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Dal progetto creativo all’esecuzione: la conservazione progettuale: tesi testimonianza per studenti

Ferruccio Raffaele Palumbo

Dal progetto creativo all’esecuzione: la conservazione progettuale: tesi testimonianza per studenti.

Rel. Gianfranco Cavaglià. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2013

Abstract:

Qualunque progetto architettonico commissionato da una clientela pubblica o privata si articola necessariamente in una serie di fasi di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’intervento ed il corretto rapporto con il committente, capitoli di un racconto mai definitivo fino a quando l’opera non è consegnata al cliente.

Le fasi che si distinguono nell’iter progettuale sono atti distinti ma uniti tra di loro da un filo comune che dovrebbe essere fatto di negoziazione, di scambio intenso tra pensiero creativo e realtà oggettiva legata alla esecuzione dell’opera.

Questi atti non sono impermeabili gli uni agli altri, né ordinati in una successione temporale definita a priori, né chiusi alle sollecitazioni che la trama dell’intera progettazione determina. Esisterebbe di fatto una “conversazione” continua tra tutti coloro che partecipano attivamente alla realizzazione dell’opera per tutta la durata dei lavori. Conversazione intesa come colloquio, scambio di informazioni, analisi condivisa dei problemi, in sintesi tutto ciò che appartiene alle fasi del progetto durante il suo svolgimento.

Questa tesi intende descrivere, per episodi, il processo che traduce un progetto architettonico, pensato in studio, in progetto costruttivo di cantiere, inteso come analisi delle problematiche attuative che possono verificarsi quando un progetto passa alla fase esecutiva della costruzione.

Tutto ciò si è reso possibile poiché nella mia attività lavorativa sono stato spesso a contatto con la necessità di realizzare progetti di altri studi, anche importanti. Questo mi ha fatto comprendere, guardando da fuori, le differenti dinamiche che esistono nel lavoro dell’architetto, osservando gesti e ascoltando parole non sempre adeguate al ruolo a volte addirittura incomprensibili. Inoltre avendo dovuto affrontare la realizzazione del progetto mi sono reso conto che spesso laddove il disegno di un particolare avrebbe dovuto semplificare o far capire invece complicava o rendeva inutile un oggetto.

L’oggetto di questa tesi analizza due lati di un'unica medaglia, da una parte le indicazioni del progettista incaricato dalla committenza e dall’altra le necessità dell’impresa esecutrice che, per ragioni legate a tempi e costi, propone soluzioni alternative per il raggiungimento dello stesso risultato finale.

Il racconto delle fasi del processo realizzativo, intende evidenziare la natura di questa “ conversazione” là dove si è realizzata o dove è mancata. E' evidente che la conversazione, quando si verifica, può contribuire a migliorare il risultato finale, a volte tuttavia essa si trasforma in un monologo la cui sceneggiatura è il contratto di appalto e nulla più. Lo scopo di questa tesi, per i casi specifici qui illustrati, vuole dimostrare come in realtà il colloquio tra le parti non sia esistito, che ogni attore del processo ha mantenuto il proprio ruolo o se ne è privato o lo ha svolto in maniera superficiale ed inadeguata.

Relatori: Gianfranco Cavaglià
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AN Opere di ingegneria civile, trasporti, comunicazioni
A Architettura > AO Progettazione
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3214
Capitoli:

