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Metodi di comunicazione di materiali eterogenei e tecniche di demolizione strutturale

Andrea De Pasqua

Metodi di comunicazione di materiali eterogenei e tecniche di demolizione strutturale.

Rel. Giuseppe Lacidogna. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

Le tecniche di demolizione devono essere rivedute e analizzate in quanto sono patrimonio dei soli addetti ai lavori, mentre una loro maggiore conoscenza è auspicabile per tutte le figure professionali che operano in edilizia, allo scopo di acquisire una più adeguata preparazione rispetto alle nuove scelte del costruire. " Al termine demolizione vengono generalmente associate immagini di distruzione sostituendo tale termine con vocaboli di minor impatto, come sottrazione o decostruzione. Eppure qualsiasi tipo d'intervento su un oggetto edilizio comporta una demolizione seppur minima. Paradossalmente può sembrare che la demolizione sia in antitesi con operazioni di restauro, di conservazione e invece no: ad esempio ogni operazione di questo tipo comporta l' eliminazione, la sostituzione e il ripristino di elementi all'interno dell'oggetto edilizio. Ancora meno accettata è l'idea della demolizione con l'utilizzo d'esplosivo. Peraltro anche la dinamite è considerata un elemento distruttivo ed è associata a fattori fortemente negativi". Tuttavia eliminare brani di costruito, con o senza eventuale ricostruzione è divenuta spesso una esigenza ineludibile, soprattutto in uno scenario come quello italiano, in cui gli spunti non mancano. Ciò che invece è deficitario è la cultura della demolizione; manca un movimento di pensiero che spinga per un'applicazione più incisiva di questa tecnologia. Alla fine recuperare volumetrie edilizie demolendo l'esistente non solo costa circa un terzo in meno rispetto al restauro di un edificio, ma permette di ricostruire con tipologie e dotazioni di standard senz'altro più adeguati. Si ricorda che alla base della vera e propria fase esecutiva della demolizione vi è il progetto di essa, e che alla luce di tutte le definizioni in precedenza elencate, è chiaro che anche la forma più primitiva di demolizione realizzata col piccone e la pala ha alla base un progetto. Bisogna infatti che chi usa il piccone progetti come adoperarlo, da dove iniziare, quali precauzioni adottare per la sicurezza e come asportare le macerie perchè col loro accumulo non impediscano il procedere della demolizione. Analogamente succede con l'uso di qualcosa di più efficace del piccone come il martello demolitore A) manuale H) montato sull'escavatore. Nel caso A) i problemi sono gli stessi dell'uso del piccone prescindendo dalla resa del lavoro. I Nel caso H) diventa importante definire cioè come progettare come usarlo.

Le motivazioni sono importanti, perchè orientano la scelta del metodo da adottare, soprattutto per gli aspetti di trasformazione e riorganizzazione del territorio, dell 'urgenza, della rapidità di esecuzione, del costo sopportabile.

Il processo di demolizione deve essere inteso all'inverso di quello di costruzione, e pertanto progettato in tutti i suoi aspetti operativi e temporali; operativi poichè vi è, a partire dalle tecniche che si adoperano in seguito al tipo di demolizione, la gestione del cantiere, e temporali poichè vi è una programmazione dei tempi di lavoro evidenziato nel cronoprogramma. Il processo della demolizione può essere diviso in 4 FASI: 1.fase preliminare di fattibilità 2.fase di progettazione della demolizione 3.fase di affidamento dell'incarico di esecuzione dei lavori 4.fase di esecuzione dei lavori di demolizione

Relatori: Giuseppe Lacidogna
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 82
Parole chiave: demolizione - materiali
Soggetti: T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TC Protezione degli edifici
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TD Tecnica delle strutture sanitarie
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/310
Capitoli:

Introduzione

CAPITOLO 1

1.1 Introduzione generale alla demolizione

1 1.2 Motivazioni delle demolizioni

1.2.1 Il Processo di demolizione -termini e definizioni

1.2.2 Fase preliminare di fattibilità

1.2.3 Fase di progettazione della demolizione

1.2.4 Fase di affidamento all'incarico di esecuzione dei lavori

1.2.5 Fase di esecuzione dei lavori di demolizione

1.2.6 Fase di riciclo

CAPITOLO 2

2 La comminuzione nei materiali eterogenei

2.1 Concetti generali sulla iniziazione e propagazione di una fessura.

2.1.2 Richiamo alla teoria di Griffith

2.2 Confronto tra comminuzione meccanica e comminuzione con l'esplosivo

2.2.1 Rapporto di riduzione

2.2.2 Forze agenti nella comminuzione meccanica

2.3 Le leggi della comminuzione

2.3.1 Il processo della comminuzione

CAPITOLO 3

3 Tecniche di demolizione strutturale

3.1 Mezzi e metodi di demolizione/distruzione

3.1.1 Attrezzature meccaniche da demolizione

3.1.2 Esplosivi

3.2 Demolizione indifferenziata

3.2.1 Demolizioni tradizionale

3.2.2 Demolizioni con l'esplosivo

3.3 Demolizione selettiva

3.4 Demolizione controllata e tecniche di consolidamento

3.4.1 Cenni sull'idrodemolizione

3.5 Metodi implicanti il crollo della costruzione

3.6 Metodi non implicanti il crollo

3.7 Effetti non voluti e loro controllo

3.8 Analisi statiche di strutture dopo essere state indebolite

ALLEGATO: Confronto tra due metodologie di abbattimento con l' esplosivo e con mezzi

meccanici di due edifici prefabbricati di via F.lli Garrone, 73 e di via Artom, 99 a Torino

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