Augusta Vittoria Trussoni
Scalo San Paolo : un nuovo tassello urbano.
Rel. Alessandro Armando, Paolo Antonelli, Marta Carla Bottero, Sergio Pace. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014
Abstract: |
INTRODUZIONE Scalo San Paolo si inserisce in un tessuto urbano ancora oggi in continua trasformazione. Durante l'Ottocento borgo San Paolo, essendo al di fuori della cinta daziaria, era composto da vari nuclei di case sparse e parecchie cascine; la maggior parte dei suoi abitanti era di fatto impegnata in attività agricole. L'inizio del nuovo secolo coincide con un cambiamento della vita nel borgo poiché molti dei suoi abitanti, attratti dalla certezza di un salario fisso, iniziano a lavorare nei grandi stabilimenti industriali, come ad esempio la fabbrica di automobili Lancia; il quartiere inizia così a vedere la propria crescita. Nonostante la sua continua espansione ¡1 borgo rimane tale e solo con l'ampliamento della cinta daziaria, nel 1912, appare inglobato all'interno del tessuto urbano. Le industrie del borgo, hanno determinato la forte crescita del quartiere ma, allo stesso tempo, con il loro successivo trasferimento in aree più periferiche ne segneranno il declino. Negli anni sessanta infatti, per esigenze di ampliamento, ha inizio lo spostamento degli stabilimenti industriali in aree più periferiche. La Lancia ne è un esempio: nel 1969 acquistata dalla FIAT , chiude la storica fabbrica della regione San Paolo. Questo progressivo abbandono delle aree industriali fa si che la stazione ferroviaria del borgo perda la sua funzione di scalo merci. Molte delle ex aree industriali sono quindi divenute tasselli di abbandono aN'interno della città; solo negli anni novanta questi tasselli tornano ad essere oggetto di interesse per futuri progetti. Molte sono le zone riqualificate, soprattutto nel borgo San Paolo; l'ex scalo merci rimane però un'area in continuo declino. La sua ubicazione, attualmente nel cuore di complessi residenziali, ha le potenzialità per divenire un nodo centrale nello spazio urbano torinese. L'obiettivo della tesi è quello di simulare una processo di trasformazione urbana attraverso un'analisi multidisciplinare: storica, urbana-progettuale ed economica. Dopo aver analizzato lo sviluppo storico di Borgo San Paolo e aver effettuato un'analisi urbana, verranno ipotizzati tre diversi scenari di trasformazione. Verrà infine svolta un'analisi multicriteria, la quale ha lo scopo di identificare la migliore ipotesi progettuale tra le tre proposte. |
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Relatori: | Alessandro Armando, Paolo Antonelli, Marta Carla Bottero, Sergio Pace |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3757 |
Capitoli: | INDICE 1. Introduzione 2. La storia di Borgo San Paolo: dal 1805 al 2014 3. Gli strumenti urbanistici 3.1 Ambito 12.2 San Paolo 3.2 Ambito 12.9/1 Spina 1 3.3 Ambito 12.9/2 3.4 II progetto nell'ambito 12.9/2 3.5 La variante 38 4. Scalo San Paolo come tassello urbano 4.1 La localizzazione di Scalo San Paolo 4.2 II verde urbano 4.3 II Sistema Ferroviario Metropolitano 4.4 Lo sviluppo del patrimonio immobiliare pubblico nel Comune di Torino 5. Scalo San Paolo oggi 5.1 L'esistente 6. La riqualificazione 6.1 II nuovo 6.2 Schema Progettuale 6.3 I tre scenari 6.4 La stazione San Paolo 6.5 La stazione Rebaudengo 7. Il Parco 8. Il Parco Intelligente 9. Il Parco Residenziale 10. La valutazione di scenari alternativi 10.1 Le Società Trasformazione Urbana (STU) 10.2 L' analisi degli Stakeholders 10.3 La MAVT Analysis 10.4 II metodo SWING 10.5 L'analisi di sensitività 10.6 Linee guida per la creazione di una STU 11. Conclusione 12. Bibliografia e sitografia |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA - Pietro ABATE DAGA, Alle porte di Torino: studio storico-critico dello sviluppo, della vita e dei bisogno delle regioni periferiche della città, Italia