Analisi biomeccanica del para-standing tennis e valutazione dei criteri di classificazione   = Biomechanical analysis of para-standing tennis and evaluation of classification criteria  

Il Para-Standing Tennis (PST) è uno sport rivolto ad atleti con diversi tipi di disabilità che non richiedono l'uso della sedia a rotelle. Negli ultimi anni, la disciplina ha registrato una crescita significativa in termini di popolarità e partecipazione internazionale, con circa 400 giocatori attivi provenienti da 31 Paesi. Nonostante questo sviluppo, il Para-Standing Tennis non è ancora riconosciuto come sport paralimpico. Per raggiungere tale obiettivo, è necessario lo sviluppo di una classificazione basata su evidenze scientifiche, che permetta una competizione equa tra atleti con diverse disabilità e che rispecchi l’impatto delle limitazioni funzionali sul gioco.  L'obiettivo di questa tesi consiste nel valutare il legame tra il tipo di impairment e le prestazioni durante il gioco del PST, al fine di classificare correttamente gli atleti e garantire una competizione equa. Inizialmente si è condotta un’indagine preliminare relativa a statistiche raccolte durante un torneo di PST tramite un sistema di intelligenza artificiale (AI). Questa prima fase ha mostrato che i parametri estratti dal sistema AI relativi alla palla, come la velocità, l’altezza media dell’impatto, la distanza dell’impatto dal rimbalzo e l’altezza sopra la rete, sono generalmente influenzati dall’allenamento più che dall’impairment. Non si evidenziano, infatti, differenze significative legate al tipo di disabilità. Per questo motivo, le analisi successive si sono concentrate sui video delle partite e su test strumentali condotti in laboratorio, con l’obiettivo di estrarre parametri più strettamente correlati all’impairment. L'analisi video è stata effettuata durante il Campionato Mondiale di Para-Standing Tennis del 2024, in cui gli atleti hanno gareggiato suddivisi in quattro categorie ottenute da una classificazione preliminare: PST1, PST2, PST3 e PST4. Le registrazioni delle partite sono state effettuate con due telecamere posizionate ai lati di metà campo e una terza telecamera collocata dietro la linea di fondo. Tramite un software di tracking del movimento, sono stati valutati lo spostamento e la velocità degli atleti sul campo durante le fasi di sprint delle partite, in modo da effettuare un confronto tra le categorie coinvolte. Infine, sono stati eseguiti test di laboratorio su quattro soggetti (due amputati transtibiali e due amputati transfemorali), utilizzando due pedane di forza, un sistema stereofotogrammetrico con 16 marker configurati per l'analisi degli arti inferiori e tre sensori inerziali posizionati rispettivamente sulle pelvi, sul tronco e sulla racchetta degli atleti.  I test svolti hanno previsto l’esecuzione di spostamenti in direzione medio-laterale e antero-posteriore, jump squat, e fondamentali del tennis come il dritto e il rovescio. Dai risultati è emerso che il movimento degli atleti amputati transfemorali risulta essere qualitativamente e quantitativamente diverso rispetto a quello degli amputati transtibiali, identificando alcuni parametri come più appropriati per la classificazione. Questo studio rappresenta un primo passo verso la definizione di criteri di classificazione per il Para-Standing Tennis, ponendo le basi per un’analisi che includa un campione più ampio e più vario in termini di impairment.