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Gli insediamenti storici e la prevenzione del rischio sismico : l'analisi di Colla Micheri nel ponente ligure

Marta Banino, Martina Massavelli

Gli insediamenti storici e la prevenzione del rischio sismico : l'analisi di Colla Micheri nel ponente ligure.

Rel. Monica Naretto, Maria Cristina Boido, Stefano Podest. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2014

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Introduzione

Un problema, in un paese come il nostro ricca di beni culturali, è che il restauro rimane pur sempre un intervento post factum, capace cioè tuttalpiù di riparare un danno, ma non certo di impedire che si produca né tanto meno di prevenirlo ''

La seguente tesi si inserisce in un filone di ricerca che prevede la valorizzazione, la salvaguardia e la prevenzione dei nuclei storici posti in correlazione agli effetti che un evento sismico può comportare su di essi. A seguito dei recenti sismi terremoti che si sono registrati nel nostro paese, sempre di più viene posta particolare attenzione alla conservazione dei centri storici non più intesi come nucleo centrale dell'abitato, ma come insediamenti che "nella loro interezza sono rappresentazione della cultura stratificata di una comunità, luogo di memorie storiche comunitarie e individuali, patrimoni identitari e di autoriconoscibilità della popolazione”

La seguente ricerca, che prende in esame lo "Studio propedeutico all'elaborazione di strumenti d'indirizzo per l'applicazione della normativa sismica agli insediamenti storici" del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 7547 del 20.04.2012 e le "Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale. Allineamento alle nuove Norme Tecniche per le costruzioni" del 2.12.2010, mira all'individuazione di una metodologia sperimentale per la definizione di un quadro conoscitivo in grado di valutare la vulnerabilità sismica di un aggregato urbano, ove la "vulnerabilità sismica" di un sistema urbano è intesa come la suscettività al danneggiamento fisico e alla perdita di organizzazione e di funzionalità a causa del sisma. Inoltre un edificio inserito in una cortina edilizia deve garantire la resistenza all'azione sismica in modo tale da non causare la vulnerabilità indotta negli altri edifici, che può portare al collasso di uno o più elementi che costituiscono l'aggregato.

Il filone di ricerca arriva ad analizzare il singolo edificio partendo però dalla visione dell'aggregato urbano, districandosi pertanto tra l’esigenza della conservazione dell'originario tessuto urbano ed edilizio degli insediamenti storici e la necessità di conseguire adeguati livelli di sicurezza nei confronti delle azioni sismiche, con l'obiettivo di riqualificare il patrimonio esistente.

Per attuare questo approccio metodologico sperimentale è stato individuato il borgo di Colla Micheri nel Ponente ligure come caso studio interessante: situato nella zona sismica 3S della Liguria e risultato un ambito di ricerca consona por la sua posiziono topografica, collocata su un crinale, e per le sue caratteristiche urbane e architettoniche, in cui emergono ancora numerosi manufatti in muratura tradizionale.

La prevenzione del rischio sismico richiede un processo di conoscenza dell'aggregato urbano che non si limiti solamente alla consapevolezza del territorio e degli edifici, ma che si articoli intorno alla raccolta di informazioni che permettano il riconoscimento degli elementi caratteristici dell'insediamento urbano, delle loro interazione e dell'individuazione delle criticità.

La prima parte della tesi consiste nella fase di ricerca che si articola in:

-analisi e inquadramento territoriale;

-analisi dello sviluppo storico dell’organismo territoriale

-indagine sismologica per la definizione della "memoria sismica" locale.

