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La legge regionale 3/2013 di modifica alla legge urbanistica del Piemonte : opportunità e limiti

Davide Leporis

La legge regionale 3/2013 di modifica alla legge urbanistica del Piemonte : opportunità e limiti.

Rel. Carlo Alberto Barbieri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2013

Abstract:

La Tesi si prefigge di analizzare le rilevanti modifiche alla Legge urbanistica del Piemonte introdotte dalla L.R. 3/2013 mettendole a confronto sia in termini di principi e finalità che in termini di contenuti, strumenti urbanistici e metodologie ma anche di valutare le motivazioni che rendono necessaria l'approvazione di una Legge che sostituisca la 56/77 (la "Legge Astengo”). La scelta di affrontare e approfondire questa tematica è emersa, accrescendosi via via, durante il percorso di studi del Corso di laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale (sia di primo livello che magistrale) sviluppato presso la Facoltà di Architettura II del Politecnico di Torino.

Inoltre, le esperienze maturate durante lo svolgimento dei due tirocini operativi, il primo presso il Comune di San Maurizio in cui mi sono occupato della Variante strutturale con la procedura prevista dalla L.R. 56/77 prima che venisse modificata dalla legge 1/2007 (oggetto della prima tesi di laurea), il secondo presso lo studio di architettura e urbanistica dell’arch. Perucca a Grosso dove ho avuto l’occasione di apprendere le novità introdotte dalla legge 3/2013, hanno contribuito a consolidare l’interesse per la tematica trattata.

La Tesi vuole affrontare:

> il contesto e i contenuti della nuova Legge 3/2013, sia in termini generali sia di analisi dettagliata;

> approfondire il tema della Copianificazione, intendendolo quale metodo necessario del nuovo pianificare;

> illustrare il metodo perequativo quale principale strumento operativo del piano.

Oltre a questo, la Tesi intende sostenere la necessità di una nuova visione del territorio, che non deve essere soltanto rigidamente regolato e gerarchicamente strutturato, ma deve invece essere governato in modo processuale, cooperativo, negoziale e condiviso, basandosi sul principio della sussidiarietà e superando le frammentazioni delle pianificazioni settoriali.

Obiettivo della Tesi è pertanto esplicitare e sostanziare la necessaria adozione di metodi e strumenti efficaci per perseguire la finalità di una pianificazione condivisa e adeguata alle esigenze di sviluppo delle popolazioni, tenendo in conto e valorizzando però il paesaggio e l'ambiente (da considerarsi in modo unitario e complementare rispetto al territorio).

L’elaborato si compone da quattro parti: la prima introduce la nuova legge che va a modificare e a inserirsi nel corpus della L.R. 56/77, le norme vigenti e i fallimenti che l'hanno preceduta, confrontando i contenuti dei Disegno di Legge (DDL) 488/2007 e 153/2011, l'iter legislativo, prendendo atto delle prime considerazioni da parte dell’ANCI e dalle Associazioni che rappresentano le categorie professionali, esaminando le principali novità e individuare criticità e punti di forza.

La seconda parte tratta essenzialmente delle finalità, degli obiettivi e dei principali contenuti della Legge, mentre nella terza si approfondiscono gli strumenti urbanistici comunali, gli aspetti e le innovazioni a essi legati con lo scopo di fornire una guida di tutti gli elaborati necessari alla formazione e approvazione di PRGC o varianti.

Con l’ultima parte si cerca di tradurre in pratica quello finora trattato, esaminando la nuova Variante Strutturale del Comune di Balangero e le fasi che ne caratterizzano l'avvio e la formazione.

