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Valutazione dei consumi e del risparmio energetico sugli edifici del Comune di Rivalta di Torino

Fiorella Marialuisa De Marco

Valutazione dei consumi e del risparmio energetico sugli edifici del Comune di Rivalta di Torino.

Rel. Guglielmina Mutani. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2013

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Il lavoro oggetto di questa tesi è nato per rispondere ad una precisa esigenza espressa da parte dell’amministrazione comunale di Rivalta di Torino, comune della prima cintura Torinese posto a circa 15 chilometri a sud-ovest dal capoluogo. L'esigenza era quella di disporre di un'analisi energetica degli edifici pubblici insistenti sul proprio territorio, al fine di programmarne, per il prossimo futuro, una serie di interventi di riqualificazione che consentissero di ridurne i consumi e, conseguentemente, i relativi costi di gestione.

Nel corso dell'ultimo secolo, i consumi energetici medi per abitante terrestre sono quasi triplicati e la popolazione è passata da 1,5 a 6 miliardi di persone. La crescita della domanda è stata soddisfatta prevalentemente utilizzando combustibili fossili che ancora nel 2005 garantivano l'87,6% del fabbisogno energetico mondiale.

Alla luce dell'evidente scarsa sostenibilità sul medio e lungo periodo dell'attuale ciclo di produzione e di consumo dell'energia, nel corso degli ultimi decenni il tema del risparmio energetico e della conseguente riduzione di emissioni in atmosfera ha conosciuto una rapida affermazione, diventando una delle costanti dei dibattiti in ambito scientifico, economico e politico a livello mondiale. Le autorità politiche, la comunità scientifica e la stessa opinione pubblica sembrano ormai aver acquistato la forte consapevolezza della necessità di intraprendere, ciascuno all'interno dei propri ambiti di appartenenza, una serie di decisioni e di azioni finalizzate a ridurre progressivamente i consumi, così da evitare che i deficit ambientali del presente possano tradursi in una pesante eredità per i posteri.

In questa direzione si è mossa l'Unione Europea che a partire dal 2002 ha emanato una serie di direttive (dalla 2002/91/CE proseguendo con una serie di provvedimenti fino ad arrivare all'ultima direttiva emanata, la 2012/27/UE), mirate a promuovere l'efficienza energetica nell'ambito del territorio dell'Unione.

L'amministrazione rivaltese, così come, fortunatamente, sempre più numerose amministrazioni comunali, pare aver compreso l'importanza e l'impellenza di adeguarsi alle disposizioni previste dalle direttive europee e, in particolare, ai contenuti della 2012/27/UE del 25/10/12 che insiste sul ruolo esemplare che dovrebbe essere rappresentato dagli edifici degli enti pubblici nell'ambito del risparmio energetico e della riduzione di emissioni inquinanti.

Scopo primario di questo lavoro, è dunque quello di fornire uno strumento operativo di valutazione delle prestazioni degli edifici pubblici e dei possibili interventi di riqualificazione attuabili, che consenta di razionalizzare i futuri investimenti economici del Comune affinché siano volti a massimizzarne i rapporti costi/benefici.

La sequenza di azioni ed analisi che si è scelto di adottare a tal fine verrà esposta nella seconda parte di questo elaborato.

Di seguito, in sintesi, i contenuti e la struttura dell'intera tesi.

La PRIMA PARTE introduce il dibattito sulla sostenibilità ambientale con particolare attenzione all'ambito energetico e delinea l’evoluzione normativa europea degli ultimi anni sino alla succitata direttiva 2012/27/UE, rilevandone le maggiori implicazioni in merito agli interventi di riqualificazione sugli edifici pubblici (Capitolo primo). Successivamente, chiarisce i concetti di certificazione, diagnosi e firma energetica, al fine di introdurre il lavoro che verrà presentato nella seconda palo secondo).

La SECONDA PARTE, come accennedicata alla descrizione del metodo e delle fasi di apitolo terzo i edifici rivaltesi oggetto di studio, descredilizia, le caratteristiche di involucro e di impianrvazio rinvenuti presso l'archivio dell'ufficio te dei sopralluoghi esperiti; il tutto in riferimenti edife riassumono tali dati e che sono allegate irto. Lo stesso capitolo commenta poi l'analisi dei coiascun edificio rispetto agli ultimi tre anni e che fornisce, attraverso una serie di grafici riposchedature degli edifici, un qui essi, tenendo conto del periodo, delle temperature, delle ore di riscaldamento e della cubatura dell'edificio stesso.

La TERZA PARTE si incentra sull'approfondimento di alcuni edifici presi in esame.

Il Capitolo quarto riporta quanto desunto dall'analisi condotta ai capitoli precedenti evidenziando i risultati che hanno indotto a scegliere, tra tutti gli edifici pubblici analizzati, tre casi studio da modellare attraverso un software di calcolo termico e per i quali individuare una serie interventi di riqualificazione energetica.

Infine gli interventi di riqualificazione ipotizzati per i tre casi studio sono stati estesi agli altri edifici pubblici analizzati. In questo modo l'amministrazione pubblica ha a disposizione una linea d'azione che scandisce gli interventi da effettuare per migliorare l'efficienza energetica del parco edilizio pubblico e ridurre i consumi.

Naturalmente, si ritiene che la collaborazione finora intercorsa tra noi e l'amministrazione locale, nonché il metodo di lavoro da noi attuato possa essere applicato a tutti i comuni del territorio che vogliano adeguarsi alle disposizioni vigenti massimizzando l'efficienza energetica degli edifici insistenti sul proprio territorio.

