L'industria come motore di urbanizzazione: il caso di Collegno = Industrialization as fuel for urban growth: the Collegno case.

L’obiettivo di questo studio è di comprendere come, nel corso del XIX secolo, l’industrializzazione sia stata un vero e proprio motore per la crescita urbana. Durante l’Ottocento, infatti, l’Italia si prepara ad accogliere nuove realtà produttive nelle città e nelle loro immediate vicinanze, in un contesto nazionale in cui la prevalenza dell’attività economica è ancora fortemente legata all’attività agricola. Si analizza quindi la nascita e lo sviluppo dell’industria sul territorio italiano, come risposta all’Unità del Regno, in cui Torino si mostra centrale: la città attraversa una fase di grave crisi a seguito della perdita del titolo di capitale. Non si tratta, infatti, della sola perdita del titolo “politico”, ma di una forte delusione della popolazione, la quale perde parte della sua identità, legata indissolubilmente al potere della dinastia sabauda. L’industria diventa così un’occasione per la municipalità di donare una nuova caratterizzazione ai suoi cittadini, i quali si sentono adesso chiamati a dare vita ad un sistema complesso e senza precedenti sul territorio. Complice di questo fenomeno è lo sviluppo della rete ferroviaria, la quale diventa necessaria per lo sviluppo industriale, favorendo allo stesso tempo una rapida espansione urbana. Torino vive una lunga fase di ampliamenti, ma si assiste ad un’urbanizzazione frastagliata del territorio rurale, proprio in prossimità degli stabilimenti principali. Nascono problematiche centrali, come la necessità di trovare una casa per tutta la neonata classe operaia, garantendo condizioni di confort adeguate ad un prezzo contenuto. Si analizza a tal proposito lo sviluppo urbano del comune di Collegno, connesso al caso Leumann, emblema del dualismo paternalismo/filantropia tipica degli imprenditori del tempo. Tramite una approfondita ricerca delle fonti archivistiche e bibliografiche, si è quindi studiato come la presenza del complesso industriale e della ferrovia abbiano contribuito alla crescita del comune, il quale centro era prima dislocato e di impianto ancora dichiaratamente medievale.