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La riqualificazione della Manifattura Tabacchi di Torino : da complesso industriale a nuovo centro polifunzionale

Mattia Grosso

La riqualificazione della Manifattura Tabacchi di Torino : da complesso industriale a nuovo centro polifunzionale.

Rel. Gustavo Ambrosini, Mauro Berta, Pierre Alain Croset. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2013

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Obiettivo di questo volume è raccontare il percorso progettuale, svolto all’interno di un Joint Studio tra il Politecnico di Torino e la Tsinghua University di Pechino, che ha portato alla redazione di un porgetto di riqualificazione per l’area del ex Manifattura Tabacchi di Torino.

Il lavoro è stato svolto seguendo vari step, a partire da una lettura storica volta a capire l’importanza che questo complesso ha sempre avuto aH’interno della città, sia come impianto industriale che come landmark e punto di riferimento cittadino.

L’obiettivo finale di questo processo di riqualificazione è quello di restituire alla città di Torino la possibilità di utilizzare quest’area ricca di potenziale in grado di essere utilizzata come motore per il rinnovamento di quest’area della città.

Da questi presupposti è nata l’idea di non trattare la Manifattura solo come nuova sede della Facoltà del DAMS dell’Università degli Studi di Torino, ma anzi renderla un polo culturale e artistico, capace di attrarre non solo gli abitanti dell’area ma l’intera cittadinanza, completamente aperto alla città, permeabile a qualunque ora del giorno, in netta contrapposizione con l’immagine di barriera chiusa che il complesso oggi possiede.

Aver avuto la possibilità di collaborare con studenti provenienti da un’altra realtà, radicalmente diversa dalla nostra, è stato un aspetto molto importante del percorso progettuale che ci ha permesso di guardare a quest’area da differenti punti di vista, e arricchendo noi stessi di un nuovo importante bagaglio culturale lasciatoci dai continui scambi avuti sia dal vivo che attraverso mail e videoconferenze con gli studenti cinesi.

A chiusura di questo percorso abbiamo anche avuto la possibilità di recarci a Pechino per una presentazione finale ospitata dalla Tsinghua University; questo ci ha permesso così di comprendere ancor meglio e da vicino la cultura e le usanze del popolo cinese che fino ad allora avevamo solo potuto percepire e immaginare dallo scambio continuo avuto con gli studenti. Indubbiamente quest’ultima esperienza ha costituito un momento fondamentale del nostro percorso di formazione.

Relatori: Gustavo Ambrosini, Mauro Berta, Pierre Alain Croset
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione
A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3379
Capitoli:

INTRODUZIONE

1. Il JOINT STUDIO

1.1 Il Workshop a Torino

1.2 La fase di lavoro a distanza

1.3 Il Workshop finale a Pechino

2. STUDIO PRELIMINARE DELL’AREA

2.1 Analisi del sito

2.1.1 Infrastrutture e Trasporti

2.1.2 Aree Verdi

2.1.3 Edifici Pubblici e Servizi

2.1.4 Sistema idrico

2.2 Documentazione Fotografica

3. DAL CONCEPT AL MASTERPLAN

3.1 Concept

3.1.1 La Manifattura Tabacchi e l’acqua

3.1.2 II Verde

3.1.3 Accessibilità

3.1.4 Nuove Strategie per la Viabilità

3.2 Nuove Destinazioni

3,2.1 Il DAMS e nuovi spazi per la cultura e l'arte

3.3 Indicazioni Progettuali

3.4 Il Masterplan

3.4.1 Le nuove funzioni

3.4.2 Gli spazi per il DAMS

3.4.2 Il crono-programma

3.4.3 Le Tre Corti

3.4.4 II Lago II Parco

4. LA PRIMA CORTE_SVILUPPO ARCHITETTONICO

4.1 L’Ingresso

4.2 La Pensilina

4.3 La Biblioteca

4.4 II Museo e i Laboratori

4.5 L’Auditorium all'aperto

4.6 Le Residenze e l’EX FIMIT

5. L’AUDITORIUM AL COPERTO

5.1 Descrizione dell'Edificio

5.1.1 Il Foyer

5.1.2 La Sala

5.2 "Guardare Fuori': una riflessione su edlfci pubblici e di spettacolo aperti verso il paesaggio

5.2.1 Progetti di riferimento:

Progetto per il teatro di Mannheim L’Auditorium della Biblioteca di Viipuri, Vyborg L’Auditorium Paganini, Parma L’Auditorium Oscar Niemeyer, Ravello

Cappella nel Bosco, Otaniemi Chiesa sull’Acqua, Hokkaido Cappella di Legno, Tarnòw

6. CONFRONTO CON iL PROGETTO DEGLI STUDENTI CINESI

CONCLUSIONI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Bibliografia:

M. Foucault, Eterotopie, In: Archivio Foucault, Milano, Feltrinell, 1989.

Michel Foucault, “Leparole e le cose", Rizzoli, Milano, 1988.

Giordano Tironi, " Le Architetture Sacrali di TadaoAndo" in Casabella n° 558, Giugno 1989

Poole Scott, "The New Finnish achitecture", Rizzoli, New York, 1992.

Mario Panizza, "Edifici per lo Spettacolo", Laterza, Bari, 1996.

Fulvio lerace, “Renzo Piano, la fabbrica della musica : IAuditorium Paganini nella città di Parma", Abitare Segesta, Milano, 2002.

Pierluigi Fiorentini, “Teatri e Auditori”, Edilstampa, Roma, 2004.

Concetta Montella, " Mies van der Rohe e ii teatro del Novecento : il teatro di Mannheim : dall’illusione all’astrazione", Electa, Napoli, 2007.

Francesco Dal Co, “TadaoAndo 1969-1994", Electa, Milano, 2008.

Francesco Dal Co, “TadaoAndo 1995-2010", Electa, Milano, 2010.

Simone Giusti, Il parere di un vescovo-architetto sugli edifici sacri" in Domus n°941, Novembre 2010.

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