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Centralità e marginalità della provincia di Isernia : integrazione tra progetti e risorse del territorio

Antonio Petrocelli

Centralità e marginalità della provincia di Isernia : integrazione tra progetti e risorse del territorio.

Rel. Cristiana Rossignolo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2014

Abstract:

La decisione di dedicare questo lavoro alla Provincia di Isemia, mia terra di origine, vuole rispondere a particolari esigenze emerse durante gli anni di studio dedicati alla pianificazione territoriale che mi hanno portato a vivere lontano dal contesto in cui sono nato. Questa condizione di lontananza mi ha permesso in un certo senso di aprire gli occhi e considerare il “mio territorio” sotto un punto di vista completamente diverso da quello che avevo quando l’ho lasciato. Mi sono reso conto innanzitutto delle potenzialità inespresse che oggi fanno della provincia di Isernia un territorio marginale, anche nei luoghi comuni -“di dove sei? Della provincia di Isernia! E dov’è? Nelle Marche? O in Basilicata? No, è in Molise! Ah, allora esiste il Molise, è la prima volta che conosco un molisano”- da dove si può solo “scappare” per le scarse prospettive che offre guardando al futuro (il tasso di disoccupazione è l’unico dato superiore alla media nazionale). Mi sono chiesto inoltre se i motivi di questa marginalità fossero da attribuire alla politica, alla popolazione, al fenomeno dell’emigrazione dei giovanile o al fatto che il territorio è povero e c’è davvero poco da fare. Proseguendo con gli studi e rendendomi conto progressivamente di quanto fosse importante la gestione della dimensione territoriale per le condizioni socio-economiche, le mie domande sono cambiate: che cosa si potrebbe fare per migliorare? Qual è il ruolo che un territorio come quello della provincia di Isernia può giocare nel mondo attuale? L’obiettivo del lavoro è dunque quello di compiere un’ analisi territoriale approfondita, finalizzata ad individuare le risorse in grado di stimolare ed invertire la condizione di marginalità, oltre che valutare l’approccio delle istituzioni locali nelle scelte progettuali per lo sviluppo del territorio. I risultati emergenti costituiranno la base per definire indicazioni strategiche da perseguire nelle future politiche di sviluppo.

Il raggiungimento di tale obiettivo non è stato perseguito mediante la costruzione di un mero elenco di cose da fare o di cosa si è fatto, ma specificatamente il territorio è stato analizzato in modo tale da rilevare tutte le risorse materiali e immateriali presenti, cercando di individuare anche quelle che spesso vengono trascurate (saperi, specificità locali, eccellenze agricole). In secondo luogo, si è cercato di capire quali prospettive caratterizzano l’operato delle istituzioni locali nell’attuazione di progetti aventi come scopo quello di superare le marginalità di cui il territorio soffre.

Una volta assunti questi due livelli (uno più basso e uno dall’alto delle istituzioni) di considerazione del territorio si è cercato di stabilire tra essi un certo legame e insieme ad altri fattori emergenti nel lavoro si è provato a tracciare degli obiettivi da raggiungere nelle politiche future.

La ricerca è articolata in sei fasi.

La prima di inquadramento teorico, ha lo scopo di evidenziare 1’ importanza assunta dal territorio nei processi di sviluppo, indagando prima su come si è evoluta la concezione della dimensione territoriale nelle teorie, poi, mettendo in luce come queste abbia trovato riferimento nelle pratiche ed in particolare nell’ ambito delle politiche di sviluppo locale che sono state formulate dall’Unione Europea.

Nella seconda fase si descrive il contesto territoriale del caso studio della Provincia di Isernia: è stata inizialmente effettuata un’ analisi generale a livello regionale e successivamente, in modo più dettagliato, sono stati descritti gli aspetti caratterizzanti il territorio della Provincia di Isernia.

Successivamente, si proceduto alla ricostruzione del capitale territoriale, finalizzata ad individuare e descrivere le risorse materiali e immateriali che caratterizzano l’area di studio.

La fase successiva, ha per oggetto l’analisi del capitale territoriale, in merito alla sua distribuzione spaziale e rispetto al grado di esclusività che caratterizza le risorse, al fine di determinare per ogni comune un orientamento strategico potenziale da adottare nei processi di sviluppo in relazione alla propria dotazione di risorse.

La quarta parte invece, ha risposto all’obiettivo di individuare un orientamento strategico dei comuni, emergente dall’ analisi delle progettualità attuate nell’ambito delle politiche comunitarie di sviluppo.

Nel passaggio successivo, è stato valutato il grado di integrazione tra l’orientamento strategico potenziale e l’orientamento strategico emergente, individuati nelle ultime due fasi.

