polito.it
Politecnico di Torino (logo)

La cementeria ed il porto di monopoli - Un progetto di riqualificazione post-industriale

Leonardo Lovecchio

La cementeria ed il porto di monopoli - Un progetto di riqualificazione post-industriale.

Rel. Gustavo Ambrosini. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2014

Abstract:

Descrizione del problema, obiettivi, struttura della tesi

Il porto di Monopoli vive in questi anni una straordinaria fase di trasformazione dovuta alla dismissione del suo vecchio polo industriale. Le aree in questione occupano una parte consistente del bacino portuale ed in particolare l’area della fabbrica Italcementi si trova in una posizione esclusiva, tanto da imporsi drasticamente sul waterfront della città. Le altre attività tradizionalmente presenti nel porto, quali pesca, commercio, diporto e cantieristica, vivono da anni in condizioni di marginalità, occupando spazi inadatti, congestionati oltre che dalla presenza delle industrie, dalla incessante urbanizzazione delle aree a nord del porto. Fino ad oggi tale condizione ha comportato un svantaggio per le attività nautiche tradizionali, determinando l’attuale crisi del sistema portuale. La dismissione del comparto industriale rappresenta dunque per la città di Monopoli un’occasione importante per tentare di ristabilire un legame con il mare, anche grazie al recupero ed alla valorizzazione di quelle attività che furono alla base della sua prima espansione. Esistono infatti numerose tracce appartenenti al patrimonio storico-culturale ed industriale che si sono stratificate in questa parte di città e che in definitiva l’hanno costruita. Pertanto immaginare una trasformazione per queste aree rende necessario un confronto con le preesistenze citate, confronto che apre la strada ad una loro valorizzazione. La possibilità offerta da questa fase di trasformazione è quindi legata allo sviluppo di una parte consistente del centro città con importanti ricadute sull’intero organismo urbano, a partire dalla riqualificazione dell’area portuale.

Obiettivo principale di questa tesi consiste nell’ elaborazione di una proposta progettuale finalizzata alla realizzazione di un campus didattico polifunzionale dedicato al settore della cantieristica navale ed alle attività diportistiche, da realizzarsi attraverso il recupero e la conversione funzionale dell’Ex stabilimento industriale per la produzione del cemento sito nel porto del comune di Monopoli. Tuttavia, trattandosi di un contesto in fase di formazione, è stato necessario confrontarsi con il più generale problema della imminente trasformazione dell’area portuale, nella previsione di una riqualificazione complessiva del waterfront urbano. Questa condizione ha reso indispensabile una fase preliminare di elaborazione di un nuovo masterplan generale dell’ambito portuale attraverso il quale sono state delineate le principali strategie di intervento alla scala urbana. Gli obiettivi di ordine generale sono i seguenti:

- Individuare strategie di rinnovamento per le aree in trasformazione capaci di mettere a sistema le risorse presenti all’interno dell’ambito portuale.

- Segnalare la presenza di preesistenze industriali di particolare valore storico ed eventuali possibilità di riuso.

- Elaborare una proposta progettuale per il riuso dell’ex-cementificio che sia compatibile con lo sviluppo dell’area portuale.

Il lavoro di tesi ha attraversato una prima fase conoscitiva, seguita da una fase di elaborazione progettuale. La fase conoscitiva si basa su diversi approcci e strumenti di ricerca: a partire da un inquadramento dell’area dal punto di vista storico si è tentato di comprendere in che modo la forma della città si lega alla presenza del mare. Successivamente l’attenzione è stata focalizzata sulla formazione del porto industriale e sulle attività ad esso legate, tentando di individuare le principali fasi di formazione e dismissione al fine di chiarire quale stratificazione è presente nell’area di progetto. Parallelamente all’indagine storica è stato possibile eseguire una lettura della morfologia urbana, basata sia su osservazioni personali documentate in forma di raccolta fotografica, sia sulla consultazione delle tavole di analisi urbana elaborate nell’ambito del tavolo tecnico della commissione urbanistica di Monopoli. Attraverso questa fase di lettura sono stati esplicitati alcuni dei principi fondativi della città consolidata al fine di evidenziare i rapporti esistenti tra la forma urbana complessiva e quella dell’area industriale e di proporre un intervento capace di integrare il tessuto urbano esistente con la presenza del recinto industriale. Una ulteriore lettura mette in relazione l’area in trasformazione con la presenza di polarità urbane di tipo culturale e ambientale presenti in questa parte di città. La fase di ricerca si conclude con la stesura di un saggio a carattere teorico che consiste nella selezione e nel confronto di alcuni casi studio relativi al progetto di riuso di tipologie di edifici industriali, tentando di individuare qualità ricorrenti oltre che atteggiamenti o strategie tipo da poter adottare nella fase di progetto.

