Analisi critica dei modelli di regolazione e tariffazione della distribuzione energetica in Italia = Critical analysis of regulatory and tariff models for electricity distribution in Italy

Il presente lavoro di tesi analizza in modo critico i modelli di regolazione e tariffazione della distribuzione energetica in Italia, valutando l'efficacia delle politiche attuali nel promuovere l'efficienza operativa e nel contenere i costi per i consumatori finali, con l'obiettivo di identificare le variabili indipendenti che maggiormente influenzano i costi riconosciuti alle aziende di distribuzione e proporre integrazioni per migliorare la regolazione nel prossimo periodo di competenza. La prima sezione offre una panoramica del sistema elettrico italiano e del quadro normativo attuale, ponendo particolare attenzione sul ruolo dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e sulla letteratura relativa a strumenti come la Stochastic Frontier Analysis (SFA) e la Data Envelopment Analysis (DEA) per misurare l'efficienza delle aziende. L'analisi empirica successiva, invece, si concentra sui dati relativi al periodo 2016-2022 forniti da A.R.E.R.A., in primo luogo con la descrizione dei dati, volta ad identificare trend temporali ed anomalie, ed in seguito con analisi di regressione, utilizzate per valutare la significatività delle variabili sia nel caso di considerazione dell’intero dataset sia nel caso di restrizione alle sole imprese con meno di 100.000 o 25.000 punti di prelievo. I risultati hanno evidenziato che i costi operativi e di capitale sono fortemente influenzati dalla dimensione dell'impresa, dalla densità dei punti di prelievo e dall'efficienza con cui vengono gestiti gli investimenti. In particolare, l'analisi ha dimostrato come le aziende più piccole tendano a sostenere costi maggiori per unità di energia distribuita, mentre le economie di scala delle aziende più grandi permettono una maggiore efficienza operativa. Un ulteriore risultato significativo riguarda l'influenza delle variabili ambientali, come la densità degli utenti e la localizzazione geografica, sulla formazione dei costi. Inoltre, l'analisi di sensibilità eseguita ha permesso di identificare le aree in cui gli interventi regolatori potrebbero risultare più efficaci, divisi per categorie di dimensione delle imprese, suggerendo modifiche ai modelli di benchmarking per incentivare ulteriormente l’efficienza e ridurre i costi per i consumatori In ultimo, l’elaborato si conclude proponendo un affinamento delle attuali politiche di regolazione per il prossimo periodo regolatorio, con l’obiettivo di favorire una maggiore efficienza nel settore e garantire un miglior controllo dei costi sostenuti dalle imprese e, quindi, trasferiti ai consumatori finali.