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Madagascar : processi di urbanizzazione e ruralizzazione nella città di Mahajanga

Veronica Brugaletta

Madagascar : processi di urbanizzazione e ruralizzazione nella città di Mahajanga.

Rel. Matteo Robiglio, Francesca Governa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014

Abstract:

INTRODUZIONE:

Questo lavoro si inserisce all'interno di un lungo studio sui Paesi in via di sviluppo (PVS), un tema sviluppato anche attraverso la tesi di primo livello intitolata “Bukavu, costruire nel rispetto delle tradizioni”.

Questo studio è stato affrontato attraverso una bibliografia che ha permesso di elaborare una più ampia visione della situazione dei Paesi in via di sviluppo, approfondendo in particolare la Repubblica Democratica del Congo ed infine la città di Bukavu (est della RD Congo), luogo in cui si sviluppa il progetto della tesi.

Il lavoro consisteva nella progettazione di un centro polifunzionale a Mushununu, quartiere periferico della città di Bukavu.

Pianificando un viaggio successivo al conseguimento della laurea, lo studio è stato fatto attraverso la lettura di testi sulla situazione Africana, appoggiata da una sufficiente documentazione riguardante la città di Bukavu e la situazione nel quartiere in esame: Mushununu.

L’approfondimento in questo studio era volto sulla questione dell’abitare e le domande a cui si cercava di rispondere erano: come sono abituati a vivere gli abitanti di Mushununu? In che spazi sviluppano il quotidiano? Come vivono gli spazi? Come viene concepita la casa?

Pertanto ho cercato di approfondire,, la questione dell’abitare prima da un punto di vista umano e successivamente tecnologico.

Nel periodo Aprile-Agosto 2010, ho seguito i lavori di cantiere del centro polifunzionale (realizzazione delle fondazioni e di un primo blocco di camere).

In quei mesi , ho approfondito tutto ciò che avevo accennato nel mio lavoro di tesi: la questione dell’abitare, le tecnologie costruttive tradizionali e quelle introdotte in epoca coloniale.

Solo marginalmente in questa prima fase ho approfondito la città. Infatti, vivendo il quartiere periferico di Mushununu, frequentando la città di Bukavu e villaggi nei dintorni, ho iniziato a capire, indirettamente, alcune dinamiche della città.

Avevo identificato una città, una periferia e i villaggi.

Nella città avveniva qualcosa di diverso rispetto alle zone periferiche e rispetto ai villaggi.

Qual era il filo conduttore tra città, periferia e villaggio?

Cosa succede nella città? Cosa nella periferia? Cosa nel villaggio?

Come vivono e come si muovono le persone nella città, nella periferia e nel villaggio?

Durante un workshop di autocostruzione in un “pueblo” della città di Oaxaca, in Messico, il ripetersi degli stessi interrogativi è stato inevitabile: la condizione della città cambiava notevolmente nell’arco di pochi chilometri. La ricchezza di una città riusciva ad accostarsi alla povertà del “pueblo” vicino.

Nel luglio del 2012 la meta è stata Mahajanga, città a nord del Madagascar, dove la proposta principale è stata quella di seguire il cantiere di un nuovo ospedale per la città.

Il cantiere, posto in una zona periferica della città, non è stato oggetto di tesi, ma comunque si è rivelato fondamentale per avere un primo confronto con la città e con i cittadini.

A Mahajanga abitavo nel centro storico della città e da li, ogni mattina mi dirigevo al cantiere percorrendo la città verso il suo confine est. Avevo quindi la possibilità di guardare come la città si era estesa nel tempo e percepire le prime caratteristiche dei distinti quartieri. Successivamente ho iniziato un studio più dettagliato. Grazie all’aiuto di un ragazzo malgascio, che ha rappresentato una guida necessaria per poter visitare al meglio la città, ogni giorno dedicavo parte della giornata a visitare i diversi quartieri.

Il periodo di permanenza è stato quindi il momento in cui sono state raccolte le informazioni e documenti necessari per l’avvio di questo lavoro di ricerca

In Italia è iniziata la stesura del progetto, fortemente valorizzata da validi riferimenti bibliografici che hanno permesso di comprendere meglio determinate caratteristiche della città e a contestualizzarla.