La fase di progetto inizia con uno studio della nuova viabilità; studio che si confronta contemporaneamente con il problema della selezione delle tracce da tutelare e con le osservazioni svolte sulla morfologia urbana. Una volta stabilito il nuovo sistema viabilistico è stato possibile definire i diversi ambiti del mastreplan generale, la nuova destinazione d’uso per gli edifici da tutelare e una indicazione di massima per le nuove costruzioni a destinazione residenziale previste dal Piano Urbanistico Generale nel contesto della trasformazione. Per quanto riguarda il progetto di riuso della Ex cementeria questo si basa su una prima fase di rilievo e di modellizzazione digitale e si sviluppa in una successiva fase di elaborazione progettuale che è stata orientata sia dalla scelta di un programma funzionale capace di relazionarsi con il contesto della trasformazione dell’ambito portuale, sia con i caratteri della preesistenza industriale.

Relatori: Gustavo Ambrosini
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3974
Capitoli:

INTRODUZIONE

Descrizione del problema, obiettivi, struttura della tesi

FASE CONOSCITIVA

Inquadramento territoriale

Cenni storici sulla formazione della città-porto

Analisi degli stadi evolutivi del porto industriale

Analisi della morfologia urbana

Polarità urbane e aree in trasformazione

La fabbrica Italcementi: rilievo e modellizzazione

PROPOSTA PROGETTUALE

Demolizioni e nuova viabilità

Proposta di Masterplan per l’area in trasformazione

Progetto di recupero della ex-cementeria

INDICE 2

1. Verso una cultura industriale

1.1. Inquadramento storico e territoriale

1.2. Leggi urbanistiche sui porti nel periodo post unitario

1.3. Commercio ed infrastrutture nell'hinterland monopolitano

1.4. Società anonime e compagnie di navigazione

1.5. Ampliamento del porto ed espansione del nucleo storico

2. Industria ed artigianato nel corso del Novecento

2.1. II cantiere del molo di tramontana

2.2. Primi insediamenti nell'area di punta del trave: Il macello comunale la centrale elettrica

2.3. La Società Italo-Americana per il Petrolio

2.4. La Società Olearia Adriatica

2.5. La Società Anonima Cementi e Affini

2.6. II porto durante la prima Guerra Mondiale

2.7. La Società Gaslini

2.8. L'era Italcementi

3. Prospettive di riuso

3.1. Tre porti per Monopoli: dal PRG Piccinato al nuovo PUG

3.2. PUG 2010 $ recenti accordi di programma

3.3. Un'area strategica, un destino incerto

INDICE 3

0. Premessa

1. Casi studio

1.1. Zeche Zollverein, Essen (Rem Koolhaas, 2004)

1.2. Tate Gallery, Londra (Herzog & De Meuron, 1999)

1.3. Centro Documentazione della città di Madrid (Mansilla e Tunon, 2003) -Contemporary Art-Tower, Vienna (P. Noever S. Muller, 2002)

1.4. Ex Silos, Oslo (HRTB architects, 2001)

1.5. Museo Kuppersmuhle, Duisburg (Herzog e De Meuron, 2000)

1.6. Ex Granili, Wurzburg (Bruckner & Bruckner, 2002)

1.7. Ex Gasometri, Vienna, (J. Nouvel, C. Himmelbau, M. Wedorn, W. Holzbauer, 1999) -Museo d'Arte Contemporanea, Riga (OMA, 2007)

1.8. Maison Folie di Wazemmes, Lille (Nox architects, 2002)

1.9. Atelier dArchitettura Bofill, Barcellona (R. Botili, 1975)

1.10. Frosilos, Copenhagen (MVRDV, 2005)

1.11. Guangdong Floating Glass Factory, Guangdong (O-OFFICE Architects)

2. Strategie relazionali

2.1. Relazioni di scala

2.2. L'edificio come contenitore vuoto

2.3. L'involucro come pelle mediatica

2.4. La logica del frammento: sovrapposizione e stratificazione

2.5. Strategie di ampliamento: estensione, annessione, integrazione

2.6. Conclusioni

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

- F. Piemontese, Aree dismesse e progetto urbano. Architettura - Territorio -Trasformazione, Gangemi Editore, Napoli, 2009..

- B. Secchi, Le condizioni sono cambiate, in Casabella n. 498, Milano 1984.

- B. Secchi, Prima lezione di Urbanistica, Laterza, Bari, 2000.

- V. Gregotti, Architettura come modificazione, in Casabella n. 498, Milano, 1984

- J. Nouvel, Architettura e nulla - Oggetti singolari, Mondadori, Electa, Milano, 2003.

FONTI ICONOGRAFICHE

Le fotografie dei progetti provengono: dalla pubblicazione di F. Piemontese già citata in bibliografia, dai siti web archiportale.it, europaconcorsi.com, e dai siti web degli studi professionali di Architettura che li hanno realizzati.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)