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Verso il mare, verso la montagna. Nuovi orizzonti, tra città e paesaggio. Il caso della ex Chimica Arenella di Palermo. = Towards the sea and the mountains. New horizons, between city and landscape. The case of the ex Chimica Arenella in Palermo.

Federica Piombino

Verso il mare, verso la montagna. Nuovi orizzonti, tra città e paesaggio. Il caso della ex Chimica Arenella di Palermo. = Towards the sea and the mountains. New horizons, between city and landscape. The case of the ex Chimica Arenella in Palermo.

Rel. Silvia Gron, Cristina Coscia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio, 2025

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Abstract:

Questo lavoro nasce dall’opportunità che mi è stata offerta con il percorso di Doppia laurea a Marsiglia, va dunque letto come il risultato di un lavoro di pensiero e disegno della città di Palermo in rapporto al waterfront e al paesaggio. Il testo è suddiviso in due parti: la prima dedicata all’analisi storica e delle questioni attuali che riguardano la forma della città, contributi che poi utili a individuare le direttrici di ricerca e approfondimento per realizzare il progetto presentato nella seconda parte. I temi centrali sono legati al sito di progetto scelto, ovvero la ex Chimica Arenella, che risiede nell’omonima borgata, a nord di Palermo, incastonata tra il mare e le falde del Monte Pellegrino. L’ex industria si presenta oggi come uno scheletro fatto di ruderi e edifici abbandonati che, nel corso del tempo, sarebbe dovuto diventare un incubatore di impresa, ma ad oggi, il complesso è soltanto un insieme di archeologia industriale che per il comune di Palermo rappresenta per lo più un problema. La scelta di un sito così problematico ricade nella forte convinzione personale che il fare architettura e il fare politica siano strettamente legati, influenzando fortemente le vite e le abitudini delle persone che vivono un luogo. Inoltre, il sito è stato selezionato a marzo 2024 da Reinventing Cities, una competizione globale promossa da C40 Cities Climate Leadership Group, un network globale impegnato a combattere il cambiamento climatico, attraverso progetti d’innovazione urbana. A fronte della necessità di gestire un’area di forte impatto sul quartiere, ci si è interrogati su quale fosse il metodo migliore per non disegnare un “alieno” all’interno di un tessuto consolidato. Il programma proposto si basa sui risultati emersi dalle analisi contesto, riassunti nell’analisi SWOT, uniti a interviste condotte durante i sopralluoghi con la popolazione locale e dal questionario conoscitivo. La strategia si basa su una riappropriazione graduale, articolata in fasi, attraverso un progetto di architettura partecipata che coinvolge attivamente la comunità nella trasformazione dell’area. Questo ragionamento vuole convergere in un modello economico-amministrativo di una Sociétés Coopératives d'Intérêt Collectif SCIC (Società Cooperativa d’Interesse Collettivo), permettendo l’amministrazione non solo tra gli attori permanenti sul sito, ma condivisa con le associazioni e i cittadini diretti per una direzione più aperta e fluida, attiva all’ascolto di tutte le differenti voci, e lasciando quindi nelle mani della comunità il futuro del progetto – e del processo. In relazione all’esigenza di dare vita a uno scenario di progettazione quanto più similmente reale, si è giunti infine al calcolo della verifica economico sintetica, un modello atemporale che fornisce un’indicazione preliminare dei costi, delle risorse necessarie e i ricavi prodotti dal progetto in termini monetari, per giungere alla valutazione della fattibilità e sostenibilità economica del progetto. L’elaborazione di un progetto per rivendicare il diritto alla città si trova strettamente connesso alla necessità dell’uomo di riconnettersi al paesaggio. L’orizzonte dei diritti civili interroga la nostra concezione dello spazio urbano e della sua funzione di spazio teatro della democrazia, senza dimenticare l’esigenza collettiva di condividere le superfici comuni con gli elementi naturali, in questo caso il Mare Mediterraneo e il Monte Pellegrino.

Relatori: Silvia Gron, Cristina Coscia
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 115
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: Ecole Nationale Superieure d'Architecture de Marseille (FRANCIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34507
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