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L’UNESCO in Piemonte

Maria Sole Patriarca

L’UNESCO in Piemonte.

Rel. Riccardo Bedrone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2014

Abstract:

Volge a termine il mio ciclo di studi in Pianificazione Urbanistica, Territoriale e Paesaggistico - Ambientale. Durante questo percorso ho avuto modo di approfondire numerosi argomenti e materie.

La Pianificazione può essere intesa sotto vari aspetti. Si possono pianificare la costruzione di edifici o di interi quartieri, la conservazione di beni architettonici o paesaggistico - ambientali e lo sviluppo di una determinata area, che può essere inteso come sviluppo architettonico, ambientale, economico (o tutti e tre messi assieme), a seconda delle caratteristiche dell’area che si vogliono potenziare e a seconda degli obbiettivi che ci si pone.

La scelta dell’ambito intorno al quale costruire la mia professione, è maturata grazie ad uno spiccato interesse nei confronti delle tematiche inerenti l’ambiente, inteso come insieme di elementi naturali che sussistono su un territorio.

Fin da bambini veniamo invitati a conoscere e a rispettare la natura e crescendo ci viene insegnata la cosiddetta “responsabilità ambientale”. Ho sempre creduto di volermi occupare solo ed esclusivamente dell’ambiente, influenzata da una visione distorta della realtà, che considera bene tutto ciò che è naturale e male tutto ciò che è umano. I miei interessi erano limitati a questa visione, finché la parola “paesaggio” non ha richiamato la mia attenzione e aperto in me nuovi orizzonti di riflessione.

Secondo la Convenzione Europea del Paesaggio, pubblicata a Firenze il 20 ottobre 2000, "Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così com’è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”.

Stesso concetto si riscontra nel Codice dei beni culturali e del paesaggio; con paesaggio si intende “una parte omogenea di territorio i cui caratteri derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni”.

Tali definizioni mi hanno spinta a riflettere sull’importanza della componente antropica nel territorio, poiché ciò che vediamo, non è altro che il risultato dell’interazione, nel tempo, tra uomo e natura.

Troppo spesso trascuriamo la componente antropica, legando alla parola paesaggio il significato attribuitole dal Romanticismo: qualcosa da ammirare per ritrovare una sensazione gradevole nell’irregolarità e nel disordine spontaneo della natura. Il Romanticismo rifiuta la precisione delle geometrie regolari e attribuisce alla sola natura la capacità di suscitare sentimenti profondi.

Tuttavia, anche analizzando questa corrente di pensiero, è possibile riscontrare l’interazione che l'uomo attua con la natura per dar vita a ciò che noi possiamo ammirare. La componente antropica del paesaggio, per il Romanticismo, è costituita dalle rovine; esse ispirano la sensazione del disfacimento delle cose prodotte dall’uomo, dando allo spettatore la commozione del tempo che passa. Queste rappresentano le testimonianze delle civiltà passate e dell’evoluzione di un determinato territorio.

Occorre quindi non limitare il concetto di paesaggio, legandolo a qualcosa di creato esclusivamente dalla natura, ma è d’obbligo ampliare il suo significato, attribuendogli una definizione complessa, che non trascuri nessuno degli elementi che lo compongono.

Al giorno d’oggi non sono più le sole rovine e il disfacimento degli elementi antropici ad attribuire un valore al paesaggio: ciascun elemento presente sul territorio rappresenta un valore in quanto testimonianza delle tazioni che si susseguono con l’avanzara evoluzione.

In un Mondo sempre più popolato, com popolazioneando la corretta ed equilibrata interazionre una maggior consapevolezza dell’importanza che tuterritndono. L’uomo deve essere consapevole dla propria esistenza e per la propria memoria.

Ini utopico ipotizzare che territori già abitatuardia dell’ambiente e della natura è importante, mpensare ed agire in modo e nella trasformazione di un territorio e qi ed Istituzioni preposti a divulgare questituzione mondiale che svolge questo molo è l’UNESCO (United Nation Educational, Science and Cultural Organization) l’Organizzazione fondata delle Nazioni Unite, che si occupa di Educazione, Scienza e Cultura. In merito alle sensibilizzazione ed alla responsabilizzazione della popolazione sui temi della salvaguardia dell’ambiente e dei paesaggi

L’UNESCO ha adottato la Convenzione sui Patrimonio dell'Umanità, creando una Lista di siti d’interesse storico e naturalistico - ambientale da riconoscere e tutelare.