Relatori: Carlo Alberto Barbieri
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UH Pianificazione regionale
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3465
Capitoli:

Introduzione

Parte I - Come nasce la legge 3/2013 e prime valutazioni

1.1 II disegno di legge 488/2007

1.2 II disegno di legge 153/2011

1.3 L’iter legislativo

1.4 Urbanistica senza carta, strumento di tutela e di rilancio

1.5 Tra innovazione e continuità: nuovo modo di pianificare il territorio

1.6 II rapporto con i Comuni del Piemonte

1.7 Imprenditorialità e governo del territorio: le considerazioni

1.8 Punti di forza e criticità della nuova normativa

1.8.1 Analisi SWOT

1.9 L’impugnazione del Governo

Parte II - Il contesto e le novità introdotte

2.1 Finalità

2.2 Obiettivi e principi

2.3 Principali contenuti

Parte III - Gli aspetti della Pianificazione urbanistica

3.1 PRGC, contenuti e formazione

3.1.1 Gli elaborati

3.1.2 La procedura di formazione

3.2 Le modifiche al PRGC: le varianti

3.2.1 Le Varianti Parziali: caratteristiche e procedure

3.2.2 Le Varianti Generali e Strutturali: caratteristiche e procedure

3.2.3 Le Varianti Semplificate: caratteristiche e procedure

3.3 Innovare i PRGC: le componenti strutturale e operativa

3.4 Provvedimenti per l’attuazione: la copianificazione

3.5 La VAS nella pianificazione del territorio e del paesaggio

3.5.1 Sintesi dei contenuti della verifica di assoggettabilità a VAS

3.6 Pianificazione dell'area vasta e intercomunale

3.6.1 La perequazione urbanistica

3.6.2 La perequazione territoriale

Parte IV- Attuazione della L.R. 3/13: il caso della prima variante

strutturale al PRGC di Baiangero

4.1 Inquadramento e principali dati di riferimento

4.2 Strumentazione urbanistica vigente

4.3 La proposta tecnica del progetto preliminare

4.3.1 Procedura urbanistica di definizione della densità urbana

4.3.2 Aspetti Geologici - La relazione geologica

4.3.3 Aspetti ambientali -L a verifica di assoggettabilità a VAS

4.3.4 Relazione illustrativa della Prima Variante Strutturale

Conclusioni

• Prospettive e limiti della LR 3/2013

• Il ruolo del pianificatore...

Bibliografia

Bibliografia:

- Abatelli E. - La sperimentazione delle conferenze, INU 2007

- Barbieri C.A. - Contenuti e prospettive della LR 3/2013 di modifica della Lu 56/1977, Urbanistica Informazioni n. 248 - INU edizioni 2013

- Barbieri C.A. - Il ruolo del pianificatore per il governo del territorio, TAOn. 14 2013

- Barbieri C.A. - La necessità di una nuova pianificazione in Piemonte, INU, DIST- Politecnico e Università di Torino, 2013

- Barbieri C.A. - Una nuova legge per il governo del territorio, INU 2007

- Barbieri C.A. - Una riforma è necessaria, Urbanistica Informazioni n. 229 - INU edizioni 2010

- Barbieri C.A. - Pianificazione come processo e piani come filiera per governare il territorio, SR Scienze Regionali, voi.7, n.3 2008

- Giaimo C. - Al più presto la legge di principi per il governo del territorio”, Urbanistica DOSSIER n. 92 (Supplemento a Urbanistica Informazioni n. 210) 2006

- Conti S. - L'esperienza Piemontese per la legge del governo del territorio. Regione Piemonte 2007

- Dezzani L. - GRADUALITA’ E CORAGGIOSE BASI PER UNA RIFORMA DELL’URBANISTICA PIEMONTESE, INU 2013

- Dezzani L. - Per una riforma dell’urbanistica piemontese, Urbanistica Informazioni n. 247 - INU edizioni 2013

- Fidanza A. - Nuovi contenuti per la valutazione ambientale, Urbanistica informazioni n. 244 - INU edizioni 2012

- Fidanza A. Karrer F. - La valutazione Ambientale Strategica. Tecniche e Procedure, Le Penseur, Brienza (PT, 2010

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Paludi G. - Lmbientale strategica dei nuovi strumenti di pianificazione regionale, INU 2007

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Rigatelli S. - La VAS come strumento di integrazione (pro)positiva,

Regione Piemonte 2012

TAO - Pianificatori senza piani, n. 14 2013

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