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Le architetture per l'acqua: aspetti tecnologici e funzionali. = Water Architectures: Technological and Functional Aspects.

Rosa Sicilia

Le architetture per l'acqua: aspetti tecnologici e funzionali. = Water Architectures: Technological and Functional Aspects.

Rel. Ilaria Butera, Marika Mangosio. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Ingegneria Edile, 2025

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Abstract:

L’acqua da sempre ha condizionato gli insediamenti umani modellando il paesaggio e caratterizzando lo sviluppo dei centri urbani. La sua complessa gestione ha richiesto nel corso del tempo adeguate tecniche e interventi mirati. Partendo dall’evoluzione dei sistemi di approvvigionamento realizzati in varie epoche storiche, l’intento del presente lavoro di tesi è stato quello di mettere in evidenza il legame tra l’uomo e l’acqua. Esso si esplica nella costante necessità umana di ricercare soluzioni sempre più efficienti per realizzare opere attraverso le quali reperire l’acqua, consentirne la raccolta, regolarne il flusso ed il recupero, anche valutando con attenzione le peculiarità dei territori considerati. In particolare, sono stati presi in esame i sistemi acquedottistici di Matera, Pompei e l’acquedotto Pugliese con l’obiettivo di mettere a confronto opere realizzate in epoche e aree geografiche differenti, accomunate da reali difficoltà di approvvigionamento idrico, che ne hanno influenzato lo sviluppo economico e sociale. In ciascuno dei territori considerati la relazione tra le scelte operative effettuate (come l’utilizzo di grandi cisterne di raccolta dell’acqua piovana, di pozzi, fino alla realizzazione di veri e propri acquedotti) ha messo in rilievo l’attitudine umana di tramutare le complessità del territorio in opportunità per un’efficiente gestione della risorsa idrica. Considerando quanto l’acqua abbia influito nei processi insediativi, produttivi e nella trasformazione urbana, si è scelto di approfondire l’argomento di tesi con il caso studio dell’acquedotto Merone di Cosenza, che alimenta la rete idrica del centro della città. Sulla base della documentazione visionata presso l’Archivio di Stato di Cosenza e gli uffici comunali e attraverso materiale relativo alla gestione del servizio idrico, è stata ricostruita la storia progettuale dell’opera ed esaminate l’origine e l’evoluzione di un rilevante problema per la città. L’acquedotto Merone di Cosenza è un’opera dell’ingegnere Tommaso Gualano risalente al 1932 e prende il nome del corso d’acqua da cui è alimentato. Il serbatoio, sito sulla collina Muoio, richiama nella facciata una costruzione fortificata. Unico acquedotto a servizio della parte nuova della città fino agli anni ’60, è tuttora funzionante e fa parte di uno schema acquedottistico che comprende altri acquedotti realizzati negli anni successivi. La città è interessata da una distribuzione idrica discontinua, maggiormente nei quartieri del centro cittadino, a causa di frequenti perdite delle condutture obsolete, inadeguata distrettualizzazione, importanti dispersioni determinate da errori di gestione. A seguito di una sperimentazione che ha visto la collaborazione tra il Comune di Cosenza e la società So.Ri.Cal., gestore del servizio idrico, è stato possibile riequilibrare in parte la rete, attraverso una corretta manovra idraulica, una gestione intelligente delle capacità dei serbatoi degli acquedotti e una chiusura ammissibile della rete, limitando lo scompenso causato dai serbatoi privati malfunzionanti. Tenuto conto, infine, delle principali criticità evidenziate, sono stati presi in considerazione ulteriori strumenti di intervento, per il monitoraggio delle reti, l’individuazione delle perdite e la riduzione delle dispersioni idriche: sistemi di recupero dell’acqua piovana; Tecnologia TALR (Trenchless Automated Leakage Repair); Tecnologia SmartBall; Sahara Pipeline Inspection System.

Relatori: Ilaria Butera, Marika Mangosio
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 91
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Ingegneria Edile
Classe di laurea: Vecchio ordinamento > Laurea specialistica > 04/S - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34625
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