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Approcci per la costruzione di scenari progettuali : sperimentazioni per l'insediamento produttivo a Collegno

Andrea Cozzo

Approcci per la costruzione di scenari progettuali : sperimentazioni per l'insediamento produttivo a Collegno.

Rel. Davide Rolfo, Carlo Alberto Barbieri, Luca Caneparo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2015

Abstract:

Il tema degli scenari progettuali nel processo di pianificazione sta acquisendo, nel corso degli anni, maggiore rilevanza sia per l’ampiezza del suo significato, che per il suo campo di applicazione positivo ed innovativo.

In questo nuovo approccio non si esplora solo un unico scenario, ma scenari multipli, che non rappresentano una sola visione del futuro, ma l’intreccio tra possibili futuri.

Nella pianificazione territoriale di un’area urbana vengono analizzate molte variabili che spesso non portano a un soddisfacimento dei diversi attori coinvolti nel processo decisionale.

Gli scenari, al contrario, possono aiutare a generare politiche a lungo termine, strategie e piani, e far in modo che un futuro desiderabile possa emergere con una base solida e concreta.

Nella prima parte è stata analizzata la pianificazione sovralocale che, nel panorama italiano, è una condizione che non può prescindere dall’essere analizzata ed esaminata al fine di comprendere le dinamiche che stanno dietro certe scelte e linee d’azione a livello locale. Per questo motivo, per il caso studio di Collegno, sono stati analizzati i piani e programmi che stanno alla base della pianificazione del Piemonte, al fine di semplificare e rendere coerenti e lineari le linee d’azione progettuali.

Nella seconda parte è stato precisato che la costruzione di uno scenario deve, al fine di arrivare alla creazione di una proposta, essere supportata dall’impiego di modelli che per loro natura considerano, oltre alla dimensione spaziale e temporale, anche le relazioni tra i vari scenari e le relative conseguenze.

Il ricorso ai modelli deriva dalla più ampia considerazione che le città, che per loro natura sono sistemi complessi e dinamici, devono essere studiate da apposite teorie e meccanismi, al fine di evidenziare le loro molteplici parti e relazioni fra le stesse.

Nella terza parte è stato analizzato il significato di “scenario”, chiarendo non solo l’accezione a cui si fa riferimento, ma anche la sua utilità al fine di creare futuri qualitativi, tutti ugualmente possibili.

Successivamente, nella quarta parte, per gestire ed affrontare le problematiche condizioni che si sono riscontrate a livello progettuale preliminare, si è rilevato come lo strumento più idoneo al nostro caso studio sarebbe stato quello di ricorrere alla tecnica perequativa. L’applicazione di meccanismi perequativi è una modalità che rende di fatto superfluo il ricorso allo strumento dell’esproprio, in quanto tende ad attribuire un valore edificatorio uniforme a tutte le proprietà che sono interessate alla trasformazione urbanistica di un territorio.

Per le aree che sono state coinvolte nel processo perequativo, si è ragionato attraverso il meccanismo del trasferimento dei diritti edificatori e della tecnica dell’incentivazione, in particolare della premialità, al fine di raggiungere gli obiettivi progettuali ed urbanistici.

Nella quinta parte, al fine di comprendere e stabilire delle linee guida per la progettazione di un’area produttiva che potesse condurre l’attenzione alla questione ambientale, progettuale e funzionale, si è fatto ricorso ad esempi presenti nel panorama internazionale e nazionale.

Per ogni caso studio analizzato, attraverso una scheda informativa, si è considerato un aspetto positivo che potesse essere valutato come una “buona pratica” nella progettazione della futura area produttiva.

A conclusione del lavoro, per la produzione di diversi scenari, sono stati considerati due parametri, l’indice di edificabilità territoriale e il rapporto che i nuovi edifici realizzati lungo il bordo Sud dell’area studio avrebbero rispetto al Parco Agronaturale della Dora.

Dall’incrocio e dalla variabilità di questi due parametri si sono realizzati diversi scenari che possono rappresentare un’applicazione pratica nella progettazione dell'area produttiva a Collegno.

La tesi si propone, concludendo, di fornire un supporto conoscitivo per la programmazione, pianificazione, progettazione e gestione di un area. È un elemento da cui poter trarre vantaggi all’interno del processo decisionale, al fine di arrivare a una conclusione che possa non solo tener conto delle varie prefigurazioni, ma anche delle varie esigenze ed interessi di tutti gli attori coinvolti.

