Michela Chiericato
Spazio ai giovani : metaprogetto per la residenza del nuovo polo universitario di Aosta.
Rel. Anna Marotta, Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2013
Abstract: |
"Dalla città dei Pretoriani alla città degli studenti..." Fondata dai soldati pretoriani nel 25 a.C. con il nome di Augusta Praetoria Salassorum, la città di Aosta è un piccolo centro urbano, situato nel cuore della piana centrale di una vallata delle Alpi occidentali. Attualmente capoluogo di regione, il nucleo abitato subì durante i due millenni di vita una trasformazione territoriale e morfologica che ha modificato l'aspetto dell'intera piana e del suo ruolo rispetto del panorama esterno. Fin dalle sue origini, Aosta ebbe un ruolo di rilievo grazie alla posizione strategica in cui è collocata, al centro dei due punti di attraversamento dell'arco alpino costituiti dai valichi dell'Alpis Graia e dell’Alpis Pennino, attualmente denominati colle del Piccolo e del Gran San Bernardo. Questa particolare ubicazione geografica determinò l'assunzione del ruolo di punto di transito viario, che la città mantenne nei secoli successivi come predominante a causa delle inadeguate condizioni fisiche per lo sviluppo di un sistema agricolo - produttivo. Vista la posizione geografica e la particolare conformazione morfologica dell'arduo territorio montuoso, l'espansione planimetrica della città seguì criteri legati al territorio circostante, che racchiusero il nucleo tra l'area collinare settentrionale e l'area fluviale dovuta al passaggio della Dora Baltea nel meridione del fondovalle. Lo sviluppo urbano pone le sue origini nell'esiguo impianto a castrum romano, che rimase quasi invariato nei secoli successivi, delimitando i confini del nucleo originario, chiamato C/fé durante il periodo medioevale, contraddistinguendolo dalle piccole espansioni dovute ai nuovi poli oltre alle mura romane. Il vero e proprio fenomeno di espansione urbana iniziò solo all'inizio del XX secolo, durante il quale Aosta fu la protagonista di una trasformazione dettata dallo sviluppo del nucleo industriale degli anni Venti e dal boom economico del secondo dopoguerra. La realtà territoriale attuale è frutto di queste ultime espansioni disordinate, che non seguirono le direttive proposte dagli strumenti urbanistici del secolo scorso. L'aggregato cittadino odierno è assimilabile a una conurbazione territoriale ben marcata al centro della vallata principale, con la creazione di un continuum urbano grazie all'eliminazione dei confini fisici con i comuni di confine. A seguito di queste significative espansioni, che portarono alla saturazione dell'intero territorio comunale, rimase una cesura interna nell'area divenuta ormai il cuore del tessuto urbano aostano. Si tratta dello spazio occupato dalla Caserma Testafochi, storico complesso dell'ordine degli Alpini, edificato alla fine del XIX secolo, appena al di fuori del confine romano ovest dove già in passato durante l'epoca medioevale era adibito alla funzione di deposito armi. Questo nucleo fu uno dei primi che si stanziarono al di fuori del confine romano ovest, che a causa della sua funzione e della configurazione chiusa dell'edificato divenne all'inizio del XX secolo uno spazio urbano isolato e inaccessibile da parte dei cittadini aostani. Ai giorni nostri, la Caserma risulta ormai priva della sua ragione