La seconda parte si articola nella definizione del quadro conoscitivo attraverso:

- la produzione di una cartografia seguendo le linee del Rilievo Urbano dell'Aggregato per una valutazione qualitativa sismica a livello territoriale (scala 1:500);

- la produzione di una cartografia a scala territoriale di analisi di Livello I e II per l'individuazione dei sistemi funzionali costituenti l'insediamento e il grado di rischio degli stessi;

- la comprensione degli elementi morfologici, costruttivi e strutturali degli edifici facenti parte dell'insediamento attraverso il Rilievo Orbano dell'Isolato (scala 1:200);

- l'analisi degli aggregati costituenti l'Insediamento Storico e l'individuazione di una graduatoria di

rischio;

- l’analisi di Livello III per la valutazione qualitativa del grado di vulnerabilità del singolo aggregato

vengono definiti gli elementi architettonici, i presidi sismici, i caratteri strutturali e le criticità

presenti per ogni Unità Strutturale (scala 1:100).

Per una maggiore completezza e conformità al filone di ricerca definito dallo Studio Propedeutico sarebbe necessario includere una componente di analisi strutturale, il cui inserimento verrà valutato in base al grado di approfondimento a cui si riuscirà ad arrivare attraverso la metodologia qualitativa precedentemente presentata.

Il nostro obiettivo è capire come la borgata di Colla Micheri potrebbe reagire nel caso di un evento sismico sia nella sua accezione più ampia di nucleo urbano che in quella più specifica di aggregato inserito nel tessuto. Questo studio sperimentale vuole essere rappresentato con l'elaborazione di una cartografia che restituisca attraverso tematiche specifiche il grado di vulnerabilità dei Insediamenti Storici nel Ponente ligure.

Relatori: Monica Naretto, Maria Cristina Boido, Stefano Podest
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UA Analisi dei rischi
U Urbanistica > UJ Pianificazione rurale
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3962
Capitoli:

INDICE

INTRODUZIONE

1. LA SISMICITÀ' DEL TERRITORIO ITALIANO E L'INDIVIDUAZIONE DEL CASO STUDIO

1.1 L'origine dei terremoti

1.2 La pericolosità sismica del territorio italiano

1.3 La scelta del caso studio

1.4 La pericolosità sismica del territorio ligure

1.4.1 Gli strumenti regionali di prevenzione e programmazione

1.4.2 La zonizzazione in prospettiva sismica del comune di Andora

2. LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO DEL PATRIMONIO CULTURALE TRA CONSERVAZIONE E SICUREZZA

2.1 L'inserimento del concetto di prevenzione nell'ambito del restauro

2.2 L'evoluzione del concetto di riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale

2.3 La riduzione del rischio sismico per il patrimonio culturale negli attuali strumenti normativi

2.3.1 La valutazione della vulnerabilità sismica dall'edificio singolo all'insediamento storico

3. LE LINEE GUIDA PER LA METODOLOGIA DEL LAVORO

3.1 La metodologia di valutazione del rischio sismico dello Studio Propedeutica del CCLLPP n. 7547 del 20.04.20I2

3.1.1 II livello I e II di analisi: la scala urbana

3.1.1.1 I livelli di sicurezza e il concetto di Stato Limite per l'IS

3.1.1.2 II quadro conoscitivo

3.1.2 II livello III di analisi: la scala dell'aggregata

3.1.3 La suddivisione dell'aggregato in Unità Strutturali

3.2 L'adeguamento della Norma UNI 7310/1974 all'ambito di studio

3.2.1 II Rilievo Urbano dell'Aggregato (RUA)

3.2.2 II Rilievo Urbano dell'Isolato (RUI)

4. L'INQUADRAMENTO E SVILUPPO STORICO DEL TERRITORIO

4.1 L'inquadramento territoriale

4.1.1 Gli aspetti insediativi e la viabilità

4.2 La valle del Merula

4.2.1 L'origine geologica della vallata

4.2. Le caratteristiche insediative, paesaggistiche e viarie

4.3 Lo sviluppo storica dell'organismo territoriale

4.4 II regesto storico

4.5 Le principali vie di comunicazione dell'antichità

4.5.1 Lo sviluppo dell'organismo territoriale di Andora in relazione alla viabilità storica

5. LA STORIA SISMICA DELLA LIGURIA DI PONENTE.

5.1 L’analisi dell'attività sismica nella Liguria di Ponente

5.2 II regesto sismico

5.3 II tragico evento del 23 febbraio 1887

5.3.1 II terremota del 1887 nelle memorie popolari

5.3.2. Alcuni dati sul terremoto del 1887

5.4 Gli effetti sull'area di Andora e sulla valle del Merula

5.4.1 La memoria sismica del borgo di Colla Micheri

5.5 La ricostruzione e la sintesi dell'attività sismica dal 1887 fino ad oggi

6. L’ARCHITETTURA TRADIZIONALE DELLA LIGURIA DI PONENTE

6.l L'analisi dell’architettura tradizionale nella Liguria di Ponente

6.l.l L'orografia del territorio

6.1.2 La schematizzazione delle tipologie di architettura ligure

6.1.3 L’organizzazione planimetrica e le funzioni della casa ligure

6.l.41 materiali adoperati e le tecniche costruttive

6.2 Le trasformazione del Novecento sulla cultura materiale ligure

6.3 L'architettura tradizionale nell’insediamento di Colla Micheri

6.3.1 Le caratteristiche del territorio e dell’insediamento storico

6.3.I.I L'orografia del terreno e il tracciato viario

6.3.I.2 L'aggregato urbano

6.3.2 Le caratteristiche costruttive

6.3.2.1 La muratura

6.3.2.2 La distribuzione planimetrica

6.3.2.31 passaggi coperti

6.3.2.4 Le aperture

6.3.2.5 I solai e i manti di copertura

6.3.2.G I collegamenti verticali

6.3.2,7 Le catene e i presidi antisismici

G.3.2.8 Le fontane pubbliche

7. LA DEFINIZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO DI COLLA MICHERI

7.1 La fase della conoscenza

7.1.2 La conoscenza diretta: primi sopralluoghi e rilievo fotografico

7.1.3 La ricerca delle fonti

7.2 II rilievo urbano

7.2.1 II rilievo diretto

7.2.21 caratteri del tessuto dell'IS in relazione all'architettura tradizionale

7.2.3 L'elaborazione grafica ello di analisi

7.2.3.1 La consistenza dellevo Orbano dell'Aggregation (ROA)

7.2.3.2 Lo svilucato

7.2.3.3 funzionali urbani e del loro grado di esposisi dei sistemi funzionali strategici e del "rischionalisi dutturale di settori dell'IS

7.2.4 L'individi dell'IS

8. LA VALUTAZIONE DI VULNERABILE DEL TEATO

8.ta campione e individuazione delvulnerabilità individuate

8.2 Studio quali - quantitativo della sruttura delle cellule edilizie

8.2.1 Processi di aggregazione e sistema viario

8.2.2 Memoria sismica dell'aggregato

8.2.3 Rapporti spaziali tra singole cellule murarie

8.2.4 Posizione bucature, disassamenti degli orizzontamene, ecc

8.2.5 Tecniche costruttive, connessioni, discontinuità, quadri fessurativi

8.3 Considerazioni preliminari all'analisi territoriale

8.4 La valutazione di vulnerabilità a livello territoriale

8.4.1 II procedimento operativo

8.4.1.1 Livello di conoscenza, fattore di confidenza e definizione dell'azione sismica

8.4.1.2 Modello di valutazione a livello territoriale

9. CONCLUSIDERAZIONI FINALI

ALLEGATI

Allegati grafici

Thor Heyerdhal e l'influenza sullo sviluppo del borgo Elaborati grafici

LE FONTI

L'analisi storica

L'analisi territoriale

Il rischio sismico e memoria storica

La vulnerabilità sismica edifici in muratura

La cultura materia

Bibliografia:

ANALISI STORICA

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ANALISI TERRITORIALE

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CONSIGLIO SUPERIORE-DEI LAVORI PDBBLICI n. 7547, Studio propedeutico all'elaborazione di strumenti di indirizzo per l'applicazione della normativa sismica agli insediamenti storici, 20.04.2012

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