Il lavoro si chiude con l’illustrazione dei risultati ottenuti nelle fasi di lavoro, vengono infine formulate alcune proposte per il territorio analizzato rispetto alla nuova programmazione 2014-2020 e in materia di pianificazione territoriale.

Relatori: Cristiana Rossignolo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
SS Scienze Sociali ed economiche > SSC Moda e costumi
SS Scienze Sociali ed economiche > SSG Sociologia
U Urbanistica > UH Pianificazione regionale
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3513
Capitoli:

Introduzione

Approccio metodologico: dalle teorie dello sviluppo locale all'analisi territoriale

I. Il territorio tra la teoria e la pratica

1. Una definizione di sviluppo locale e di territorio

2. Il territorio dal fordismo alla globalizzazione

3. Ripensare lo sviluppo

4. Questioni emergenti tra globale, locale e localismo

5. La dimensione locale e territoriale nei processi di sviluppo

5.1 L'approccio territorialista

5.2 I sistemi locali territoriali

5.3 Territorio attivo e territorio passivo

5.4 II territorio tra valori e risorse

5.4.1 II capitale territoriale

5.4.2 Le risorse territoriali

6.11 territorio nelle politiche di sviluppo

6.1 La "nuova programmazione"

6.1.1 Gli strumenti della programmazione negoziata

6.1.2 II territorio nella programmazione 2000/2006

6.1.3 II territorio nella programmazione 2007/2013

II. Caso studio: la Provincia di Isernia tra centralità e marginalità

1. Il Molise di oggi: tra abbandono dei borghi storici, qualità ambientale e la mancata pianificazione

2. La Provincia di Isernia tra centralità e marginalità

2.1 Aspetti fisici e naturali

2.11 Superfici boscate e idrografia

2 2 Aspetti socio economici

2.2.1 Dinamiche demografiche dell'ultimo ventennio

2.2.2 Caratteristiche strutturali della popolazione

2.2.3 II livello di istruzione

2.2.4 Stato occupazionale e tessuto agricolo e produttivo

2.2.5 La diffusione imprenditoriale

2.3 II livello di dotazione infrastrutturale

III. Il capitale territoriale della Provincia di Isernia: tra natura, storia e saper fare

1. Ricostruire e descrivere il capitale territoriale

2. Le risorse materiali

2.1 Risorse di qualità ambientale

2.2 Risorse storico culturali

2.2.1 Architettura delle fortificazioni

2.2.2 Borghi e centri storici

2.2.3 Le aree archeologiche

2.2.4 La rete museale

2.2.5 Specificità del paesaggio: le vie della transumanza

2.3 Risorse per lo sviluppo turistico e industriale

2.4 II patrimonio edilizio non utilizzato

2.5 Risorse agricole e specificità locali

3. Le risorse immateriali

3.1 II saper fare

3.2 La cooperazione istituzionale

3.3 L'associazionismo

3.4 Partecipazione a reti sovralocali

3.5 Carta del capitale territoriale

IV Analisi del capitale territoriale: tra distribuzione spaziale e specificità

1. Distribuzione delle risorse nei territori comunali

2. Caratterizzazione delle risorse

3. Carta dell'orientamento strategico potenziale

V. Analisi della progettualità negli strumenti di sviluppo locale in Provincia di Isernia

1. La Progettazione Integrata Territoriale nel periodo 2000/2006

2. La Progettazione Integrata Territoriale nel periodo 2007/2013

3. Piano di Sviluppo Locale "Da Contado di Molisji a Molise Parco rurale d'Europa"

4. Individuazione delle risorse mobilitate dai progetti

5. Carta dell'orientamento strategico emergente

VI. Valutazione dell'integrazione tra progetti e risorse del territorio

1. Comparazione dei risultati

2. Carta della valutazione dell' integrazione tra progetti e risorse del territorio

Conclusioni

1. Un quadro d'insieme

2. Prospettive per lo sviluppo locale in Provincia di Isernia nell'ottica della nuova

programmazione 2014-2020

3. Prospettive per la pianificazione territoriale: verso un'alleanza con la nuova

programmazione

Bibliografia

Allegati

Bibliografia:

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Consorzio per lo sviluppo industriale Isemia-Venafro, http://www.svicricid.it/ Giardino della Flora Appenninica, http://www.giardinocapracotta.unimol.it/

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Regione Molise, Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici http://regione.molise.it/nvi/NucleoVaIutazioneInvestimenti.nsf/

Università degli studi di Ferrara,

http://web.unife.it/progetti/isemia pineta/oggi/importanzadeposito/default.htm

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