d'essere, in quanto il continuo decremento del numero dei soldati presenti la rende quasi inutilizzata. La Variante del 2000 del Piano Regolatore individua l'area della Caserma come Area della Trasformazione Urbana di Pubblico Interesse, assegnandole la nuova funzione di polo universitario. La scelta ricade sulla scia di un fenomeno comune ad altri centri abitati d'Italia, nei quali, come ad Aosta, sono presenti grandi complessi militari oramai inutilizzati ancora in buono stato, predisponendo la riconversione di questi ultimi a residenze universitarie. La Variante successiva del marzo 2010 individua nell'art. 27 l'area come Zona F- IMPIANTI ED ATTREZZATURE DI INTERESSE GENERALE, rappresentando poli di concentrazione dei servizi. In particolare la superficie di progetto rientra nella categoria delle sottozone territoriali Fa (attrezzature di rilevanza regionale), denominata Fa06 Caserma Testafochi. L'Università degli Studi della Valle d'Aosta, nata all'inizio del 2000 e in continua crescita, necessita di una nuova sede, in quanto è attualmente frammentata in diversi stabili inadeguati per le attività e per l'amministrazione dell'intero ateneo. Il progetto di riconversione va oltre il semplice spostamento di sede, proponendo un vero e proprio campus universitario che potrà ospitare al suo interno numerosi studenti, creando una nuova dimensione all'interno della città. L'approccio metodologico scelto per la progettazione e l'inserimento della nuova residenza all'interno del contesto urbano pone il suo punto di inizio da un'analisi dei sistemi urbani e della stratificazione di questi all'interno dell'attuale città di Aosta, con particolare attenzione allo sviluppo pianimetrico dell'area di progetto durante i secoli. Il passo successivo è stato quello di prendere in considerazione l'area nella sua dimensione presente, subordinata all'ultima Variante del Piano Regolatore 2010, mettendo in rilievo le forme e l'arredo urbano che la caratterizzano sia al suo interno che negli isolati circostanti, evidenziando le potenzialità e le criticità. In base alle analisi preliminari svolte sul contesto urbano di Aosta, e a un approfondimento sulla tipologia della residenza universitaria, sono stati così determinati il volume del nuovo edificio e l'inserimento di questo all'interno dell'area di trasformazione. Il nuovo edificio è stato pensato per far fronte alle esigenze della nuova funzione alla quale verrà adibito, tenendo conto dei servizi da inserire o da potenziare rispetto a quelli già presenti nell'area. Una particolare attenzione è stata posta inoltre alla realizzazione di un progetto cromatico dei vari ambienti, con il fine ultimo di garantire un maggiore comfort e benessere per la vita all'interno della residenza. |
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Relatori: | Anna Marotta, Silvia Gron |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3466 |
