3 - Famiglia Falletti, dalla seconda metà del 1300 al 1500

d. FASE 4 - Famiglia Falletti e altri, dal 1500 al 1600

e. FASE 5 - Famiglia Falletti e Scagnello, dal 1600 al 1700

f. FASE 6 - Famiglia Scagnello e altri, dal 1700 al 1800

g. FASE 7 - Famiglia Vassallo, dal 1800 ad oggi

4. La famiglia Dei Falletti

a. Le origini

b. Le attività della famiglia; da mercanti a nobili feudatari

c. Le linee di discendenza e i loro feudi

d. Albero genealogico

e. Iconografia

Capitolo 4: Il Rilievo Del Fabbricato

1. I metodi di rilievo e il potenziale dei sistemi innovativi

2. Il progetto del rilievo

a. Schizzi preparatori

b. Progetto

c. Acquisizione

d. Elaborazione

e. Restituzione

f. Rappresentazione

3. I metodi e gli strumenti innovativi disponibili

4. Il metodo a scansione laser terrestre: il LIDAR

a. Specifiche Tecniche Laser Scanner

5. Il metodo topografico: il GPS e il GNSS

6. Il Metodo Fotogrammetrico: Il Drone

7. I sopralluoghi

a. Primo sopralluogo

b. Secondo sopralluogo

c. Terzo sopralluogo

8. Acquisizione fotografica

Capitolo 5: La Rappresentazione Del Rilievo

1. Le regole delle rappresentazione

a. Top - Down

b. Bottom-Up

c. Pianta, Sezione e Prospetto

2. Il modello e la modellazione tridimensionale

3. Analisi e rilievo del territorio e individuazione delle curve di livello

4. Acquisizione, elaborazione e restituzione dei dati

5. La post-produzione: dalla nuvola di punti al disegno 2d

6. Software utilizzati

a. Faro SCENE

b. 3D Reshaper

c. Cloud compare

Capitolo 6-11 Modello Di Ieri; Il Modello Di Oggi

1. Cenni storici

2. Esprimersi attraverso il disegno

3. La percezione dello spazio

4. Il disegno come linguaggio visivo

5. Disegnare, quindi conoscere

a. Dalle proiezioni ortogonali al modello tridimensionale

b. Il rilievo: il momento della ragione, il momento del desiderio

c. Dal modello tridimensionale alle proiezioni ortogonali

6. Riflessioni sulle finalità del progetto

Capitolo 7: Conclusioni

Capitolo 8: Bibliografia

Capitolo 9: Tavole in Allegato

Capitolo 10: Ringraziamenti

Bibliografia:

-Enrico Gonin, Album delle Castella Feudali della Monarchia di Savoia, Bottega d’Erasmo, Torino. 1965

-Paul Winner, Andar per Castelli: da Cuneo tutto intorno, Edizioni Milvia, Torino, 1974

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-Vera Comoli Mandracci, L 'architettura popolare in Italia: Piemonte, Editori Laterza, Torino, 1987

-Opera Pia Barolo, Sezione I. Famiglia Falletti di Barolo, Opera Pia Barolo, Torino

-Regione Piemonte, Atlante geografico del Piemonte, Regione Piemonte e CSI-Piemonte, Torino, 2009

-Micaela Viglino Davico, Atti del Corso di Cultura Castellana, Istituto Italiano dei Castelli: Sezione Piemonte Valle d'Aosta (I.B.I.), Torino, 1982

-P. Camilla, Castelli del Cuneese, Ente Provinciale per il Turismo, Cuneo, 1959

-Conti Flavio, Castelli del Piemonte. Tomo III, Gòrlich editore, Roma, 1980

-Walter Accigliaro, Gianni Boffa e Dario Destefanis, Castiglione Falletto. Dai Saluzzo ai Savoia attraverso tre diocesi. Testimonianze storiche, devozionali e vitivinicole di una comunità della Bassa Langa albese, Gribaudo Editore e Comune di Castiglione Falletto, Cavallermaggiore, 1993

-R. S. Rosso e M. Guglielmo, I castellidel Piemonte. La provincia di Cuneo, Gribaudo, Cavallermaggiore, 1999

-Walter Accigliaro, Baldassarre Molino e PierangeloVacchetto, I Falletti di Barolo. Il luogo ed il loro castello principale, Comune di Barolo, Barolo, 2010

-Baldassarre Molino, Il castello di Castiglione Folletto: piazzaforte di frontiera, Centro grafico Castiglione Falletto, Alba

-Carlo Morra, Le antiche dimore e la loro storia nella provincia di Cuneo, L'artistica editore, Torino, 2003

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Per il rilievo

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-Bertocci Stefano e Bini Marco, Manuale di rilievo architettonico e urbano, Città studi Edizioni, Torino, 2014

-Clini Paolo, Il rilievo dell 'Architettura: tecniche, metodi ed esperienze, Alinea Editore, Firenze, 2008

-F. Rinaudo, Principi di funzionamento e tecniche di acquisizione, in Sistemi a scansione per l'architettura e il territorio, F. Sacerdote, G. Tucci a cura di ALINEA EDITRICE, Firenze, 2007

-Bernard Hofmann-Wellenhof, Herbert Lichtenegger e Elmar Wasle, GNSS -Global Navigation Satellite System: GPS, GLONASS, Galileo & more, Springer Wien New York, Springer-Verlag Wien, 2008

-Christian Florian, Rappresentazione vettoriale e disegno di architettura: Orrendering e labirinti digitali, Liguori Editore, Napoli, 2008

-Jean Angelo Beraldin, Integration of Laser Scanning and Close-range Photogrammetry — The Last Decade and Beyond, Turkey, 2004

-Maurizio Bradaschia, La partita di scacchi. Intervista a Peter Eisenman. Il Progetto n°l, luglio, p.7. 1997

-Matteo Sgrenzaroli, Giorgio M. M. Vassena (a cura di), Tecniche di rilevamento tridimensionale tramite laser scanner, Volume I, Brescia, 2007

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SITOGRAFIA:

-http://www.comune.castiglionefalletto.cn.it/

-http: //www.comune.barolo.cn.it/

-http://www.igmi.org/voli/

-http://archiviodistatotorino.beniculturali.it/Site/index.php

-http://www.comune-italia.it/foto-castiglione-falletto.html

-http://www.centrostudibeppefenoglio.it/PatrimonioArtistico/architettura_sche da.php?ID=33

-http://www.sottocoperta.net/itinerari/italia/piemonte2.htm

-http://www.ansa.it/web/notizie/canali/inviaggio/news/2014/05/22/i-castelli-del-barolo_432e4e88-5944-47ec-a5ac-fd53d9a76cel.html

-http://www.danielgm.net/cc/

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