
Martina Pecorari, Domenico Dolce
TPath: co-progettazione per l’empowerment della comunità transgender torinese attraverso metodi antropologici = TPath: co-design for the empowerment of the transgender community in Turin through anthropological methods.
Rel. Cristian Campagnaro, Nicolo' Di Prima, Silvia Stefani. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2025
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- Tesi
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Abstract: |
Nell’ultimo periodo è risultato evidente come il mercato si debba adattare ai rapidi cambiamenti della società legati all’approccio al genere. Infatti, sta prendendo sempre più piede l’idea che non vada interpretata come una rigida divisione binaria, ma come espressione personale di un individuo e parte integrante della sua identità. Per questa ragione si ritiene necessario l’approfondimento e l’incoraggiamento da parte dei designer di nuovi modi di concepire prodotti e servizi, che prendano in considerazione esperienze differenti. L’elaborato si focalizza sul rapporto tra il design e le identità di genere, più specificamente quelle transgender*, in tutte le loro sfaccettature e diramazioni. Lo scopo della ricerca è realizzare un progetto attuabile nella città di Torino che metta al centro l’esperienza delle persone trans* e le loro esigenze. Inoltre, si pone l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con gli utenti, ascoltando i loro suggerimenti e feedback, per creare uno spazio collaborativo di progettazione condivisa. La ricerca è stata sviluppata attraverso alcune fasi, prima delle quali è la consultazione di una bibliografia approfondita sul tema con articoli, saggi e talk realizzati da realtà attive nel campo dell’attivismo di genere. In seguito, è stato creato un contatto diretto con la comunità trans* attraverso l’associazione Maurice GLBTQ, a cui è stata proposta la partecipazione di alcuni membri a un focus group. Questa prima attività è stata indispensabile per direzionare lo sviluppo del progetto e individuare gli ambiti su cui focalizzarsi. In questo caso, ci si è resi conto che nella città di Torino è ancora difficile trovare spazi safe per le persone trans*, che molto spesso ricorrono soltanto alle proprie conoscenze personali per fare rete e scambiarsi informazioni. Pertanto, abbiamo deciso di delineare il concept per un servizio di mappatura dei luoghi queer friendly nella città di Torino, che gli stessi utenti possono aggiornare aggiungendo informazioni. In seguito si è ampliato il numero di collaboratori organizzando un workshop di progettazione partecipativa, una volta immaginato il concept. Infine, il gruppo ha preso parte a un workshop finale atto a fornire feedback sulle modifiche necessarie, e solo allora si è potuto procedere con la realizzazione dello strumento vero e proprio. Tale metodo ha permesso di unire la ricerca sul campo e l’indagine antropologica alla progettazione, per approfondire in modo completo l’argomento trattato. Il risultato è il concept per un servizio che può essere realizzato in un futuro prossimo, giustificato da una ricerca antropologica che ne spiega la funzione, ma anche una metodologia di ricerca sul campo che può essere ripetibile per altri progetti. Valorizzando la partecipazione alla progettazione della comunità direttamente interessata, si è potuto creare un prodotto informato ed effettivamente utile a migliorare la vita di tutti i giorni degli utenti. |
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Relatori: | Cristian Campagnaro, Nicolo' Di Prima, Silvia Stefani |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 121 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Design E Comunicazione |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/36313 |
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