INDICE

L’UNICA TESI POSSIBILE

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA

1.1 I tre livelli della progettazione

1.1.1 La progettazione artistica

1.1.2 Il progetto esecutivo

1.1.3 Il progetto costruttivo

1.2 L’affidamento dei lavori

1.2.1 L’analisi dei costi delle opere

1.2.2 Invito e appalto

1.3 I Protagonisti del cantiere

1.3.1 Il Direttore dei Lavori

1.3.2 Il Direttore Artistico

1.3.3 Il coordinatore per la sicurezza

PARTE SECONDA

2.1 I casi analizzati

2.2 Auditorium S0LE240RE

2.2.1 Breve descrizione dell’edificio

2.2.2 Materiali previsti dal progetto esecutivo

2.3 La fase costruttiva

2.3.1 Il prototipo

2.3.2 Descrizione del progetto di allestimento dell’auditorium

2.3.3 La documentazione esecutiva

2.3.4 La relazione acustica

2.3.5 I nodi costruttivi

2.3.6 Il sopralluogo

2.3.7 L’accesso al cantiere

2.4 Le fasi preliminari del progetto costruttivo

2.4.1 Il cronoprogramma dei lavori

2.4.2 Il rilievo del costruito e il problema dei livelli

2.4.3 La certificazione antincendio

2.4.4 La classificazione dei materiali. Le Euroclassi

2.5 Il progetto costruttivo di cantiere

2.5.1 La stesura dei disegni costruttivi

2.5.2 I pannelli di rivestimento

2.5.3 Il certificato di reazione al fuoco dei pannelli

2.5.4 La squadra di montaggio

2.5.5 Il sistema di fissaggio dei pannelli e il problema delle tolleranze

2.5.6 Il sistema di montaggio del controsoffitto

2.5.7 Il materiale isolante nell’intercapedine tra muri e pannelli

2.5.8 Le porte taglia fuoco

2.5.9 La consegna dei disegni costruttivi

2.6 La costruzione

2.6.1 Il lavoro in officina

2.6.2 L’apertura del cantiere. I tracciamenti

2.6.3 Le riunioni di cantiere

2.6.5 La sala traduttori e la sala regia

2.6.6 Verifiche acustiche della sala

2.7 Main conference La Maddalena

2.7.1 Breve descrizione dell’edificio

2.7.2 I preliminari

2.7.3 Il progetto definitivo del brise soleil

2.7.4 Il modulo stella in vetro

2.7.5 La struttura di sostegno

2.7.6 I materiali e il problema della corrosione

2.7.7 Il prototipo

2.8 Il progetto costruttivo

2.8.1 La fabbricazione dei particolari in acciaio

2.8.2 La produzione dei moduli in vetro della facciata

2.8.3 La produzione dei moduli in PMMA del controsoffitto

2.8.4 Il montaggio in cantiere

PARTE TERZA

3.1 Considerazioni sui casi analizzati

3.1.1 L’Auditorium S0LE340RE

3.1.2 La Maddalena

PARTE QUARTA

4.1 Sul ruolo dell’architetto e il senso dell’architettura

4.1.1 Gli errori degli architetti

4.1.2 Frank Gehry e il MIT

4.1.3 Santiago Calatrava e il Teatro dell’Opera di Valencia

4.1.4 Il nuovo aeroporto di Berlino

4.1.5 Il Museo dell’Ara Pacis di Meier

4.1.6 I rendering imbroglioni

4.1.7 Il Gate Center di Abu Dhabi

4.2 Verso un architettura sostenibile

4.2.1 Piazza Skanderberg a Tirana

4.2.2 Studio Elemental Cile

4.2.3 Andreas G.Gjertes studio Tyim Tegestue

PRINCIPALI ESPERIENZE LAVORATIVE

BIBLIOGRAFIA

TAVOLE ALLEGATE

Bibliografia:

Renzo Piano - La responsabilità dell’architetto - Passigli Editori 2004

Vittorio Gregotti - Il territorio dell’architettura - Feltrinelli Editore 2008

Heinrich Wolfflin - Psicologia dell’architettura - et.al Edizioni 2010

Peter Zumthor - Pensare architettura - Electa 2003

Tom Wolfe - Maledetti architetti - Bompiani 1982

Luca Monica; Carlo Quintelli - Critica e progetto sette domande sull’architettura - Città Studi Editore 1994

Germano Celant - FrankO. Gehry - Skira 1994

Mildred Friedman - FrankO. Gehry architettura-sviluppo - Rizzoli/Skira 2002

Gianfranco Cavaglià; Andrea Bocco - Cultura tecnologica dell’architettura Pensieri e parole, prima dei disegni - Carocci 2008

Franco La Cecia - Contro l’architettura - Bollati Boringhieri 2010

Gabriella Lo Ricco; Silvia Micheli - Lo spettacolo dell’architettura - Paravia Bruno Mondatori 2003

Gallaccini Teofilo - Sopra gli errori degli architetti - Gianbattista Pasquali Venezia 1767

SITOGRAFIA

www.ordinearchitetti.fi.it

www.treccani.it

www.lateriziofacciavista.it

www.fantoni.it

www.adieffe.com

www.repubblica.it

www.architettiroma.it

www.vigilifuoco.it

www.centrostrudivitruviani.org

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