Relatori: Guglielmina Mutani
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
S Scienze e Scienze Applicate > SH Fisica tecnica
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3358
Capitoli:

INDICE

Introduzione

PARTE PRIMA - La valutazione dell'efficienza energetica

1. LA SOSTENIBILITÀ' ENERGETICA E LA NORMATIVA EUROPEA.

2. CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA

2.1 La firma energetica

PARTE SECONDA - Il metodo e le fasi di lavoro adotatte

3. EDIFICI OGGETTO D'INDAGINE

3.1 Analisi e valutazioni sul sistema edificio-impianto

3.2 Analisi dei consumi

Allegato_l : Le schede di analisi

PARTE TERZA - MODELLO TERMICO E RETROFIT ENERGETICO

4. I CASI STUDIO

4.1 il modello termico dell'edificio

4.2 Le ipotesi di intervento e i costi relativi

4.2.1 La scuola elementare Europa Unita

4.2.2 La scuola dell'infanzia Hansel e Gretel

4.2.3 La scuola secondaria di primo livello P. Garelli

Allegato_2 : Planimetrie degli edifici oggetto di studio

CONCLUSIONI

Bibliografia

Introduzione

PARTE PRIMA - La valutazione dell'efficienza energetica

1. LA SOSTENIBILITÀ' ENERGETICA E LA NORMATIVA EUROPEA.

2. CERTIFICAZIONE E DIAGNOSI ENERGETICA

2.1 La firma energetica

PARTE SECONDA - Il metodo e le fasi di lavoro adotatte

3. EDIFICI OGGETTO D'INDAGINE

3.1 Analisi e valutazioni sul sistema edificio-impianto

3.2 Analisi dei consumi

Allegato_l : Le schede di analisi

PARTE TERZA - MODELLO TERMICO E RETROFIT ENERGETICO

4. I CASI STUDIO

4.1 il modello termico dell'edificio

4.2 Le ipotesi di intervento e i costi relativi

4.2.1 La scuola elementare Europa Unita

4.2.2 La scuola dell'infanzia Hansel e Gretel

4.2.3 La scuola secondaria di primo livello P. Garelli

Allegato_2 : Planimetrie degli edifici oggetto di studio

CONCLUSIONI

Bibliografia

Bibliografia:

M. CANNAVIELLO, Prestazioni dell'involucro in regime estivo - Criteri per la riqualificazione energetica, Alinea, Firenze 2010

G.CHIESA, G. DALL'O', Gestione delle risorse energetiche nel territorio, Masson, Milano 1997

L. DAVICO, Sviluppo Sostenibile - Le dimensioni sociali, Carocci, Roma 2004

L. DAVICO, A. MELA, L. STARICCO, Città sostenibili - Una prospettiva sociologica, "Quality paperbacks", Carocci, Roma 2009

F.C. DOLCE, M.E. RIPAMONTI, Ponti termici - analisi e ipotesi risolutive, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2011

V. LATTANZI, A.R. SARAGONESE, Certificazione energetica di edifici e impianti termici, Roma, Legislazione tecnica editrice, 2007.

C. MASSAIA, G. MUTANI, L. RAIMONDO, La procedura di certificazione energetica: dal sopralluogo all'attestato, Maggioli, Santarcangelo di Romagna (RN) 2012

M. C. PERAZZO, Il certificatore energetico - Come acquisire le competenze per il rilascio della certificazione, Dario Flaccovio Editore, Palermo 2011

F. SOMA, La certificazione energetica diventa diagnosi energetica, Progetto 2000, 2008, 34, 5-7

A. S. TREVISI, D. LAFORGIA, F. RUGGIERO, Efficienza energetica in edilizia, Maggioli editore, Santarcangelo di Romagna (RN) 2007

http://www.edilportale.com

http://www.regione.piemonte.it/oopp/prezziario

http://www.ilmeteo.it/portale/archivio-meteo/Rivalta+di+Torino/

http://www.comune.rivalta.to.it/

Normativa tecnica di riferimento FABBISOGNO ENERGETICO PRIMARIO

UNI 10348:1993 Riscaldamento degli edifici - Rendimenti dei sistemi di riscaldamento - Metodo di calcolo.

UNI 10349:1994 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici

UNI EN 13789:2001 Prestazione termica degli edifici-Coefficiente di perdita di calore per trasmissione - Metodo di calcolo.

UNI EN ISO 10077-1:2002 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure - Calcolo della trasmittanza termica - Calcolo semplificato.

BANCHE DATI

UNI 10355:1994 Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodi di calcolo. PRESTAZIONI ENERGETICHE

UNI EN 832:2001 Prestazioni termiche degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento - Edifici residenziali.

UNI 5364:1976 Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Regole per la presentazione dell'offerta e per il collaudo.

UNI EN 12831:2006 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del carico termico di progetto.

UNI/TS 11300-1:2008 - Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale.

D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412.

DL192/2005

D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 192-311.

L.R. 28 novembre 2006, n. 24.

Decreto 30 agosto 2007, n. 9527.

DGR 26 giugno 2007, n. 5018.

DGR 43 agosto 2009, n.11965.

Direttiva 2010/31/UE

UNI CEI/TR 11428:2011

Direttiva 2012/27/UE

Decreto 28 dicembre 2012

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