Analisi, valutazione, recupero adattivo e riuso del patrimonio industriale, terziario e di servizio. L'area ex Genio Ferrovieri di San Paolo a Torino = Analysis, evaluation, adaptive reuse, and repurposing of industrial, tertiary, and service heritage. The former "Genio Ferrovieri" area of San Paolo in Turin.

Il tema del recupero dell’edilizia storica rappresenta ad oggi un punto tanto attuale quanto complesso. In un periodo in cui gli edifici di nuova costruzione sono radicalmente diminuiti e i capitali sono indirizzati alla rifunzionalizzazione e alla riqualificazione energetica, è essenziale considerare il contesto dell’innovazione tecnologica, l’evoluzione del mercato e il ruolo delle politiche pubbliche per il riuso di involucri che un secolo addietro avevano diversa utilizzazione. La crescente consapevolezza ambientale, l’aumento dei costi dei materiali per l’edilizia e la frenesia dei ritmi odierni hanno spinto l’industria edilizia verso nuovi paradigmi, ponendo particolare enfasi sul tema della sostenibilità. Questo studio si concentra sul tema della riqualificazione e del riuso adattivo attraverso l’analisi dell’edificio oggetto di intervento e la scelta consapevole per un progetto che si integri con il contesto esistente che non consisti in una semplice mimesi che restituisca l’originale valore architettonico e testimoniale, ma di un intervento che dichiari apertamente la volontà di raccogliere l’eredità lasciata nel momento della sua dismissione e far nascere qualcosa di nuovo in coerenza con la cultura dell'esistente, ripartendo da dove la vita di edificio si era interrotta. Uno dei temi fondamentali per questa tesi, è il concetto di archeologia militare, un derivato del valore testimoniale dei manufatti di matrice industriale che a partire dal 2003 con la Carta di Nizhny Tagil acquisiscono un valore riconosciuto (TICCIH, 2003). Mentre l’archeologia industriale si concentra quindi sui siti legati all’industrializzazione, quella militare si occupa di aree legate alle attività di difesa e ai relativi siti, focalizzata sulla comprensione delle strategie militari e degli eventi storici legati a questi luoghi (Sconfienza, 2020), Il recupero adattivo di questa categoria di edifici pone molte sfide, legate non solo al mantenimento del carattere identitario del manufatto edilizio; le operazioni non devono risultare in un mero svuotamento degli spazi e demolizione non necessaria delle partizioni, considerando ad esempio che in molti siti industriali si trovano infrastrutture e macchinari specifici che acquisiscono valore testimoniale e per i quali una rifunzionalizzazione risulterebbe infattibile. Infine, una parte fondamentale di questo percorso di analisi e riqualifica è l’implementazione dell’approccio del Building Information Modeling (BIM) come strumento chiave per ottimizzare l’efficienza e la gestione del processo progettuale. L’obiettivo di questa tesi sarà quindi quello di valorizzare una tematica che ha ancora ampio spazio di indagine, analizzarla e ripensarla, intrecciando il processo creativo alla progettazione parametrica. Questo tema, sempre più in crescita, trova non poche difficoltà a soppiantare i metodi tradizionali di disegno bidimensionale, proprio in relazione alla limitata standardizzazione del patrimonio e alla sua pluralità costruttiva. Tuttavia, il tema del riuso e la digitalizzazione del processo progettuale hanno già mostrato, in diversi contributi di studio, le potenzialità della loro reciproca interazione. Analizzando le sfide e le soluzioni adottate sui casi di studio individuati, si intendono fornire indicazioni pratiche per la pianificazione e l’esecuzione di un progetto di riuso per l’area di intervento, promuovendo al contempo una riflessione critica sul tema della riqualificazione del patrimonio immobiliare militare dismesso.