Capitoli: | Premessa Capitolo I 1. Inquadramento territoriale, urbano, matrici storiche e geografiche 1.1 Inquadramento territoriale 1.2 Inquadramento urbano 1.3 Le matrici storiche e geografiche 1.3.1 I primi insediamenti nella piana di Aosta 1.3.2 La fondazione di Augusta Praetoria 1.3.3 Lo sviluppo oltre le mura del periodo paleocristiano 1.3.4 I tre quartieri medioevali de la "Cité" 1.3.5 L'arresto tra i secoli XV e XVII 1.3.6 La svolta di metà Settecento e nascita della città moderna ottocentesca 1.3.7 L'estensione urbana nei primi decenni del Novecento Capitolo II 2. Lo sviluppo urbano nel ventesimo secolo 2.1 L'impianto siderurgico Cogne 2.2 Lo sviluppo urbanistico e i PRG del XX secolo 2.2.1 il Piano Regolatore e di Ampliamento del 1927 2.2.2 II Piano Regolatore del 1937 della Valle d'Aosta e dei B.B.P.R. 2.2.3 II Piani Regolatori di Aosta degli anni Quaranta e degli anni Cinquanta 2.2.4 II Piano Regolatore degli anni Sessanta 2.2.5 II Piano Regolatore degli anni Settanta 2.2.6 Gli anni Ottanta 2.2.7 Le ultime varianti del Piano Regolatore 2.3 L'individuazione del nucleo d'indagine: l'antica piazza d'armi Plot 2.3.1 La Caserma Testafochi e il suo intorno 2.3.2 La riconversione del complesso militare in polo universitario Capitolo III 3. Lo studio delle forme della città e del suo arredo urbano 3.1 Assetti urbani dalla fondazione romana al XXI secolo 3.1.1 II castrum romano 3.1.2 La città e i primi nuclei extraurbani durante il periodo medioevale 3.1.3 L'arresto della crescita urbana tra il XV e XVIII secolo 3.1.4 II Plan d'embellissement dell'Ottocento 3.1.5 L'espansione disordinata del XX secolo e l'assetto urbano 3.1.6 La presenza delle linee storiche nel tessuto urbano odierno 3.2 Piazze e luoghi urbani 3.3 L'elemento verde nel tessuto urbano 3.4 Corsi d'acqua e luoghi di approvvigionamento 3.5 II sistema di cinta della città e i suoi elementi difensivi 3.6 II tessuto edilizio residenziale 3.7 L'industria, le attività commerciali e le banche 3.8 II sistema culturale e l'istruzione 3.9 II sistema sanitario 3.10 II sistema religioso 3.11 II sistema civile
Capitolo IV 4. La residenza temporanea per gli studenti 4.1 La trasformazione dei collegi nei secoli 4.1.1 Le antiche origini delle residenze universitarie in Italia 4.1.2 La situazione universitaria agli inizi del Novecento 4.1.3 II secondo dopoguerra e la ricostruzione 4.1.4 La trasformazione dagli anni settanta agli anni Novanta 4.1.5 Dal Duemila fino ad oggi 4.2 Gli standard del decreto Gelmini 4.2.1 Gli standard delle camere 4.2.2 Le funzioni di servizio 4.3 Le tipologie architettoniche tipiche del collegio 4.4 Riferimenti architettonici in Italia e in Europa 4.4.1 Residenza studentesca Praticelli (San Giuliano Terme) 4.4.2 Cité à Docks (Le Havre) 4.4.3 Tietgen student housing campus (Copenhagen)
Capitolo V 5. Proposta metaprogettuale 5.1 Lo studio di fattibilità del 2008 5.2 Le richieste del Piano urbanistico di dettaglio 5.3 II programma attuativo regionale del fondo aree sottoutilizzate 2007/2013 5.4 Le esigenze da soddisfare 5.4.1 Potenzialità e criticità dell'area 5.4.2 Requisiti dello studentato 5.5 La composizione degli ambienti 5.5.1 Le stanze degli studenti 5.5.2 Gli ambienti di servizio Capitolo VI 6. Il metaprogetto 6.1 Inserimento nel contesto urbano 6.1.1 II raggiungimento dell'area tramite la viabilità esterna 6.1.2 Accesso e flussi interni all'area 6.1.3 Nuove funzioni e l'integrazione dei servizi esistenti neN'intorno 6.1.4 Collocazione del volume dello studentato all'interno dell'area di progetto 6.1.5 II nuovo polmone verde nel cuore della città 6.2 L'edificio 6.2.1 L'involucro esterno 6.2.2 Gli ambienti interni 6.3 L'elemento del colore nel progetto 6.3.1 La piramide dell'esperienza del colore 6.3.1.1 Reazioni biologiche a uno stimolo cromatico 6.3.1.2 L'inconscio