La recente realizzazione di un prototipo abitativo con blocchi di paglia, progetto sul quale dal 2012 lavora Architettura Senza Frontiere Piemonte ONLUS , è stato motivo di un viaggio ad Haiti. La permanenza di cinque mesi tra Port au Prince, Saint Marc e Bocozelle, mi ha dato la possibilità di confrontare gli studi della città africana con una città haitiana.

Anche ad Haiti la maggior parte degli abitanti che vive in città non possiede lavoro e quasi tutte le attività non rientrano in un sistema economico ufficiale. Non escludendo la presenza di caratteri di una città dei Paesi in via di sviluppo, ho avuto modo di constatare che la situazione della città è drasticamente peggiorata dopo il terremoto del 2010.

Il terremoto ha portato molte ONG a lavorare sul territorio. Pur dando valore al lavoro svolto, è impossibile non porre l’attenzione sulla scarsa riuscita dei pochi progetti che ho potuto vedere: spesso si trattava di costruzioni di quartieri ex-novo che sembrava non risolvessero i problemi della città. E stato però interessante vedere anche che tali progetti, realizzati come aiuto post terremoto, sorgevano in siti non colpiti direttamente dal sisma, di conseguenza se da una parte veniva risolto il problema della casa, dall’altra non veniva curato l’aspetto legato allo sviluppo.

Questa esperienza, insieme a quelle acquisite precedentemente, mi ha così avvicinata al tema della città che cambia, ed è su questo argomento che si sviluppa la tesi.

Relatori: Matteo Robiglio, Francesca Governa
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UL PVS Paesi in via di sviluppo
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3870
Capitoli:

INDICE:

Introduzione

ricerca 1. Processi di urbanizzazione. Cause e conseguenze della situazione attuale nei paesi africani

-Processi di urbanizzazione

-Dalla colonizzazione alla globalizzazione

-Movimenti migratori e suburbanizzazione

-I fattori della crescita urbana e demografica

-Inflazione urbana, città illegale e frammentazione della città

-Economia informale

2. Il contesto: la città di Mahajanga

-Ieri e oggi

-Decentralizzazione e comuni

osservazione 4. Analisi globale dei quartieri

5. L’osservazione

-La linea di sezione sulla città

-Mahajanga Be

-Ambalavola

-Tsararano Amaby

-Mahatsinjo

-Ambodrona

-Il quartiere nel quartiere: il caso dei Sakalava

-La scelta dei quartieri

azione 6. Il progetto

-Processi di ruralizzazione e urbanizzazione come approccio alla progettazione

-Il progetto

-L’approfondimento del quartiere di Ambalavola. Il lotto e la casa.

-Storia

-Modalità di adattamento al progetto

-I meccanismi di attuazione del progetto

Conclusioni

“Mettere in grado di fare”

Allegati

Riferimenti bibliografici

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA:

-Acquier Jean-Louis, Architectures de Madagascar. Berlin: Berger-Levrault, 1997.

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-Arecchi A., La casa africana, Milano, CittàStudi, 1991; Abitare in Africa, Milano, Mimesis-Liutprand, 2000.

-Arecchi A., Popoli d’Africa, Mimesi, Verona, 1992.

-Bairoch P., Storia delle città, Jaca Book, Milano, 1992.

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-Bauman Zygmunt, Globalizzazione e Glocalizzazione, Armando Editore, Roma, 2005.

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-Randriamamonjy F., Histoire de Madagascar 1895-2002, Trano Printy Fiangonona Loterana Malagasy, 2009.

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-Véron Jacques, L’urbanizzazione del mondo, il Mulino, Bologna, 2008.

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ARTICOLI SU RIVISTE:

-M. Chen, R. Jhabvala, F. Lund, SUPPORTING WORKERS IN THE INFORMAL ECONOMY: A POLICY FRAMEWORK, Paper Prepared for ILO Task Force on the Informal Economy, novembre 2001.

-Franklin Obeng-Odoom, Special Issue of African Review of Economics and Finance Editorial: Urbanity, Urbanism, and Urbanisation in Africa, African Review of Economics and Finance, Vol. 3, No. 1, dicembre 2011.

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SITOGRAFIA:

-http://www.km.undp.org

-http://unhabitat.org

-www.worldbank.org

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