Fynbos Futures - A Speculative Re-imagining of the Cape Flats

Emergendo da un mondo intrappolato nella crisi climatica e socio-politica, questa tesi si situa nel contesto della città neocoloniale di Città del Capo, dove le eredità della pianificazione del colonialismo e dell'apartheid hanno alienato il territorio di Cape Flats dal resto della città. Cape Flats è sia un luogo di disuguaglianza urbana sia la casa del Cape Flats Sand Fybos, un bioma unico della città, che va incontro ad un'estinzione senza precedenti a causa dell'urbanizzazione. Attraverso questo intreccio di città e natura urbana, la tesi esamina le intersezioni tra spazio urbano, ecologie politiche e storie marginalizzate. Attraverso il progetto di questa tesi, il degrado del Cape Flats Sand Fynbos e le disuguaglianze socio-spaziali di Cape Flats diventano il banco di prova per immaginari politici alternativi incentrati su visibilità, appartenenza ed equità. Traendo spunto da Favole del reincanto di Stefania Consigliere e dalla concezione xenofemminista di "alienazione" come catalizzatore per la generazione di nuovi mondi, la tesi sostiene un ritorno all'immaginazione come sfida critica al paradigma di inevitabile collasso della modernità. Esplora come le infrastrutture dell'alienazione, manifestate a Cape Flats, possano essere riutilizzate come strumenti per immaginare futuri alternativi. Attraverso questo approccio speculativo, il concetto di finzione-finzione viene introdotto come quadro metodologico in cui i futuri speculativi, radicati nell'alienazione del territorio, vengono combinati con lo strumento della narrazione per catalizzare il cambiamento. Questo approccio fonde l’analisi teorica con narrazioni di finzione per esplorare come immaginari speculativi possano plasmare realtà materiali. Centrale in questa metodologia è la creazione di un manoscritto immaginato per il romanzo di finzione Fynbos Futures, che illustra un futuro re-immaginato per Cape Flats, in cui l'integrazione di agenti umani e più che umani promuove nuove forme di appartenenza politica e giustizia ecologica. Gli estratti del romanzo, inseriti in tutta la tesi, servono come provocazioni per sfidare le narrazioni urbane dominanti, proponendo al contempo immaginari alternativi radicati nelle realtà socio-ecologiche di Città del Capo. Una critica centrale della tesi è l'esclusione di esseri più che umani dal discorso urbano, sostenendo invece che le città sono ecologie dinamiche e relazionali in cui natura e cultura sono intrecciate. Pertanto, la rappresentazione del punto di vista delle piante è centrale nell'opera. Tre caratteristiche speculative del mondo di Fynbos sono sviluppate attraverso Fynbos Futures: anfibio, contaminato e temporale. Queste caratteristiche danno informazioni sugli immaginari territoriali speculati per Cape Flats: il territorio anfibio, il territorio contaminato e il territorio temporale, ognuno dei quali propone scenari futuri concepibili ma fantasiosi. In definitiva, questa tesi promuove una radicale re-immaginazione dell'urbanistica attraverso la speculazione come strumento essenziale per navigare la condizione del post-naturale di un pianeta danneggiato. Sfida le eredità escludenti del colonialismo e dell'apartheid, abbracciando al contempo ecologie urbane più giuste, inclusive e ibride. Attraverso il concetto di finzione-frizione, collega immaginari speculativi con futuri realizzabili, dimostrando come le narrazioni di finzione, se combinate con metodologie architettoniche, possano rendere visibili, tangibili e avvincenti possibilità alternative. Nel fare ciò, la tesi conside