Relatori: Davide Rolfo, Carlo Alberto Barbieri, Luca Caneparo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3611
Capitoli:

Introduzione

Capitolo 1 - Il caso di Collegno

1.1 Inquadramento territoriale generale

1.2 Il P.R.G.C. di Collegno

1.3 Il tessuto produttivo

1.4 Collegno e la Pianificazione Territoriale Sovracomunale

1.4.1 Piano Territoriale Regionale

1.4.2 Piano Paesaggistico Regionale

1.4.3 Le buone pratiche del PPR

1.4.4 Piano Territoriale di Coordinamento

1.4.5 Programma Territoriale Integrato della Zona Ovest

1.4.6 Linee guida per le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate

Capitolo 2 - Il metodo degli scenari

2.1 I modelli come supporto agli scenari

2.2 Simulazione di scenari: supporto al processo decisionale

2.3 La costruzione di scenari

2.4 Gli scenari e l’incertezza

Capitolo 3 - La tecnica perequativa nel caso studio

3.1 La scelta della Perequazione Urbanistica

3.2 Come si sviluppa il metodo perequativo

3.3 L’applicazione del processo perequativo al caso studio

Capitolo 4 - Approfondimenti ed esempi progettuali

4.1 L’insediamento produttivo di Bolzano | Trentino Alto - Adige

4.2 Park Forum | Paesi Bassi

4.3 Zipa Verde | Marche

4.4 Confluence | Francia

Capitolo 5 - Costruzione ed analisi degli scenari progettuali

5.1 Analisi del contesto del caso studio

5.2 La produzione di scenari alternativi

5.2.1 Tipologie edilizie utilizzate

5.2.2 Viabilità

5.2.2.1 Sezioni stradali tipo

5.3 La valutazione delle ipotesi

Conclusioni

Bibliografia e Sitografia

Bibliografia:

Capitolo 1 | Il caso di Collegno

- Città di Collegno, Relazione illustrativa Piano Regolatore Generale, Variante n.12 Progetto definitivo di variante parziale ex art. 17, comma 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., Maggio 2010

- Città di Collegno, Piano Regolatore Generale, delibera del Consiglio Comunale n. 87 del 12 giugno 1997

- Comune di Collegno, Documento Programmatico Finalizzato alla successiva redazione di una variante strutturale P.R.G.C. relativa all’ampliamento dell’area industriale di questo comune, sita tra la tangenziale nord e la ex S.S. 24

- Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino, Programma Territoriale Integrato della Zona Ovest (1999)

- Provincia di Torino, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (2011)

- Regione Piemonte, Piano Territoriale Regionale (2011)

- Regione Piemonte, Piano Paesaggistico Regionale (2009)

- Regione Piemonte, Norme di attuazione Piano Paesaggistico Regionale (2009)

- Regione Piemonte, Indirizzi per la qualità paesaggistica degli insediamenti: buone pratiche per la progettazione edilizia. Manuale di utilizzo dell’ipertesto digitale allegato, L’Artistica Editrice, Torino 2010

- Regione Piemonte, Linee Guida per le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (2009)

- L. Bazzanella, R. Beltrano, D. Petrini, Progettualità architettonica e organizzativa per le nuove aree industriali: un percorso multidisciplinare verso le APEA, Celid, Torino 2011

Sitografia

- Comune di Collegno:

www.comune.collegno.gov.it

- Piano Regolatore Generale Comunale di Collegno:

http://www.comune.collegno.gov.it/relazionie-nonne.aspx

- Piano Territoriale Regionale:

http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/nuovoptr.htm

- Piano Paesaggistico Regionale:

http://www.regione.piemonte.it/territorio/pianifica/ppr.htm

- Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale:

http://www.provincia.torino.gov.it/teiTitorio/sezioni/pianterritoriale/pianoteiTcoord/variante ptc2

- Programma Territoriale Integrato della Zona Ovest:

http://80.16.169.36/zonaoves/modules.php?name=Pti

- Linee Guida per le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate:

http://www.regione.piemonte.it/teiTitorio/pianifica/sostenibilita.htm

Capitolo 2 | Il metodo degli scenari

- A. Plaisant, “La partecipazione nei governo delle trasformazioni del territorio. Strumenti innovativi per costruire la città dei diritti”, Franco Angeli, 2009

- C.S. Bertuglia, L. Staricco, “Complessità, autorganizzazione, città”, Franco Angeli, Milano, 2000

- C.S. Bertuglia, G.A. Rabino, R. Tadei, “Una rassegna delle principali questioni che si pongono oggi nella pianificazione urbana”, Celid, Torino, 1992

- E. Piroddi, “Le regole della ricomposizione urbana”, Franco Angeli, Milano, 2000

- J. Jacobs, “ Vita e morte delle grandi città americane”, Einaudi, Torino, 2000

- E. Piroddi, “Ze regole della ricomposizione urbana”, Franco Angeli, Milano, 2000

