polito.it
Politecnico di Torino (logo)

(In)visible matter, Un modello per la riqualificazione degli edifici privati dismessi nell’interazione tra imprese, istituzioni e cittadini = (In)visible matter, a model for the redevelopement of private disused buildings in the interaction among businesses, institutions and citizens.

Alessandra Mercanti

(In)visible matter, Un modello per la riqualificazione degli edifici privati dismessi nell’interazione tra imprese, istituzioni e cittadini = (In)visible matter, a model for the redevelopement of private disused buildings in the interaction among businesses, institutions and citizens.

Rel. Alessandro Armando, Elena Todella. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2024

[img]
Preview
PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (87MB) | Preview
Abstract:

Nella moltitudine di iniziative di governo del territorio, il ruolo attivo dei soggetti privati non è un fenomeno di recente emersione e la rigenerazione urbana ha costituito sin dai primi esperimenti degli anni Novanta un fertile terreno di coltura per l’affermazione di un nuovo paradigma urbanistico, imperniato sul consenso e sulla partecipazione attiva dei diversi attori in campo: operatori economici, cittadini, associazionismo, istituzioni pubbliche. Gli immobili dismessi rappresentano cicatrici indesiderate lasciate dai processi di trasformazione urbana e costituiscono un fenomeno ampiamente diffuso e pervasivo, caratterizzato da una presenza capillare all’interno del contesto urbano, in particolar modo quello periferico. Essi incarnano una dicotomia affascinante: invisibili agli occhi della quotidianità, dimenticati e ignorati dopo l’abbandono, ma al contempo visibili, come ombre silenziose che persistono nel paesaggio cittadino. Queste strutture sono testimoni silenziose di una memoria urbana congelata nel tempo, simboli di conflitti e controversie, che racchiudono in sé la tensione tra il potenziale inespresso di uno spazio in attesa trasformazione e l’aspra realtà di un degrado inesorabile. Proprio per questo è ormai un dato di fatto che la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente siano al centro delle politiche urbanistiche contemporanee e che per rispondere a tale esigenza sia imprescindibile ricorrere a strumenti giuridici in grado di promuovere soluzioni progettuali all’avanguardia, garantire la sostenibilità economica delle iniziative imprenditoriali e allo stesso tempo soddisfare obiettivi di carattere socio-economico e ambientale, attraverso una sinergia virtuosa tra pubblico e privato. La presente ricerca invita a una riflessione approfondita su queste strutture abbandonate, considerandole sia dal punto di vista tecnico che da una prospettiva sociale. In questo studio, la progettazione architettonica viene proposta non come una semplice pratica creativa, ma come un mezzo che agevola l’interazione tra le diverse dimensioni sociali, economiche e tecniche, rivelando così la complessità e la ricchezza del paesaggio urbano in evoluzione. Attraverso un esercizio di definizione di un caso studio, si illustrerà un approccio analitico all’identificazione dell’area di progetto da riqualificare, all’indagine dello sviluppo urbano del contesto in cui si inserisce, per concludere con l’esame di due proposte di progetto e rispettivi scenari di sostenibilità economica. Il tutto al fine di consentire agli operatori economici coinvolti di raggiungere una profittabilità dell’operazione tale per cui ci sia anche capienza finanziaria per integrare all’interno del progetto delle funzioni che soddisfino i bisogni della comunità che insiste sull’area espansa e i bisogni urbanistici del tessuto cittadino. Per circoscrivere l’ampio perimetro di analisi, si è scelto di focalizzarsi su un caso studio specifico di immobili privati inseriti nel vivace contesto urbano di Milano, palcoscenico conclamato sul territorio nazionale per le notevoli trasformazioni urbane contemporanee. L’interesse per questo caso nasce dall’osservazione delle dinamiche di sviluppo urbano che hanno frequentemente privilegiato interventi orientati principalmente alla redditività economica, trascurando gli aspetti socio-culturali. Questo contesto offre dunque terreno fertile per l’esplorazione di soluzioni progettuali che bilancino le esigenze finanziarie degli operatori economici con il miglioramento

Relatori: Alessandro Armando, Elena Todella
Anno accademico: 2024/25
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 315
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/32447
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)