collettivo 6.3.1.3 La simbologia del conscio e le associazioni di idee 6.3.1.4 Influenze culturali e consuetudini 6.3.1.5 Tendenze di gusto, moda e stili 6.3.1.6 II rapporto personale con il colore 6.3.2 La progettazione e gli effetti dei colori sugli individui 6.3.3 Il linguaggio universale del colore 6.3.4 Gli effetti dei colori 6.3.5 Effetti del colore nello spazio interno 6.3.6 La percezione degli studi sensoriali 6.3.6.1 La percezione del volume 6.3.6.2 La percezione della temperatura 6.3.6.3 La percezione profondità 6.3.7 L'armonia dei colori 6.4 II progetto del colore 6.5 II ruolo della luce negli ambienti interni 6.5.1 Effetti della luce sul colore 6.5.2 Luce naturale e luce artificiale Conclusioni Bibliografia Allegati La stratificazione Città di Aosta - Inquadramento territoriale, urbano e matrici storico e geografiche Tavole grafiche |
Bibliografia: | ALBERS, Josef, Interazione del colore: esercizi per imparare a vedere, Il saggiatore, Milano 2005 ANSALDO, Marco, Una storia lunga 340 anni, Musumeci, Aosta 1997 ARNHEIM, Rudolf, Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano 1986 AUBERT, Eduard, La Vallèe d'Aoste, Amyot, Parigi 1860 BAROCELLI, Pietro, Forma Italiae. Regio XI Transpadana, volumenl. Augusta Praetoria, Danesi, Roma 1948 BERTOLA, Carlo, CASTELLI, Piero, Aosta problemi e prospettive dello sviluppo urbano, Sirea Print, Torino 1974 BIBLIOTHÈQUE RÉGIONALE D'AOSTE, La Bibliothèque régionale, Aosta 1997 BONNET, Charles, Aoste à l'époque paléochrétienne: quelques réflexions après les fouilles de Saint-Laurent (1973-1975), Istituto internazionale di studi liguri, Bordighera 1975 BONNET, Charles, PERINETTI, Renato, Aosta: i primi monumenti cristiani, Musumeci, Aosta 1987 CERUTTI, Augusta Vittoria, Le pays de la Doire: geographie de la Vallèe d'Aoste, ITLA, Aosta 1971 CHIARANTONI, Chiara, La residenza temporanea per studenti. Atlante italiano, Alinea Editrice, Firenze 2008 COLLIARD, Lino, Vecchia Aosta, Musumeci, Aosta 1986 LATINA, Corrado, TORRICELLI, Maria Chiara (a cura di), Edilizia per il turismo e la ristorazione : alberghi, motel, villaggi turistici, agriturismo, ristoranti, bar, UTET, Torino 2007 CORNAGLIA, Paolo (a cura di), Parchi pubblici, acqua e città. Torino e l'Italia nel contesto europeo, Celid, Torino 2010 CORNI, Francesco, Aosta antica - La città romana, Tipografia Valdostana, Aosta 2004 CONRAN, Terence, Couleurs: comment agencer, meubler et décorer votre maison, Griind, Parigi 2011 COSSARD, Italo, Storia Valdostana dalla preistoria ai giorni nostri, Musumeci, Aosta 1986 CUAZ, Marco, Aosta progetto per una storia della città, Musumeci, Aosta 1987 CULLEN, Gordon, Il paesaggio urbano. Morfologia e progettazione, Bologna 1976 DUBOIS PETROFF, Marie-Pierre, Gain de place, Massin, Parigi 2002 DUBOIS PETROFF, Marie-Pierre, Couleurs, Massin, Parigi 2006 FUBINI, Alex, Aosta: città, struttura, piano, Tipografia valdostana, Aosta 1990 GALLIANO, Anna, BAL, Maurizio, Vecchia Valle d’Aosta, Musumeci, Aosta 1982 HACHEN, Massimo, Scienza della visione: spazio e Gestalt, design e comunicazione, Apogeo, Milano 2007 HEGGER, Manfred, Atlante dei materiali, UTET Scienze tecniche, Torino 2006 HERZOG, Thomas, KRIPPNER, Roland, LANG, Werner, Atlante delle facciate, UTET, Torino 2005 ISTITUTO INTERNAZIONALE DI STUDI LIGURI, Atti del Congresso sul bimillenario della città di Aosta: Aosta, 