
Marco Pagliano Sasso
Dal frame alla post-produzione: workflow di compositing per la Stop Motion = From frame to post-production: compositing workflow for Stop Motion.
Rel. Riccardo Antonio Silvio Antonino, Niccolo' Gioia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2025
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- Tesi
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Abstract: |
Realizzare un contenuto cinematografico necessita di un sempre più importante lavoro di post-produzione, durante il quale ci si occupa di modificare, espandere, correggere e migliorare le immagini acquisite in fase di ripresa o provenienti dall’animazione 2D o 3D. La lavorazione del footage in una fase successiva alla sua produzione ha assunto, con l’avvento e l’affermazione del cinema digitale, un ruolo centrale nella realizzazione di contenuti, fornendo non solo un grande strumento di espressione alla creatività e potenzialmente infinite possibilità narrative, ma consentendo anche un raffinato uso della tecnica per finalità artistiche. Una parte fondamentale per la creazione di un contenuto audiovisivo professionale è il compositing: questo è il nome del processo che prevede la fusione di elementi visivi provenienti da fonti diverse, in un’unica immagine, con il fine di creare l’illusione che questi siano parte della stessa scena. Il documento di tesi “Dal frame alla post-produzione: workflow di compositing per la Stop Motion” ha l’obiettivo di analizzare l’intera fase di compositing di 2 cortometraggi realizzati con la tecnica della Stop Motion, o passo uno, cercando di comprendere quali siano le accortezze e le strategie di lavorazione più efficaci, ma anche più efficienti, per ottenere un risultato qualitativamente di livello. Il presente elaborato descriverà in primo luogo la Stop Motion, accennandone l’evoluzione e concentrandosi sullo stato dell’arte. Verranno successivamente analizzate le tecniche utilizzate nel processo di compositing, i principi teorici sui quali si basano ed i modi nei quali vengono implementati ed applicati. Le metodologie, gli strumenti e le risorse a disposizione di coloro che si occupano della post-produzione di un’opera, così come quelli di tutta l’industria cinematografica sono in costante aggiornamento, perciò a conclusione di questo documento si analizzeranno anche, alla luce del contesto attuale, possibili sviluppi ed evoluzioni delle tecniche utilizzate nei casi studio in oggetto. I cortometraggi soggetto di questa analisi sono “Per Dono”, prodotto da Fantasmagorie Studio (produttori associati Robin Studio e Finale Produzioni), diretto da Alison J. Forest e “Sequencial” prodotto da COLA Animation, Robin studio, Yellow Tapir, Wildstream e diretto da Bruno Caetano. I due prodotti hanno visto la propria fase di post-produzione curata da Robin Studio s.r.l., che ha reso possibile la realizzazione di questo progetto di tesi, consentendo al sottoscritto di contribuire in prima persona ad una porzione del processo di lavorazione del girato. Nello specifico, le scene al centro dello studio hanno consentito di affrontare una vasta gamma di problematiche tipiche della fase di compositing, vista la necessità di eseguire diverse operazioni di miglioramento, di correzione e di integrazione di elementi digitali all’interno degli shot. |
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Relatori: | Riccardo Antonio Silvio Antonino, Niccolo' Gioia |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 71 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA |
Aziende collaboratrici: | Robin Studio S.r.l.s. |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/35498 |
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