Redesign Moka Express

La mia idea di tesi sul redesign della Moka Express è nata in seguito al Workshop, svolto presso l’azienda Caffè Vergnano dove, insieme al mio gruppo di lavoro, abbiamo analizzato, la storica e famosa Moka Express di Bialetti sotto il punto di vista tecnico-funzionale cercandone difetti e criticità. Tutto questo grazie al team di Vergnano ed in particolare alle preziose istruzioni e nozioni di Fabio Dotti, esperto mondiale di caffè e cup tasting ed all’aiuto dell’architetto Federico Rinaldi che ha reso il tutto possibile. Obiettivo del Workshop era quello di creare la “Moka perfetta” partendo appunto dalle criticità rilevate per arrivare a progettare una caffettiera del futuro che sia in grado di fornire risposta alle problematiche dell’attuale Moka Express. La moka Bialetti, un’icona del design italiano, ha rivoluzionato il modo di preparare il caffè in casa sin dalla sua introduzione nel 1933. Con la sua forma ottagonale inconfondibile e la semplicità del suo funzionamento, è diventata un simbolo di convivialità e di eccellenza nel rito quotidiano del caffè. Tuttavia, nonostante la sua intramontabile popolarità, la moka presenta alcune criticità legate sia all’ergonomia che alla funzionalità. Problemi come la difficoltà nell’apertura e nella chiusura del coperchio, la scarsa ergonomia del manico, il rischio di ustioni e la possibilità di bruciare il caffè emergono come sfide progettuali ancora irrisolte. Inoltre, le esigenze contemporanee di sostenibilità, innovazione dei materiali e compatibilità con nuove tecnologie (come i piani ad induzione) suggeriscono l’opportunità di ripensare un oggetto tanto amato senza tradirne l’essenza. Questo progetto di tesi, svolto sotto la supervisione del professor Germak e grazie alla disponibilità e collaborazione dell’azienda, si propone di ridisegnare la moka Bialetti affrontando tali criticità attraverso un approccio che coniuga tradizione e innovazione. Attraverso un’analisi critica dei limiti dell’attuale design e l’adozione di materiali e soluzioni progettuali innovativi, l’obiettivo è migliorare l’esperienza d’uso complessiva, rendendo la moka più ergonomica, sicura e sostenibile, senza perdere il suo valore simbolico e culturale. La sfida è ambiziosa: reinterpretare un’icona del design, rispettandone l’identità ma proiettandola verso il futuro, in linea con le esigenze di una società sempre più attenta a funzionalità, estetica e sostenibilità.