1975. Congresso sul bimillenario della città di Aosta, Istituto internazionale di studi liguri, Bordighera 1982 LAVAGNA, Monica, Life Cycle Assessment in edilizia : progettare e costruire in una prospettiva di sostenibilità ambientale, Hoepli, Milano 2008 LYNCH, Kevin, L'immagine della città, Marsilio, Padova 1969 MAFFEI, Lamberto, FIORENTINI, Adriana, Arte e cervello, Zanichelli, Bologna 2008 MAHNKE, Frank, Il colore nella progettazione : l'uso del colore come elemento di benessere nella progettazione dell'ambiente architettonico, UTET, Torino 1998 MAROTTA, Anna, Policroma, Celid, Torino 1999 MAROTTA, Anna, Dispense del corso di Comunicazione e percezione visiva, 2010 MOLLO MEZZENA, Rosanna, Strutturazione urbanisticmeci, Aosta 1981 MORBELLI, Aldo, Il Piano Regolatore di Aosta, Stabilimento Tipografico Teatrale e Commerciale, Torino 1940 MORETTO, Luca, L'industria e la città: la Cogne e Aosta, storia di un secolo - Architettura, siderurgia, territorio, Tipografia Valdostana, Aosta 1997 NEBBIA, Giuseppe, Architettura moderna in Valle d'Aosta tra l'800 e il '900, Musumeci, Aosta 1999 NEBBIA, Giuseppe, Architettura moderna in Valle d'Aosta il secondo novecento, Musumeci, Aosta 2002 NEBBIA, Giuseppe (a cura di), Aosta: percorsi di una storia, Musumeci, Aosta 2003 NUVOLARI, Francesco, Le piazze: storia e progetti, Electa, Milano 1989 NUVOLARI, Patrizia, pografia Valdostana, Aosta 1999 OLIVETTI, A preliminari per il Piano Regolatore della Valle D'Aost Iuno, Architettura della Valle d'Aosta d, Aosta 1996 PROMIS, Carlo, Le antichità di Aosta, Forni, SalaBorghese 1979 RIVOLIN, Jean-Gabriel, LA CITTA' DI AOSTA, Musumeci, Aosta 1994 SOCIETE ACADEMIQUE RELIGIEUSE ET SCIENTIFIQUE DE L'ANCIEN DUCHE D'AOSTE, Vol. VI, Imprimerie Valdôtaine, Aosta 1997 TERRAIN VAGUE, Guardare da terra Immagini da un territorio in trasformazione La Valle d'Aosta e le sue rappresentazioni, Tipografia Valdostana, Aosta 2006 TILLIER, Jean-Baptiste, Historique de la Vallée d'Aoste, Louis Mensio imprimeur éditeur, Aosta 1886 VIGANO', Paola, La città elementare, Skira, Milano 1999 WILLIEN, Réné, Valle d'Aosta in bianco (e nero): un secolo di documentazione fotografica, Priuli & Verlucca, Ivrea 1976 ZANOTTO, Andrea, Aosta : storia, antichità, cose d'arte, IT LA, Aosta 1966 ZANOTTO, Andrea, Storia della Valle d'Aosta, Musumeci, Aosta 1979 ZANOTTO, Andrea, Valle d'Aosta antica e archeologica, Musumeci, Aosta 1986
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Periodici La Stampa, Aosta 08-09-2005, pag. 39 La Stampa, Aosta 15-03-2007, p. 82 Environnement Ambiente e Territorio in Valle d'Aosta, n° 50, Aosta 2011 Strumenti di pianificazione urbanistica 2000, FUBINI, Alex, PRG dello città di Aosta Variante di adeguamento a P.T.P., 2000 2008, COMETTO, Corrado, CORTESE, Luigi, MARCHISIO, Andrea, Studio di Fattibilità "Area Testafochi" Relazione Illustrativa del Progetto Preliminare Recupero ex-Testafochi 2009, FUBINI, Alex, PRG della città di Aosta Variante di adeguamento a P.T.P., 2009 2009, BENZONI Graziella, Piano Urbanistico di Dettaglio "Area Caserma Testafochi e zone limitrofe" 2011, GAMARRA, Marco, Estratto Tavola Piano di classificazione acustica del territorio comunale di Aosta (scala 1:5000) 23/02/2010, BENZONI, Graziella, ZARDO Valeria, Proposta di deliberazione del Consiglio Comu |
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