FORTIFICAZIONI COME CICLO - INSEDIAMENTI Il castello di Bardineto: una struttura ricettiva per il cicloturismo = FORTIFICATIONS AS CYCLE SETTELMENTS The Castle of Bardineto: an accomodation for cycle tourism

A seguito di uno studio condotto in passato circa lo stato di fatto dei castelli dell’Alta Val Bormida e di un’osservazione diretta del territorio è stata riscontrata una possibile analogia tra le reti ciclabili che lo attraversano e la rete di castelli che caratterizzano la zona. Gli obiettivi sono la ricerca un collegamento tra questi due elementi e la rifunzionalizzazione dei castelli della valle. I tre capitoli di cui si compone la tesi affrontano: il tema di progetto nel primo, la creazione di un nuovo tratto di ciclabile che collega la Val Bormida con le direttrici nazionali nel secondo e, infine, il progetto per il castello di Bardineto. Nello sviluppo della tesi si è preferito mantenere implicita la storia del territorio e dei castelli, reperibile comunque dalla bibliografia citata, per concentrarsi in modo più specifico sullo studio del progetto e degli elementi che lo costituiscono. Il lavoro segue una metodologia specifica, basata sull’individuazione di problemi di progetto legati al sito o alla cosa oggetto d’intervento. Tali problemi vengono indagati e risolti attraverso la scelta di rappresentazioni , di figure che compongono il progetto. Condotti i debiti studi sul sito, sono emersi quattro problemi progettuali: l’accessibilità ciclo – pedonale, legata alla differenza di quota tra il castello e la strada, il problema impiantistico dovuto alla necessità di trovare una soluzione per posizionare gli impianti senza intaccare i resti. Il problema visuale, nato dalla volontà di mantenere il contatto visivo con i principali luoghi della zona e il problema funzionale – distributivo che riguarda la disposizione e la funzione dei nuovi elementi. Questi temi sono stati affrontati ricercando nella memoria del castello, attraverso i numerosi strati di cui è composto, figure per il disegno del progetto. Seguendo l’ordine cronologico, dalle ricerche storiche si sono individuati: il calendario celtico posizionato al posto del castello, la torre d’assedio medievale con la quale si superava l’altezza delle mura difensive, la griglia romana che organizzava l’assetto dei castra romani e il disegno della planimetria del castello con la disposizione delle stanze interne. Questi elementi sono stati utilizzati come riferimenti per il disegno del progetto.