- F. Guerra, Sim-Città tra reale e virtuale, Torino, 2006

- G. Rabino, Tesi di pianificazione urbanistica, in C.S. Bertuglia, F. Vaio (a cura di), La città e le sue scienze, volume 3, La programmazione della città. Franco Angeli, Milano, 1997

- H. Kahn, A J. Wiener, “ The Year 2000: A Framework far Speculation on thè Next Thirty Years”, Macmillan, New York, 1967

- J.K. Friend and W.N. Jessop, “Local government and strategie choice: an operational research approach to the processes of public”, Tavistock, London, 1969

- K. Van der Heijden, “Scenarios: the Art of Strategic Conversation ’, Chichester, Wiley, 1996

- L. Wilkinson, “How to build Scenarios”, Wired, San Francisco, 1995

- P. Bishop, A. Hines, T. Collins, The current state of Scenario Development: An Overview of Techniques, Foresight

- P. Wack, Scenaros: Uncharted waters ahead, Harvard Business Review

Capitolo 3 | La tecnica perequativa nel caso studio

- A. Bartolini, “I diritti edificatori in funzione premiale (le c.d. premi alitò edilizie)”, in Atti del convegno promosso dall’Aidu su I rapporti tra legislazione statale e legislazione regionale, Verona 10-11 ottobre 2008

- S. Carbonara e C.M. Torre, “Urbanistica e Perequazione: dai principi all’attuazione: pratiche di compensazione e di valutazione nei piani”, Franco Angeli, Milano, 2008

- M. De Carli, M. Corsi, P.G. Alberoni, “La libera circolazione dei diritti edificatori nel comune di Milano e altrove: urbanistica, diritto civile, diritto amministrativo, fiscalità, catasto, servizi al mercato”, OSMI - Borsa immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano; Fondazione Politecnico di Milano; Dipartimento di progettazione dell’architettura, Politecnico di Milano, Franco Angeli, Milano 2012

- F. Forte, “Il progetto urbanistico e la disciplina perequativa”, ESI, Napoli, 2000

- G. Gorelli, Progettazione urbanistica e perequazione, in G.F. Cartei. E. Amante, a cura di, Perequazione e compensazione nel Governo del territorio della toscana, Editoriale Scientifica, Napoli 2001

- E. Miceli, “La gestione dei piani urbanistici: perequazione, accordi, incentivi”, Marsilio, Venezia 2011

- S. Pompei, “Il piano perequativo, aspetti strutturali, strategici, e operativi”, Hoepli, Milano 1998

- Comune di Milano, Piano di Governo del Territorio, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 16 del 22/05/2012

- Comune di Collegno, Variante n.6

- Regione Piemonte, Segnalazioni, Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia, Perequazione Urbanistica, Aprile, 2013

- Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Architettura, A.A. 2012/2013, D. Diolaiuti, “Gestire le trasformazioni attraverso la Perequazione Urbanistica: il caso Montevarchi”

Sitografia

- Comune di Collegno, Variante n.6 Area Ex Elbi:

http://www.comune.collegno.gov.it/variante-6—area-ex-elbi.aspx

- Comune di Collegno, Variante Suap Prima Industrie:

http://www.comune.collegno.gov.it/variante-suap-prima-industrie.aspx

- Comune di Milano, Piano di Governo del Territorio:

https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/territorio/Pianificazione

- Urbanistica Generale/Piano Governo Territorio Vigente

- Patto Territoriale Integrato Zona Ovest:

http://80.16.169.36/zonaovest/documenti/pti/PS-COL-1 .pdf

Capitolo 4 | Approfondimenti ed esempi progettuali

- Comune di Jesi, Zipa Verde. Masterplan per un’area produttiva ecologicamente attrezzata, Jesi 2008

- Lyon Confluence, “L’extension d’un centre-ville durable”, GrandLyon communaté urbaine, 2011

- Metrogramma Studio, S. Tischer, H. Hoelzl “Ipotesi di densificazione urbana a Boìzano/Vorschlage zur städtebaulichen Verdichtung in Bozen ”, Comune di Bolzano, Assessorato all’Urbanistica, 2011

- Provincia di Torino, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (2011)

Sitografia

- L’insediamento produttivo di Bolzano | Trentino Alto-Adige

http://www.comune.bolzano.it/urb default.isp?ID LINK=199&area=l8

- Park Forum | Paesi Bassi

http://www.eindhoven.nl/ondernemersplein/bedriif-starten-en

huisvesten/bedriifsgrond-park-forum/Park-Forum-West.htm

- Zipa Verde | Marche

http : //w w w.1abor atoriorapu,%2010/03 zipaverde.pdf

http://wlaboratoriorapu.it/Plans_Proiect/Download/Lezioni/Lezione%201O/volume ZipaVerde.pdf

- Confluence | Francia http://www.lvon-confluence.fr/fr/proiet-urbain/

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