
Antonio Basso
Metodo innovativo e non invasivo per la predizione della concentrazione del lattato nel sangue basato su deep learning = Innovative and Non-Invasive Method for Blood Lactate Concentration Prediction Based on Deep Learning.
Rel. Gabriella Olmo, Alessandro Gumiero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2025
Abstract: |
Il monitoraggio della concentrazione di lattato sta diventando sempre più un tema di grande interesse, soprattutto in ambito sportivo, riuscendo a delineare soglie specifiche di allenamento e fornendo spunti per una programmazione degli esercizi specifica per ogni atleta. Tuttavia, le tecniche di misurazione attualmente disponi bili continuano ad essere invasive, richiedendo il prelievo di campioni di sangue e restituendo una singola misura per ognuno di questi. Questo lavoro di tesi si inserisce in tale contesto e mira a dimostrare la correlazione tra segnali fisiologici acquisiti mediante un sensore non invasivo e concentrazioni note di lattato nel sangue ([Lac]blood). L’idea di base è che diverse concentrazioni di lattato siano correlate alle compo nenti continue dei segnali analizzati. L’obiettivo finale è lo sviluppo di un sensore in grado di fornire informazioni relative alle concentrazioni di lattato in modo continuo, utilizzabile durante allenamenti, competizioni o nella vita quotidiana, senza bisogno di nessun prelievo sul soggetto. I segnali scelti per l’analisi sono il segnale fotopletismografico (PPG) e il seg nale di bioimpedenza (BIA). Entrambi sono stati acquisiti mediante una scheda progettata dall’azienda STMicroelectronics, dotata di un’ottica per la rilevazione del PPG e di collegamenti per gli elettrodi necessari alla misurazione della BIA. Durante il progetto è stata condotta una campagna di acquisizione dati, nec essaria in quanto non erano disponibili dataset preesistenti. Questo lavoro ha permesso di costruire un dataset che è stato successivamente utilizzato per l’analisi. In particolare, sono stati valutati due metodi per l’estrazione delle caratteristiche (features): uno manuale e uno automatico tramite reti neurali convoluzionali (CNN). Successivamente, è stata analizzata l’effettiva correlazione tra i segnali acquisiti e i valori noti di lattato, con una valutazione delle performance dei due approcci. A causa del ridotto numero di pazienti nel dataset, una cross-validazione con metodo Leave-One-Patient-Out (LOPO) è stata utilizzata per simulare una condizione relativa alla numerosità del dataset più adatta al problema. Alle fine dello studio si sono osservati ottimi risultati per entrambi i metodi di estrazione delle features, con delle performance migliori per il caso dell’estrazione tramite CNN. Questo dimostra una correlazione tra segnali e valori noti, fornendo un punto di partenza e spunti utili per l’affinamento della tecnica. |
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Relatori: | Gabriella Olmo, Alessandro Gumiero |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 56 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA |
Aziende collaboratrici: | STMicroelectronics (Plant-Les-Ouates) |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34836 |
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