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KE BIKE! Scatena il movimento. Una strategia comunicativa per promuovere la mobilità attiva. = KE BIKE! Scatena il movimento. A communication strategy to promote active mobility.

Mario Rocco

KE BIKE! Scatena il movimento. Una strategia comunicativa per promuovere la mobilità attiva. = KE BIKE! Scatena il movimento. A communication strategy to promote active mobility.

Rel. Chiara Lorenza Remondino. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2024

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Abstract:

La conformazione delle città odierne è frutto di politiche che per decenni hanno modellato l’ambiente urbano per accogliere un numero sempre maggiore di automobili. Nonostante questo, le città non riescono a soddisfare i fabbisogni crescenti dei veicoli circolanti. Inoltre, la mobilità che predilige l’automobile come mezzo di trasporto ha portato a diverse problematiche come il traffico, l’inquinamento dell’aria, l’inquinamento acustico, la riduzione della capacità di assorbimento delle acque piovane e le isole di calore in estate. Questi fattori rendono le città sempre più insalubri e invivibili. Per tentare di risolvere molti dei problemi che affliggono gli spazi urbani è necessario sensibilizzare le persone alla mobilità sostenibile. Il processo per cambiare l’immaginario che abbiamo creato intorno all’automobile in più di due secoli è lungo e complesso. Questo veicolo è diventato nel tempo simbolo d’indipendenza, di autoespressione, status symbol ma anche risorsa economica per le politiche statali e simbolo di sviluppo industriale. Ci sono però associazioni e movimenti di cittadini che stanno lottando per affermarsi e contrastare questa cultura. Gli obiettivi raggiunti da questi attori, e quelli che si stanno via via raggiungendo, rischiano però di vanificarsi se non vengono supportati da un numero di cittadini sempre più ampio. Inoltre, il discorso della mobilità spesso viene politicizzato, trasformando un tema che riguarda tutti in un conflitto tra gli automobilisti e le altre utenze della strada. I primi si sentono minacciati da decisioni politiche che possano limitare le proprie libertà e i secondi vivono una sensazione di abbandono. Il progetto KE BIKE! vuole offrire degli strumenti per dare maggiore visibilità a quella “resistenza dal basso” composta da associazioni e movimenti che proteggono le conquiste fatte e portano avanti le iniziative per una città più a misura di persona. L’obiettivo è anche quello di sfatare i luoghi comuni, ridefinire l’immaginario collettivo e offrire degli strumenti che aiutino le persone a scegliere in modo critico qual è il mezzo più conveniente a seconda dello spostamento che si desidera effettuare. Per raggiungere questi obiettivi, il progetto ha l’intento di trasformare il conflitto in confronto, attraverso toni leggeri, il gioco, lo scambio, il divertimento e la spensieratezza, l’incontro e la conoscenza senza demonizzare nessun mezzo di trasporto, con il proposito di creare una mobilità il più possibile equa, variegata ed efficiente perché siamo persone che usano diversi mezzi per muoversi e alla fine torniamo tutti ad essere pedoni.

Relatori: Chiara Lorenza Remondino
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 267
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea in Design E Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea > L-04 - DISEGNO INDUSTRIALE
Aziende collaboratrici: Politecnico di Torino
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/33702
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