Ho deciso di sviluppare una Tesi che affrontasse questi argomenti e per meglio documentarmi ho effettuato uno stage presso il Centro UNESCO di Torino, un Istituto Culturale che realizza i valori dell’UNESCO sul territorio piemontese.

Il Centro UNESCO ha sede presso il Campus ONU di Torino, ospite del Comune di Torino e del CIF/OIL (Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro). Progetta e realizza attività per giovani, scuole di ogni ordine e grado, cittadini italiani e cittadini di altri Paesi, allo scopo di favorire la pratica dei diritti umani, il dialogo tra le culture, ed un comune arricchimento nell’ambito degli ideali UNESCO.

Relatori: Riccardo Bedrone
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GA Antropologia
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
SS Scienze Sociali ed economiche > SSF Scienze sociali
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3632
Capitoli:

Introduzione

l. L' UNESCO

1.1 Cos’è l’UNESCO

1.1.1 L’agenzia “intellettuale” delle Nazioni Unite

1.1.2 La Costituzione

1.2 Strutturazione

1.2.1 Gli Organi Governativi

1.2.2 Le ONG UNESCO

1.3 L’UNESCO in Italia

1.4 L’Italia per l’UNESCO

2. Il Patrimonio UNESCO

Cos’è il Patrimonio Mondiale UNESCO

2.1 Cenni storici

2.2 La Convenzione

2.3 I protagonisti

2.4 Procedure di Candidatura ed Iscrizione

2.5 Le Strategie Globali

2.6 II Dossier di Candidatura e il Piano di Gestione

2.7 Tutela vs Sviluppo

3. Il Patrimonio UNESCO del Piemonte

3.1 Le Residenze Sabaude

3.2 I Sacri Monti

3.3 I Siti Palafitticoli

3.4 I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato

3.5 La Tentative List Piemontese

3.5.1 Ivrea Città Industriale

3.5.2 La Cittadella di Alessandria

3.5.3 II Lago Maggiore e il Lago d’Orta

3.5.4 Le Alpi Marittime e i loro Parchi

3.6 I Paesaggi Culturali

3.7 II Turismo Culturale: opportunità o criticità per i territori candidati?

4. Langhe-Roero e Monferrato

4.1 II valore delle Terre del Vino

4.2 Storia di una candidatura

4.3 II Piano della Conoscenza

4.3.1 Inquadramento dell’area d’interesse

4.3.2 Analisi SWOT

4.3.3 Progetto Strategico

4.4 II Piano della Tutela e della Conservazione

4.4.1 Proposte progettuali per la Tutela e Conservazione del Patrimonio

esistente

4.5 II Piano della Valorizzazione

4.5.1 Proposte progettuali per la Valorizzazione del Patrimonio esistente

4.6 II Piano del Monitoraggio

4.6.1 Priorità degli interventi

4.6.2 Gli indicatori di monitoraggio

Conclusioni: L’UNESCO per il Piemonte c il Piemonte per l’UNESCO

Allegati

A) Associazioni, Centri e Club UNESCO

B) Convenzione riguardante la Protezione sul Piano Mondiale del

Patrimonio Culturale ed Ambientale

C) Budapest Declaration on world Heritage

Bibliografia

Documenti e Normativa

Sitografia

Ringraziamenti

Bibliografia:

P. Micoli e M.R. Polombi (a cura di), Isiti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio dell’UNESCO - Piano di Gestione e rapporto periodico - Atti della Seconda Conferenza Nazionale, Villanova Monferrato (AL), Diffusioni Grafiche S.p.A., 2004

P. Micoli, M.R. Polombi (a cura di), Isiti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio dell’UNESCO - Esperienze e Potenzialità - Atti della Seconda Conferenza Nazionale, Villanova Monferrato (AL), Diffusioni Grafiche S.p.A., 2004

M.P. Azzario Chiesa, Italy for UNESCO - Fifty years of thè Italian National Commission, Roma, Armando Editore, 2000