industriale artistica, Torino 1926. - Luigi BALLATORE, Storia delle Ferrovie in Piemonte, Editrice il Punto, Torino 2002. - Euro BEINAT, Value functions for environmental management, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht 1998. - Valerie BELTON e Theodor STEWART, Multiple Criteria Decision Analysis: An Integrated Approach, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht 2002. - Marta Carla BOTTERO e Giulio MONDINI, Valutazione e sostenibilità: piani, programmi, progetti, Celid, Torino 2009. - Lynda BOURNE e Derek H. T. WALKER, Project relationship management and the Stakeholder Circle™, International Journal of Managing Projects in Business, Vol. 1 Iss: 1, pp 125-130, 2008. - Evelina CALVI, La città del margine: percorsi e progetti, Lindau, Torino 1997. - Mario CARRARA (a cura di), I trasporti nell'area metropolitana di Torino. I progetti di potenziamento dei trasporti urbani ed extraurbani, Eda-Regione Piemonte, Assessorato ai Trasporti, Torino 1975. - Augusto CAVALLARI MURAT, Forma urbana e architettura nella Torino Barocca.Dalle premesse classiche alle conclusioni neoclassiche, UTET, Torino 1968. - Angelica CIOCCHETTI, L'intervento nelle aree dismesse a Torino: le aree della Spina Centrale, Edizioni Audis, Venezia 2001. - Francesca CIONI LIBERTINI e Laura RICCETTI, Cambiare Torino: cenni storici, periferia, vuoti urbani, Unione culturale Franco Antonicelli, Torino 1986. - Città di Torino, Assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione, Il sogno della città industriale - Torino tra 800 e 900, Fabbri Editore, Torino 1994. - Città di Torino, Assessorato urbanistica, Divisione urbanistica ed edilizia privata, Direzione urbanistica, Norme Urbanistiche Edilizie di Attuazione, Schede normative delle Zone Urbane di Trasformazione (art.15), Torino 2012. - Federica COLOSSO e Luisella ORDAZZO, Borgo San Paolo. Storie di un quartiere operaio, Torino, Graphot 2009. - Vera COMOLI MANDRACCI, Torino, Editori La Terza, Roma 1983. - Bruno DENTE, Le decisioni di policy, Il Mulino, Bologna 2011. - Roberto GAMBINO e Giovanni Maria LUPO, Borghi e borgate di Torino tra tutela e rilancio civile, Torino, Celid 2011. - Gianluca GIOVANNELLI, Aree dismesse e riqualificazione urbana. Strategie progettuali e modelli operativi per il recupero: esperienze a confronto, Alinea, Firenze 1997. - Ralph L. KEENEY esions with Multiple Objectives: PreferValue Wiley, New York 1976. - Paola PUCnfrastrutturale metropolitaningeli, 6 - Francesca NEONATO, Nuove trame pà, i05, Iloriale, Milano 2005. - Carlo OLMO, Cantitture Torino1945/1990, Allema 1992. MO, Vera COMCI e Lorenzo CAPELLIprogetto editoriale e fotografzo Caperino 1999. - Luciano RE, Problemi e fatti u920 al 1945, in Mario Abrate (a cura di) Torino città vivale a metropoli 1880-1990, Centro Studi Piemontesi, Torino 1980. - Riccardo ROSCELLI, Misurare nell'incertezza, Celid, Torino 1990. - Iginio ROSSI, Il commercio e Yartigianato dentro le città: esperienze di riqualificazione urbana, Etaslibri, Milano 1998. - Stefano STANGHELLINI, Il negoziato pubblico privato nei progetti urbani. Principi, metodi e tecniche di valutazione, Dei, Roma 2012. -Giancarlo STORTO, Le società di trasformazione urbana, Il Sole 24 ore S.p.A., Milano 2004. SITOGRAFIA - www.agenziademanio.it - www.archdaily.com - www.archiportale.it - www.architettiroma.it - www.barrieracentro.it - www.compagnia.torino.it - www.comune.torino.it - www.diritto.it - www.europaconcorsi.com - www.fondocittaditorino.com - www.gtt.to.it - www.igimi.com - www.mtm.torino.it - www.museotorino.it - www.nomisma.it - www.provincia.torino.it - www.regione.piemonte.it - www.sfmtorino.it - www.sfogliacitta.it - www.skyscrapercity.com - www.territorieinnovazione.mit.gov.it - www.torinotoday.it - www.turismotorino.org - www.urbancenter.to.it - www.wikipedia.it |
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