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Coltura e cultura del riso: conservazione e valorizzazione della cascina Veneria a Lignana (VC)

Chiara Perotto

Coltura e cultura del riso: conservazione e valorizzazione della cascina Veneria a Lignana (VC).

Rel. Emanuele Romeo, Emanuele Morezzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2014

Abstract:

Chi si trovasse, nel vercellese, a chiedere informazioni sulla cascina oggetto di tesi, si sentirebbe rispondere: "sì, LA Veneria", come se fosse una presenza scontata, da sempre parte integrante del territorio e dei suoi abitanti. Non una cascina qualunque bensì LA cascina per eccellenza, quella che è diventata famosa per l'ambientazione di Riso Amaro ma che in realtà lo è molto di più per tutto ciò che racchiude al suo interno.

Si tratta, infatti, di uno degli esempi meglio conservati di corte chiusa, che ha mantenuto quasi inalterato il suo impianto originario, ancora chiaramente leggibile nonostante le numerose stratificazioni successive. A partire dagli anni Trenta del XX secolo è stata trasformata in una cascina "modello", all'avanguardia per estensione terriera, per spazi architettonici, per organizzazione aziendale e sociale. Si trattava, infatti, di un vero e proprio paese in cui risiedevano centinaia di contadini, dotato di servizi accessori di ogni tipo.

Con la sua forma architettonica, attesta le profonde trasformazioni che lo sviluppo della risicoltura ha apportato all'economia, alla società, al paesaggio e al patrimonio rurale vercellese.

Questo immenso edificio che oggi appare così decadente e abbandonato è l'importantissima testimonianza materiale di un mondo contadino ormai scomparso.

L'essenzialità ed il rigore formale dei suoi fronti, il diffuso degrado che attualmente la caratterizza e la pressoché totale assenza della componente umana rende, tuttavia, inafferrabile ciò che si nasconde al suo interno.

L'obiettivo che ci si è posti, nella redazione di questa tesi magistrale, è stato quello di riuscire a svelare la complicatezza della Cascina, comprendere la sua storia e la sue trasformazioni, contestualizzarle in una precisa realtà economica e sociale per poter procedere, poi, alla definizione di un progetto di conservazione che possa garantire la tutela delle sue peculiarità e assicurarne, attraverso una valorizzazione adeguata, la trasmissione alle generazioni future.

Si è trattato di un lavoro articolato che ha richiesto uno studio approfondito non soltanto dell'edificio in sé ma anche del territorio circostante, da vari punti di vista. La struttura della tesi riflette l'intero percorso che si articola essenzialmente in cinque fasi, corrispondenti ai cinque capitoli.

La prima operazione, che coincide con quanto presentato al capitolo I, ha previsto l'analisi degli aspetti normativi riferiti alla tutela del patrimonio rurale e, di conseguenza, della Cascina Veneria. Si è cercato di comprendere quando abbia iniziato a manifestarsi, a livello internazionale e nazionale, l'interesse nei confronti dell'architettura minore, intesa sia come elemento a sé, sia come parte integrante di un preciso paesaggio. Dopo aver esaminato gli specifici provvedimenti di tutela a riguardo, si è compiuto un passaggio di scala e sono state prese in considerazione le indicazioni sulla Veneria, contenute nei piani regionali e locali.

Al capitolo II è presentato, invece, lo studio del territorio vercellese, a cui si è fatto riferimento per la contestualizzazione del complesso. Ad una prima parte legata agli aspetti geomorfologici ed idrogeologici, è seguita un'analisi storica dei principali avvenimenti che coinvolsero l'area in questione, a partire dal Neolitico fino al XX secolo. Una seconda sezione del capitolo si concentra, invece, sullo studio delle profonde trasformazioni paesaggistiche determinate dall'introduzione e, soprattutto, dallo sviluppo della risicoltura; a questa segue, poi, un'ultima parte riferita ai tipi edilizi maggiormente diffusi sul territorio e connessi alla produzione risicola: le cascine a corte aperta e a corte chiusa. A questo proposito, dopo aver illustrato, per entrambe, le principali caratteristiche architettoniche e le diverse realtà economiche e geografiche a cui si riferiscono, si è passati all'analisi degli esempi presenti in zona, nei pressi della Veneria.

Di quest'ultima si parla, invece, al capitolo III, suddiviso in due sezioni fondamentali: la prima parte contiene l'analisi storica dell'edificio e in essa vengono illustrati gli avvenimenti e le trasformazioni architettoniche che lo hanno riguardato. La seconda parte, invece, ha un carattere più analitico e si concentra sulla condizione attuale del complesso, descrivendolo in ogni suo aspetto, sia dal punto di vista dell'architettura che dello stato di conservazione.

Il capitolo IV è riferito, invece, ai due edifici scelti come casi studio, sui quali si sono approfonditi gli aspetti legati al rilievo architettonico, all'analisi del degrado e alla definizione degli interventi di restauro; si tratta, nello specifico, della manica situata ad Ovest, un tempo contenente i magazzini e ritratta nel film Riso Amaro, e di parte della manica a Nord, prima a destinazione residenziale. Ad una sezione testuale, a carattere descrittivo, si aggiungono le tavole di rilievo e di mappatura dei degradi, queste ultime eseguite solamente su alcune porzioni dei due fabbricati considerati.

