Modellazione numerica dell’intervento di drenaggio per la frana di Rioveggio = Numerical modelling of the drainage system for the Rioveggio Landslide

Negli ultimi decenni, il peggioramento delle condizioni climatiche ha portato ad un aumento dei fenomeni di instabilità da frana. L’Italia si distingue tra i paesi europei più colpiti con oltre 620.000 frane censite (IFFI, 2021). In tale scenario risulta imminente porre l’attenzione sulle azioni atte a mitigare il rischio legato ai fenomeni franosi. Tra le cause innescanti dei fenomeni franosi si contraddistinguono le precipitazioni intense, l’erosione al piede di un versante per effetto di acque fluviali o litorali, attività antropiche ed eventi sismici. La natura dei terreni, la geometria del versante e il grado di fratturazione degli ammassi rocciosi costituiscono fattori predisponenti verso questo tipo di fenomeni. Gli interventi di mitigazione possono essere volti ad eliminare il materiale instabile, a ridurre le forze instabilizzanti o incrementare le forze stabilizzanti. L’elaborato di tesi riguarda lo studio dell’intervento di drenaggio mediante l’impiego di pozzi drenanti di grande diametro nell’ambito della realizzazione dello svincolo di Rioveggio (BO). Lo svincolo risulta incompiuto da più di 10 anni a seguito delle problematiche legate a fenomeni franosi manifestatesi durante i lavori. La frana che caratterizza l’area in esame, secondo quanto riportato negli Elaborati di Progetto, è stata classificata come frana di grandi dimensioni di tipo complesso molto lenta (velocità di spostamento di alcuni cm/anno)(Cruden & Varnes, 1996). I progettisti hanno stimato che i volumi di terreno coinvolti siano di almeno 4-5 mln di m3 e che le superfici di scorrimento presentino una profondità massima di 28 m. L’intervento di mitigazione in progetto prevede l’installazione di 9 pozzi drenanti di grande diametro di profondità 30 m e dreni suborizzontali al fine di abbattere il livello di falda e ridurre le pressioni neutre che agiscono da azioni instabilizzanti. Il problema sarà studiato mediante l’adozione di strumenti di analisi e modellazione 3D, i quali in generale richiedono un’attenta conoscenza del fenomeno e devono essere, pertanto, accompagnati dalla disponibilità di dati accurati. In assenza di un’approfondita conoscenza del fenomeno, i risultati possono perdere di affidabilità allo stesso livello di un’analisi semplificata, ragione per cui spesso si preferisce ricorrere ad analisi semplificate bidimensionali. Sarà, infatti, approfondito il processo di creazione del modello 3D a partire dalle informazioni ottenute dalle campagne di indagine, da cui è stato possibile ricostruire il modello geologico mediante il software Rockworks, nonché la determinazione delle superfici che delimitano le unità litotecniche tramite il software Rhinoceros. Mediante software di calcolo alle differenze finite tridimensionale Flac3D9.0, è stato creato un modello numerico rappresentativo della geometria e delle condizioni idrogeologiche del problema in esame ed è stata analizzata l’efficacia dell’intervento di drenaggio attraverso un’analisi di flusso disaccoppiata dal problema meccanico. Sono state eseguite delle analisi parametriche al variare delle condizioni al contorno imposte. Sono state fatte assunzioni sia in termini di modellazione del sistema drenante che in termini di porosità e permeabilità delle unità geotecniche. Dunque, saranno descritti dettagliatamente i risultati ottenuti. Infine, sarà riportato un confronto tra le analisi svolte e sarà effettuato un raffronto con i risultati dell’analisi di filtrazione descritti negli elaborati di progetto, valutando l’efficacia del sistema drenante.