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Il polo scolastico come centro civico: riprogettare resistente. Il caso del complesso scolastico Dalla Chiesa - Alessi a Saluzzo.

Emiliana Zangari

Il polo scolastico come centro civico: riprogettare resistente. Il caso del complesso scolastico Dalla Chiesa - Alessi a Saluzzo.

Rel. Alessandro Mazzotta, Franco Lattes. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2014

Abstract:

L'adozione di nuove forme d'uso del territorio e ormai una priorità strategica di ogni sistema urbano, essendo evidenti, anche quando difficilmente misurabili, le criticità quotidiane e le ripercussioni negative. Nasce la necessità di realizzare costruzioni ecologicamente consapevoli e responsabili, che uniscano l'innovazione tecnologica, nuove tipologie di materiali e la funzionalità architettonica a seconda della destinazione d'uso. Si tratta di un approccio nuovo che vede l'impiego di materiali naturali, riciclabili e inusuali, come la paglia, la canapa, la terra cruda e materiali di recupero come copertoni usati, carta riciclata, stoffe e bottiglie di vetro, che collaborano con tecniche costruttive tradizionali, nella formazioni di sistemi ecosostenibili e rispondenti ai dettami della bioclimatica.

E' importante valutare un approccio che lavori su larga scala e, che non si soffermi al singolo edificio, apportando modifiche importanti che modifichino davvero il contesto progettuale. Riqualificazioni di intere porzioni di città, con piani d'azione specifichi, dal punto di vista energetico, lavorando sugli edifici esistenti e su nuove costruzioni che integrino nuove funzioni, rappresenterebbe una svolta fondamentale per le nostre città. Diversi studi e progetti sono stati già realizzati in tal senso, anche nei contesti a noi prossimi, con ottimi risultati finali. Si tratta di percorsi complessi e spesso lunghi, molto più articolati, dal momento che devono confrontarsi con preesistenze, quindi spazi limitati e limiti urbanistici spesso proibitivi.

L'attenzione progettuale della tesi si è focalizzata nel comune di Saluzzo, città in cui vivo e con cui ho uno

stretto rapporto. L'intenzione di analizzare il quartiere Foro Boario, nasce dalla volontà di prestare attenzione a luoghi di frangia, che spesso non vengono coinvolti nel ripensamento della città. La città presenta un centro storico consolidato, che negli ultimi anni ha subito grandi trasformazioni, prima fra tutti la pedonalizzazione di Corso Italia nel centro città, operazione atta a valorizzare la funzione turistica e commerciale del territorio, creando una nuova via piacevole e accattivante. Ritengo che una città, per essere valorizzata, debba presentare, oltre ad un centro città importante e gradevole, un contesto limitrofo altrettanto piacevole e con funzioni specifiche e uniche, in modo da offrire una gamma di possibilità più ampia per la popolazione insediata ed esterna.

Il quartiere Foro Boario, grazie alle funzioni insediate è, ad oggi, molto frequentato, ma non abbastanza valorizzato e con manutenzione delle attrezzature minima. La presenza dell'ex Caserma Filippi, crea una barriera fisica e visiva, che toglie carattere alla zona. Nasce allora l'intenzione di ripensare al quartiere, analizzando il contesto, le possibilità, gli aspetti negativi e quelli positivi, dando forma a speranze e desideri condivisi.

La progettazione è partita quindi da un'analisi territoriale che ha restituito la redazione di un masterplan con linee guida di intervento, mettendo in evidenzia gli attuali aspetti negativi e proponendo nuove soluzioni progettuali.

In seguito, scendendo di scala, l'attenzione progettuale è stata rivolta al plesso scolastico composto dalla scuola elementare "C.A. dalla Chiesa" e dalla scuola materna "M.L. Alessi", dove sono state ipotizzate delle strategie di intervento in tema di retrofit energetico, con accorgimenti bioclimatici e, di riqualificazione degli spazi interni ed esterni.

Nello specifico, in tema di riqualificazione energetica, è stata ipotizzato un sistema di isolamento a cappotto in canapa per i due plessi scolastici, l'inserimento di una serra bioclimatica a sud a servizio del refettorio, la sostituzione, dove possibile, dei tetti piani esistenti, con tetti piani a verde pensile. In tema invece di funzionalità dettata dalla destinazione d'uso, sono state ipotizzate azioni di adeguamento dei locali interni. Si è cercato di unire la riqualificazione degli spazi aperti con nuove opportunità da donare alla collettività, con nuovi percorsi e un polo sportivo, parzialmente interrato. La proposta progettuale intende inoltre rendere il polo scolastico un nuovo centro civico, per il quartiere e per l'intera città. Si tratta quindi di una ricerca che vuole studiare il territorio e rispondere alle sue esigenze, che non vuole annullare la preesistenza, ma ampliarla e darle una nuova vita, appoggiandosi a soluzioni tecnologiche tradizionali, che vengono sostituite, dove possibile, da nuove tecniche costruttive, che impiegano materiali naturali, seguendo i principi della sostenibilità e della bioedilizia.

Il tema progettuale scelto prevede il ripensamento e la riprogettazione di una porzione della città di Saluzzo, in un quartiere di frangia che necessita di azioni di riqualificazione di alcuni elementi e la realizzazione di nuovi. Il confronto fra le preesistenze, la loro analisi e l'individuazione degli aspetti positivi e negativi, ha creato un insieme di spunti progettuali interessanti e in grado di coinvolgere tematiche differenti in ogni scala di elaborazione dell'elaborato.

Relatori: Alessandro Mazzotta, Franco Lattes
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione
A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3619
Capitoli:

Sommario

PREMESSA METODOLOGICA

I PRINCIPALI TEMI DI RIFERIMENTO PROGETTUALE

UN APPROCCIO INNOVATIVO LEGATO ALLA TRADIZIONE

LA CANAPA IN EDILIZIA

SISTEMI BREVATTATI COSTRUTTIVI CON L'IMPIEGO DELLA CANAPA...

EQUILIBRIUM - BIOEDILIZIA srl

CALCE CANAPA ®

LA CITTA' DI SALUZZO

CENNI STORICI

AREA DI PROGETTO

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

Bibliografia:

Annibaie Sicurella, Progettare il verde : Evoluzione delle tecniche e nuove soluzioni, Sistemi editoriali, 2010.

Tiziana Ferrante, Coperture Piane, DEI Tipografia del genio civile, Roma, 2008.

Hans - Busso Von Busse, Atlante delle terrazze, UTET, Torino, 1998.

Carlo Bessone, Alberto Gedda, Il Novecento a Saluzzo 1951 - 2000, Mario Astegiano Editore, Marene (CN), 2005.

Luca Losito, Saluzzo fra Medioevo e Rinascimento. Il paesaggio urbano, Società Studi Storici, Cuneo, 1998.

Kevin Lynch, L'immagine della città, a cura di Paolo Ceccarelli, Marsilio, Venezia, 1998 [I ed. it. 1964; ed. or. 1960]

Cristina Benedetti, Costruire in legno. Edifici a basso consumo energetico, Bolzen - Bolzano University Press, 2009.

Cristina Benedetti, Risanare l'esistente. Soluzioni per il comfort e l'efficienza energetica, Bolzen - Bolzano University Press, 2011.

SITOGRAFIA

http://www.assocanapa.org/

http://www.calcecanapa.it/

http://www.calcepiasco.it/

http://www.equilibrium-bioedilizia.it/it

http://www.daku.it/

http://www.optigrun.it/

http://ambasz.com/

http://www.michaeltribus.com/

http://www.comune.saluzzo.cn.it/

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