Associazione Città Italiane Patrimonio UNESCO, Luoghi italiani Patrimonio dell’Umanità, Ferrara, Eliotecnica s.n.c., 2004

F. Ferrigni, M.C. Sorrentino, Il futuro dei territori antichi - Problemi, prospettive e questioni di governance dei paesaggi culturali evolutivi viventi, Bari, Edipuglia, 2013

S. Conti, Langhe Monferrato Roero - Paesaggi e parole di un patrimonio dell’umanità, Torino, Umberto Allemandi & C., 2010

C. Natoli (a cura di), L'identità di un territorio - Interpretare il paesaggio per un progetto di valorizzazione, Savigliano (CN), L’Artistica Editrice, 2012

Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, M. Devecchi, M. Volpiano (a cura di),

Il paesaggio astigiano - Identità, Valori, Prospettive, Mombello di Torino (TO), Tipografia Parena s.n.c. di Parena Pietro & C., 2008

Documenti e Normativa

CONVENTION CONCERNING THE PROTECTION OF THE WORLD CULTURAL AND NATURAL HERITAGE - Twenty-sixth session - Budapest, Hungary 24 - 29 June 2002 DECISIONS ADOPTED BY THE 26th SESSION OF THE WORLD HERITAGE COMMITTEE

EIGHTEENTH SESSION OF THE GENERAL ASSEMBLY OF STATES PARTIES TO THE CONVENTION CONCERNING THE PROTECTION OF THE WORLD CULTURAL AND NATURAL HERITAGE - Paris, UNESCO Headquarters 7- 9 November 2011 Strategic Action Plan for the Implementation of the World Heritage Convention 2012 -2022

INTERGOVERNMENTAL COMMITTEE FOR THE PROTECTION OF THE WORLD CULTURAL AND NATURAL HERITAGE - WHC. 13/01 July 2013 Operational Guidelines for the Implementation of the World Heritage Convention

World Heritage Information Kit - Published in June 2008 by the UNESCO World Heritage Centre

192 EX/5.INF Parigi, 6 Settembre 2013

APPROFONDIMENTO SULLE DECISIONI E LE RISOLUZIONI ADOTTATE DAL COMITATO ESECUTIVO E DALLA CONFERENZA GENERALE NELLA LORO PRECEDENTE SESSIONE - Parte III - Problemi di Gestione - Strategia per una cooperazione comprensiva - F. Associazioni, Centri e Club UNESCO

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ’ CULTURALI - Commissione Nazionale Siti UNESCO e Sistemi Turistici Locali - Paestum 25 e 26 maggio 2004

IL MODELLO del PIANO di GESTIONE dei Beni Culturali iscritti alla lista del Patrimonio dell’Umanità - Linee Guida

CONVENTION CONCERNING THE PROTECTION OF THE WORLD CULTURAL AND NATURAL HERITAGE - Thirty-eighth session - Doha, Qatar 15-25 June 2014

TH

DECISIONS ADOPTED BY THE WORLD HERITAGE COMMITTEE AT ITS 38 SESSION

I PAESAGGI VITIVINICOLI DEL PIEMONTE: LANGHE, ROERO E MONFERRATO - Piano di Gestione

I PAESAGGI VITIVINICOLI DEL PIEMONTE: LANGHE, ROERO E MONFERRATO - Dossier di Candidatura

www.unesco.org - Sito ufficiale UNESCO

whc.unesco.org - Sito ufficiale del Patrimonio Mondiale

www.beniculturali.it - Sito del Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

www.unesco.beniculturali.it- Sito ddl'Ufficio del Patrimonio Mondiale UNESCO

www.piemonte.beniculturaIi.it - Sito della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte

www.sitiunesco.it - Sito dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio UNESCO

www.paesaggivitivinicoli.it - Sito Associazione Paesaggi Vitivinicoli, incaricata della Candidatura e della gestione di Langhe, Roero e Monferrato.

www.langheroero.it - Sito ufficiale dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero

www.centrounesco.to.it - Sito ufficiale del Centro UNESCO di Torino

www.clubunescoalba.it/langhe/rassegna_stampa - Rassegna Stampa della Candidatura di langhe, Roero e Monferrato (dal 2008 ad oggi)

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