
Carola Martinelli
Studio sperimentale di contromisure per le alterazioni cardiovascolari indotte dal volo spaziale umano = Experimental study of countermeasures for cardiovascular alterations induced by human spaceflight.
Rel. Stefania Scarsoglio, Luca Ridolfi, Francesco Tripoli, Silvestro Roatta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale, 2025
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Abstract: |
Il volo spaziale umano rappresenta una sfida per l’organismo, in quanto comporta una serie di alterazioni fisiologiche dovute alla microgravità. Tra queste, di rilievo sono quelle legate al sistema cardiovascolare, che includono: redistribuzione dei fluidi nella parte superiore del corpo, ipovolemia centrale, atrofia cardiaca e aggravamento dell’intolleranza ortostatica al rientro in un ambiente gravitazionale. In aggiunta, di recente è stato scoperto un possibile innesco emodinamico della patologia neuro-oculare nota come SANS, classificata dalle maggiori agenzie spaziali mondiali come uno dei principali rischi per le missioni spaziali umane, a causa della sua potenziale irreversibilità. Pertanto, anche in previsione di future missioni di durata e distanza più elevate, risulta fondamentale la definizione di un protocollo di contromisure che possano mitigare tali alterazioni, prevenendo, inoltre, il rischio che questi cambiamenti diventino permanenti. In questo contesto, rientra la ricerca sul Lower Body Negative Pressure (LBNP), un macchinario in grado di applicare una depressione sui soggetti, con lo scopo di richiamare i fluidi corporei verso la parte inferiore del corpo, in opposizione al moto che si verifica in microgravità. Lo studio sperimentale oggetto del lavoro di tesi qui presentato mira ad approfondire le conoscenze sui cambiamenti fisiologici indotti da LBNP su un corpo che sperimenta una condizione di assenza di peso, ricreata a terra ponendo i soggetti in posizione supina reclinati di -6°. In particolare, attraverso un protocollo sperimentale condotto su 30 soggetti (15 maschi e 15 femmine), si è analizzato l’impatto dell’LBNP sui parametri cardiovascolari e cerebrali, valutando le variazioni di questi a tre livelli di pressione negativa (-20 mmHg,-30 mmHg,-40 mmHg). In seguito, i dati raccolti durante l’intero esperimento sono stati elaborati statisticamente per poter evidenziare differenze nella risposta fisiologica sia di natura sessuale sia in relazione alla singola fase sperimentale. I risultati ottenuti hanno mostrato che, con l’applicazione di LBNP, alcuni segnali presentano un riavvicinamento al loro valore relativo ad un ambiente terrestre. Tale risultato rappresenta una conferma del fatto che il Lower Body Negative Pressure, con la sua azione di richiamo dei fluidi, può essere adoperato per simulare l’effetto della gravità nello spazio. Non sono state, invece, rilevate differenze significative nel comportamento dei segnali dei soggetti maschili rispetto a quelli femminili. |
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Relatori: | Stefania Scarsoglio, Luca Ridolfi, Francesco Tripoli, Silvestro Roatta |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 162 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-20 - INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/35103 |
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