
Mariafrancesca Apa
“Le tute blu sullo sfondo grigio della città”: un’indagine cinematografica della Torino operaia (1968-1980) = "The blue suits on the grey background of the city": a cinematographic investigation of working-class Turin (1968-1980).
Rel. Sergio Pace, Walter Leonardi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2025
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (84MB) | Preview |
Abstract: |
Torino, tra il 1968 e il 1980, si trasforma profondamente rispondendo, così, sia alle necessità emerse dalla devastazione del Secondo dopoguerra, sia alle dinamiche innescate dal boom economico e dalle lotte operaie. Questa tesi, quindi, si concentra sull'analisi della Torino operaia, osservata attraverso il prisma del cinema, che funge da strumento privilegiato per comprendere i cambiamenti architettonici e sociali della città in un periodo cruciale della sua storia. Il cinema diventa il mezzo attraverso cui raccontare questa metamorfosi: le sue immagini e narrazioni non solo documentano, ma reinterpretano la città evidenziandone le disuguaglianze spaziali, la complessità del tessuto urbano e le tensioni sociali, Il lavoro si inserisce, dunque, in un filone di studi che riconoscono nel cinema uno strumento privilegiato per indagare non solo la morfologia urbana, ma anche le dinamiche sociali. Tuttavia, esso si distingue per l’approccio specifico adottato: analizzare la città di Torino nel contesto di un periodo storico critico, ossia dal cosiddetto Autunno Caldo – un periodo di scioperi nell’autunno 1969, da parte di operai, sindacati e studenti, legato al rinnovo del contratto dei metalmeccanici – al 1980, anno che sancisce, di fatto, la fine ad un ciclo decennale di intense lotte operaie. Attraverso un corpus selezionato di film, questa tesi esplora temi chiave come la dualità tra il centro borghese e la periferia industriale, il ruolo della città nella costruzione di una coscienza collettiva e nei drammi individuali, la funzione della fabbrica come microcosmo sociale, il sovraffollamento, la carenza di servizi e di alloggi, il degrado delle periferie e le trasformazioni che compie la città tendendo verso il futuro. L’analisi della Torino operaia attraverso il cinema offre una prospettiva che unisce la dimensione documentaria a quella interpretativa. I film, infatti, non solo rappresentano la città, ma contribuiscono a costruirne l’immaginario. Torino emerge, così, come uno spazio in cui le tensioni sociali si materializzano nel paesaggio urbano, dai ponti e dalle stazioni ai quartieri popolari e alle grandi fabbriche. Questo studio, perciò, rivela come il cinema possa essere uno strumento cruciale per comprendere la realtà della Torino degli anni Settanta, la quale si configura come il risultato di decenni di ricostruzione post-bellica, sperimentazioni urbanistiche, politiche frammentarie di crescita, disagio sociale e lotte operaie. |
---|---|
Relatori: | Sergio Pace, Walter Leonardi |
Anno accademico: | 2024/25 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 63 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/34495 |
![]() |
Modifica (riservato agli operatori) |