
Ottavia Gelmetti
Le variazioni di torbidità nelle acque presso le sorgenti dell’Oliero (VI). Possibili interazioni con i cambiamenti climatici. = Turbidity variations in the waters of the Oliero Springs (VI). Potential interactions with climate change.
Rel. Adriano Fiorucci, Daniele Calzavara, Luca Dal Molin. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2025
Abstract: |
La disponibilità delle acque sorgive rappresenta una risorsa indispensabile per il soddisfacimento di esigenze ambientali e sociali, rivestendo al contempo un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento idrico per usi potabili, agricoli, industriali e idroelettrici. Nelle regioni in cui le acque sotterranee costituiscono la principale risorsa idrica, la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti nella ricarica, influenzati dalle variazioni climatiche, assume un’importanza primaria. Garantire la resilienza delle sorgenti è essenziale per una gestione sostenibile delle risorse idriche, necessaria per preservare sia l’equilibrio ambientale che la sicurezza idrica. Tuttavia, i cambiamenti climatici, caratterizzati dall’aumento della frequenza e intensità degli eventi estremi, rappresentano una sfida significativa per la gestione di queste risorse, in particolare nei sistemi idrogeologici carsici. Questo studio analizza l’influenza delle recenti variazioni climatiche sulle caratteristiche idrologiche delle sorgenti dell’Oliero, tra le più grandi sorgenti vauclusiane d’Europa e principali emergenze idriche del massiccio carsico dell’Altopiano di Asiago, situato nell’area prealpina del Nord-Est italiano. L’approccio metodologico si articola in più fasi: dopo un inquadramento geografico, geologico e idrogeologico dell’area, l’acquifero è stato caratterizzato evidenziandone il complesso comportamento. Attraverso i dati forniti dal gestore acquedottistico ETRA SpA - Società Benefit, sono stati analizzati i parametri idrologici e chimico-fisici delle acque per correlare le loro variazioni alle precipitazioni registrate nel triennio 2022-2024. Questo periodo ha mostrato condizioni pluviometriche estremamente diverse: il 2022 è stato segnato da un marcato deficit idrico, il 2023 ha registrato precipitazioni in linea con i valori storici del trentennio 1991-2020, mentre il 2024 è stato caratterizzato da precipitazioni abbondanti, spesso associate a eventi estremi. I risultati contribuiscono a comprendere l’impatto dei cambiamenti climatici sui fenomeni carsici e sulle risorse idriche dell’area, offrendo indicazioni per una gestione più resiliente e sostenibile delle sorgenti e dell’acquifero. |
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Relatori: | Adriano Fiorucci, Daniele Calzavara, Luca Dal Molin |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 104 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34598 |
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