Giulia Di Marco
Progetti per la città compatta : un intervento di completamento e riqualificazione dell'isolato Tacheles a Berlino.
Rel. Silvia Malcovati. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014
Abstract: |
INTRODUZIONE Berlino sembra una città che cresce nella costante contrapposizione tra l’inesorabile sviluppo ciclico, il quale caratterizza quest’epoca contemporanea come le precedenti, e il bisogno morale di celebrare un passato rievocato con poche tracce visibili. L’obiettivo del lavoro di tesi è stato creare una nuova immagine di una porzione di tessuto urbano, tenendo conto di tutti gli aspetti storici, tipologici e architettonici, per avviare a una soluzione progettuale consona, permettendo allo stesso tempo un'integrazione con l’ambiente costruito. La decisione di affrontare una progettazione architettonica con sede a Berlino, è nata da un’esperienza della città durata sei mesi, che ha avuto come finalità l'identificazione di un luogo che potesse rispecchiare delle caratteristiche particolari. Si richiedeva all’area di progetto di poter essere identificata come un vuoto urbano, un’assenza nel territorio berlinese, di possedere una forte identità, legata a una stratificazione storica e culturale, e infine di avere un contesto urbanistico e architettonico interessante, che potesse donare delle direttive sulla organizzazione degli spazi. Il lavoro di analisi è stato svolto attraverso una ricerca in archivi, biblioteche e associazioni culturali con sede a Berlino, e si è frazionato in fasi differenti. La prima parte è stata dedicata allo studio della sovrapposizione delle informazioni storiche, attraverso l’analisi di materiale cartografico inerente all’isolato Tácheles, posto con riferimento a un rilievo dell’area. Il materiale prodotto in questa prima fase ha fatto affiorare degli elementi progettuali utili per creare la base iniziale per l’impianto architettonico. Contemporaneamente si aprono altre connessioni tra le componenti dell’isolato nello stato odierno, come l’importanza ideologica e monumentale concentrata sull’edificio storico ex sede della Kunsthaus Tácheles, che all’interno della fase progettuale acquista una rilevanza importante nella gerarchizzazione degli spazi. Dall’indagine storica compiuta su questo specifico edificio, nasce l’intento di riproporre in chiave contemporanea una delle sua parti attualmente assente, una porzione di galleria che trovava la sua collocazione nell’area adiacente all'asse viario Friedrichstrasse. Avere la possibilità di visitare ripetute volte l’area di progetto, ha permesso di capirne la sua reale spazialità, e di portela porre in rapporto con altre aree della città. Fin da subito è nato un interesse per gli impianti denominati Hòfen, nelle loro svariante versioni, a uso industriale, residenziale, commerciale, e nelle loro reinterpretazioni in progetti più recenti. La fase progettuale, invece è stata svolta in un primo momento a Berlino, ma si è definitivamente avviata e completata a Torino. Il progetto occupa il vuoto presente nell’isolato, con costruzioni che si basano su un processo di ricostruzione critica della città. Affronta con particolare attenzione le caratteristiche morfologiche dell’area, ipotizzando una soluzione articolata ed esaustiva per completare un’assenza. In seguito alla fase i masterplan, si procede con l’analisi delle diverse tipologie edilizie che entrano in relazione nel progetto, e infine nel dettaglio le idee abitative più significative. A Berlino l’importanza della forma della città e della memoria storica come strumento di progetto è oggetto di dibattito da diversi decenni. Questo esperimento progettuale vuole proporre un modello che si propone a sua volta di migliorare il rapporto tra il nuovo, le preesistenze e i tracciati storici, per valorizzare e qualificare un isolato urbano, mettendolo in relazione con il contesto che lo ospita. |
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Relatori: | Silvia Malcovati |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3714 |
Capitoli: | Introduzione IL NEGATIVO I vuoti urbani L’AMBIENTE L’isolato urbano berlinese IL MONUMENTO Il Tachelse IL RECINTO La Paizza IL PASSAGGIO La Galleria IL PROGETTO La Galleria La Piazza La Via Pedonale Le Corti L’organizzazione degli Spazi pubblici e semi privati BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA AA. VV., Denkmaltopographie Bundesrepublik Deutschland. Denkmale in Berlin. Bezirk Mitte - Ortsteii Mitte, Berlino, Michael Imhof Verlag, 2003 Andreini L., (a cura di), Abitare Berlino, incontro con Hans Stimmann, in Area n°66, gennaio-fabbraio, 2003 Anselmi A., Piazze e spazi urbani, Milano, Jaca Book, 1999 Burelli A. R., (a cura di), La ricostruzione critica di Berlino capitale, in Area n°66, gennaio-fabbraio, 2003 Caja M., Malcovati S., Berlino 1990-2000, la ricerca sull’isolato e sul quartiere, Milano, Libraccio Editore, 2009 Burg A., Crippa M., Berlino, gli anni ‘80 tra modernità e tradizione, Milano, Editoriale Jaca Book, 1991 Calabi D., Il mercato e la città, Piazze, strade, architetture d’Europa in età moderna, Venezia, Marsilio, 1993 Hegemann W, La Berlino di pietra. Storia della più grande citta di caserme d’affitto, Milano, Gabriele Mazzotta Editore, 1975 Hilberseimer L., Architettura a Berlino negli anni Venti, Milano, Franco Angeli Editore, 1979 Nencini D., La Piazza, Significati e ragioni nell’architettura italiana, Milano, Christian Marinotti Edizioni, 2012 Oswalt P., Berlino_città senza forma, Strategie per un’altra architettura, Roma, Meltemi editore, 2006 Stimmann H., Berlino: 1940, 1953, 1989, 2000, 2010, Fisionomia di una grande città, Milano, Skira, 2000 |
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