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Programmazione dell’esercizio di linee metropolitane automatiche: applicazione all’estensione della linea 1 di Torino. = Operational Planning of Automatic Metro Lines: Application to the Extension of Line 1 in Turin.

Pedro Ortolani

Programmazione dell’esercizio di linee metropolitane automatiche: applicazione all’estensione della linea 1 di Torino. = Operational Planning of Automatic Metro Lines: Application to the Extension of Line 1 in Turin.

Rel. Bruno Dalla Chiara, Felice Calamusa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2025

Abstract:

La presente tesi di laurea magistrale riguarda lo studio dell'impatto che un'estensione di una linea di metropolitana automatica può avere sull’esercizio della stessa, come l'utilizzo del nuovo sistema di segnalamento CBTC, ai fini della massimizzazione della capacità. Si presentano le diverse alternative per l'esercizio negli scenari futuri rispetto alla provvigione di nuovi treni. Le sfide di sviluppo urbano e sostenibilità richiedono di puntare su sistemi di trasporto che minimizzino l'utilizzo di veicoli privati, e favoriscano l'utilizzo di sistemi più efficienti energeticamente e meno inquinanti. Il sistema di trasporto pubblico locale gioca un ruolo chiave in questa sfida, per questo aumentare l'accessibilità ai mezzi di maggiore qualità e disponibilità, come le metropolitane automatiche, è sovente una priorità dei governi e amministrazioni locali. Nel caso di Torino, l’estensione continua della Metro 1 permette di ampliare il bacino di traffico e migliorare l'accesso al mezzo di trasporto pubblico: si sta finalizzando l'espansione fino a Cascine Vica ed è programmata l’estensione fino al centro di Rivoli. Questa ultima tratta implica sfide tecniche, alcune delle quali vengono qui affrontate. Dopo lo stato dell’arte sui sistemi di segnalamento e l'evoluzione delle tecnologie che garantiscono la sicurezza e il distanziamento dei convogli, si passa all’automazione della linea con connessa potenzialità o capacità oraria. Si tratta del CBTC per gestire il segnalamento, si illustra il progetto dell'estensione, dettagliando la configurazione geometrica della linea, i suoi impianti e come questi condizionino i servizi che possono essere offerti. Si entra nel merito del sistema CBTC Urbalis Fluence adottato a Torino, la sua architettura e specifiche, esponendone i vantaggi. Vengono descritti i treni che attualmente sono utilizzati nella metro e quelli che verranno aggiunti alla flotta, considerando le loro prestazioni per capire meglio la loro impiegabilità in linea. A tal fine è necessario utilizzare dei simulatori di traffico ferroviario per poter valutare l’utilizzo della linea nella sua integrità. Viene utilizzato il software OpenTrack, nel quale viene ricreato un modello virtuale della M1 al fine di simulare diverse configurazioni di esercizio. Con queste, vengono valutate la capacità oraria, il numero di treni necessari per il mantenimento della frequenza desiderata seguendo diversi approcci. Si propone l'utilizzo di servizi di rinforzo in tratte limitate della linea e si valuta il loro possibile contributo al miglioramento dell'efficienza nell'uso dei treni e nel soddisfacimento della domanda di mobilità. Queste simulazioni permettono di capire quali siano le soluzioni di esercizio più vantaggiose, nonché affrontare l'analisi della quantità di treni necessari per garantire il servizio. Questi risultati offrono un approccio di riferimento di utilità per affrontare delle decisioni sulla pianificazione del futuro della metro automatica di Torino.

Relatori: Bruno Dalla Chiara, Felice Calamusa
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 151
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: INFRATRASPORTI.TO S.R.L.
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/35882
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