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Politiche antitrust nel settore digitale: il caso Booking. = Antitrust policies in the digital sector: the Booking case.

Chiara Culmone

Politiche antitrust nel settore digitale: il caso Booking. = Antitrust policies in the digital sector: the Booking case.

Rel. Carlo Cambini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2025

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Abstract:

L’elaborato affronta la tematica delle politiche antitrust adottate nell’ambito del settore digitale, con particolare attenzione a quello del turismo, che a partire dalla seconda metà degli anni ’90, in seguito alla diffusione del Web, ha visto la nascita di nuovi attori nelle piattaforme di intermediazione. La presente tesi è incentrata sul caso antitrust di Booking.com relativo all’imposizione delle clausole di parità di prezzo da parte delle piattaforme digitali nelle relazioni contrattuali con i venditori. Lo scopo è quello di avere una visione più chiara degli effetti che tali clausole hanno sui vari attori coinvolti, ovvero consumatori, venditori e piattaforme, attraverso lo studio di due modelli. Il primo modello preso in esame studia come le clausole impattano sulla domanda, sui profitti dei venditori e delle piattaforme, sul surplus dei consumatori e sul benessere sociale. Il secondo modello analizzato, invece, si incentra sul comportamento dei prezzi degli hotel della piattaforma Booking, nel breve e medio periodo, in seguito all’adozione della legge Macron in Francia che ha vietato l’utilizzo di qualsiasi tipo di clausola di parità di prezzo. La ricerca bibliografia delle fonti è stata condotta consultando research paper, articoli e libri teorici, oltre a distinte fonti sitografiche, e basandosi sulle informazioni raccolte sono stati confrontati studi e le relative considerazioni finali. In seguito a una breve introduzione sulla tematica, il primo capitolo offre una serie di definizioni delle Multi-Sided Platforms presenti in letteratura e una descrizione dei principali modelli di business da queste adottati (agency model, wholesale model e merchant model), oltre che un accenno del loro impatto economico e delle sfide regolamentari da parte delle autorità antitrust che hanno lanciato, con particolare focus sulla piattaforma Booking.com. Nel secondo capitolo vengono, in prima istanza, definite le Price Parity Clauses e poi viene analizzato il primo dei due modelli di studio prima citati. Il secondo modello è, invece, discusso nel terzo e ultimo capitolo. L'idea di fondo delle autorità antitrust era quella di accrescere la concorrenza per incentivare la riduzione delle commissioni applicate, dalle piattaforme ai venditori e una conseguente diminuzione dei prezzi per i consumatori, attraverso l’eliminazione della parità tariffaria, ma i risultati ottenuti sono stati meno significativi di quanto previsto. Molti venditori, infatti, non hanno differenziato i prezzi tra i canali, forse per timore di penalizzazioni da parte delle piattaforme, come la pratica del "dimming", ovvero la riduzione della visibilità, e i "Programmi Partner Preferiti" di Booking.com a favore degli hotel che non abbassano i prezzi su altri canali. Dunque, nonostante l'eliminazione formale delle clausole di parità tariffaria in molti paesi, le strategie messe in atto dalle piattaforme hanno di fatto mantenuto una parità tariffaria.

Relatori: Carlo Cambini
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 78
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/35616
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