City as Memory: How can we recover?

??Le comunità cambiano e si trasformano nei momenti di divisione, frammentazione e trauma. Molte opere d'arte ed elementi spaziali e architettonici sono stati prodotti per verbalizzare i traumi e rafforzare la memoria collettiva ferita. Tuttavia, questa operazione per dare voce ai traumi è uno sforzo comunitario. L'errata interpretazione della memoria e l'intenzionale trascuratezza della dimensione spaziale hanno generato strutture monotone, monotone e poco significative. ??Questa tesi cerca di identificare le potenziali implicazioni della progettazione di spazi d'impatto rispetto a una memoria collettiva traumatizzata. A partire da una rassegna ragionata della letteratura nel campo della memoria, sono stati selezionati casi di studio costruiti a partire dagli anni Settanta. Inoltre, questa tesi propone una direzione per la ricostruzione di Antakya dopo il terremoto di Hatay, Kahramanmaras, dove la memoria collettiva è traumatizzata e il tessuto urbano completamente distrutto. ??Queste linee di lavoro sono costruite a partire dall'apprendimento dal passato, attraverso revisioni teoriche e studi di casi empirici. Le diverse interpretazioni sono trasmesse attraverso i concetti, le scale e le scelte materiali di esempi come il Museo Ebraico di Berlino, il Cretto di Burri e Gibellina Nuova in Sicilia, e il Monumento contro il Fascismo ad Amburgo. Questi casi studio funzionano come un mezzo di scambio per la memoria collettiva, il modo in cui essa è reimmaginata e lega le persone tra loro. Questi casi studio identificheranno i punti chiave della progettazione, come la conservazione dell'identità storica, trasformando il visitatore in attore, incorporando i monumenti commemorativi come luoghi per il discorso pubblico e il confronto con il trauma per recuperare la memoria collettiva. ??Questa tesi contribuisce a far progredire il campo della progettazione incorporando la memoria per migliorare il futuro delle nostre città per le generazioni future. Dare priorità alla memoria collettiva ed esporre i traumi invisibili è essenziale per il processo di guarigione delle società. Le possibili implicazioni possono variare da sculture e memoriali a spazi pubblici.