La parte conclusiva del lavoro, che corrispondente alla definizione di un progetto di valorizzazione della Cascina e, nello specifico, dei casi studio sopracitati, è inserita all'interno del capitolo V. Una prima parte ha, di nuovo, un carattere analitico e si lega allo studio delle esigenze del territorio in modo da riuscire ad individuare una nuova funzione che possa effettivamente rivelarsi utile. Compare, poi, la sezione incentrata sul progetto vero e proprio che si articola in una parte testuale, descrittiva, e in una serie di tavole raffiguranti la distribuzione funzionale, gli schemi dei percorsi e le suggestioni progettuali.

Relatori: Emanuele Romeo, Emanuele Morezzi
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AI Edifici e attrezzature per l'agricoltura
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3617
Capitoli:

INTRODUZIONE CAPITOLO I: IL PANORAMA NORMATIVO DI RIFERIMENTO

1.1 II dibattito

1.2 Indicazioni internazionali

1.3 Indicazioni nazionali

1.4 Indicazioni di piano

1.4.1 Piano Territoriale Regionale

1.4.2 Piano Paesaggistico Regionale

1.4.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

1.4.4 Piano Regolatore Generale Comunale

1.4.5 Conclusioni

CAPITOLO II: ANALISI STORICA DEL TERRITORIO

2.1 Inquadramento territoriale

2.1.1 Geomorfologia

2.1.2 Idrografìa

2.2 II territorio dal Neolitico al XX secolo

2.3 La risicoltura

2.3.1 Le origini e l'introduzione in Europa e in Italia

2.3.2 La risicoltura nel vercellese: trasformazione sociale, economica e paesaggistica

2.4 Le architetture del riso: tipi e funzioni

2.4.1 Caratteristiche tipologiche

2.4.2 Dibattito sulle origini della cascina a corte chiusa

2.5 Le cascine del territorio

CAPITOLO III: LA CASCINA VENERIA

3.1 Storia e architettura della Cascina Veneria

3.1.1 XII-XVIII secolo

3.1.2 XIX secolo

3.1.3 XX secolo

3.1.4 XXI secolo

3.2 Analisi architettonica del complesso

3.2.1 Estensione e limiti della cascina

3.2.2 Gli spazi esterni

3.2.3 La corte

CAPITOLO IV: ANALISI DEI CASI STUDIO: MANICA NORD E MANICA OVEST

4.1 Descrizione architettonica e rilievo

4.1.1 Manica Nord: ex uffici e residenze

4.1.2 Manica Ovest: ex magazzini

4.2 Analisi del degrado

4.2.1 Manica Nord: ex uffici e residenze

4.2.2 Manica Ovest: ex magazzini

4.3 Interventi

CAPITOLO V: IL PROGETTO

5.1 Scelta delle funzioni

5.1.1 Analisi del territorio

5.1.2 Indicazioni normative

5.2 II progetto

5.2.1 Ex magazzini - Museo del riso

5.2.2 Manica nord - Funzioni varie

CONCLUSIONI

ALLEGATI

BIBLIOGRAFIA

RINGRAZIAMENTI

Bibliografia:

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DOCUMENTI D'ARCHIVIO

Mappe catastali dei comuni della provincia di Vercelli. Lignana. Foglio 2, scala 1:2000, 1933-1955. Archivio di Stato di Vercelli.

Cascina Veneria. Pianta dei fabbricati spettanti al marchese Marcello Durazzo e concessi in affitto al cav. Paolo Ciocca. S.A., scala 1:1.000, 60,5x68,5 cm. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 20.

Lignana. Tenuta Veneria. Planimetria generale. Vincenzo Canetti ing., 58,5x69,6 cm. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 47.

Lignana. Planimetria del podere di Veneria e cascina Nuova di proprietà dei marchesi Marcello e Flavio Durazzo. Vincenzo Canetti ing., 95,5xl01cm, 1894.

Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 52.

Cascina Veneria. Planimetria dei beni di proprietà del marchese Flavio Durazzo. Vincenzo Canetti ing., scala 1:1000, 50x58,5, S.D. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 53.

Pianta del fabbricato di Veneria spettante al marchese Flavio Durazzo e concessi in affitto ad Ercole Travallini. Locami Antonio geom., scala 1:1000, 61x68,5cm, Vercelli, 14 aprile 1915. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 54.

Tenuta Veneria. Planimetria dei beni. S.A., scala 1:5000, 62,5xl08cm, S.D. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 55.

Lignana. Tenuta Veneria. Planimetria dei beni del sign. Marcello Durazzo concessi in affìtto a Paolo Ciocca. S.A. , scala 1:5000, 63x108cm, S.D. Archivio di Stato di Vercelli, fondo Canetti, disegno n. 56.

SITOGRAFIA

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www.regione.piemonte.it/turismo/cms/turismo/osservatorio-turistico

www.saiagricola.it

www.storia900bivc.it

www.viamichelin.it

www.vercelli-biella.coldiretti.it

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