Castelli e terremoti: strategie di prevenzione sviluppate mediante valutazioni a scala territoriale sulla vulnerabilità sismica del patrimonio fortificato = Castles and earthquakes: prevention strategies developed through territorial scale assessments of the seismic vulnerability of the fortified architectural heritage

Gli edifici appartenenti al patrimonio architettonico si sono spesso dimostrati, per loro stessa natura intrinseca, molto vulnerabili alle azioni sismiche. Tuttavia, mentre per chiese, torri e palazzi esistono strumenti standardizzati per la valutazione del danno post-sisma, le fortificazioni, pur presentando una vulnerabilità sismica altrettanto elevata, sono ancora prive di protocolli specifici. Ad oggi, infatti, non esistono schede di rilevo del danno specifiche per la tipologia e che si rivelano cruciali come strumento di valutazione speditivo, sia per il rilievo in fase emergenziale, sia come strumento di pianificazione e prevenzione del rischio sismico. Al fine di progettare uno strumento specifico adeguato, non solo utile alla stima del livello di danno subito durante la fase emergenziale, ma soprattutto per la gestione del rischio sismico e la prevenzione, il presente lavoro di tesi ha analizzato il patrimonio di castelli e fortificazioni danneggiato durante gli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia nel 2016. La presente tesi si propone di colmare questa mancanza attraverso l’elaborazione di strumenti operativi dedicati. A partire dall’analisi dei danni causati dal terremoto del 2016 alle architetture fortificate del Centro Italia, la ricerca ha sviluppato un abaco dei meccanismi di dissesto tipici e una scheda di rilievo progettata ad hoc per le specificità di questa tipologia architettonica. Questi strumenti sono stati affiancati da un Geodatabase GIS, che integra dati storici, costruttivi e sismici, consentendo l’identificazione delle aree più vulnerabili e la pianificazione di interventi mirati. La metodologia è stata applicata a un campione di architetture fortificate nel Centro Italia, dimostrando l’efficacia degli strumenti proposti nell’identificare correlazioni tra caratteristiche costruttive e insorgenza di danni sismici. Il lavoro rappresenta un contributo innovativo alla tutela del patrimonio culturale, offrendo un modello operativo replicabile e funzionale alla definizione di strategie di prevenzione e manutenzione programmata su scala territoriale. Inoltre, promuove una gestione più sostenibile e consapevole del rischio sismico, mirando non solo alla protezione materiale, ma anche alla valorizzazione delle fortificazioni come risorsa identitaria e culturale per il territorio.