Eugenia Vettori
La città sullo schermo e il cinematografo in città.
Rel. Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2013
Abstract: |
Lo spazio architettonico, come ricorda Rohmer, preesiste all'atto del filmare, ha una sua esistenza concreta, sia che si tratti di architetture realmente esistenti o che si tratti di architetture fittizie, ricostruite in studio. Il rapporto tra architettura e cinema non è solo un problema di progettazione o di adattamento dello spazio che deve essere ripreso e non è sicuramente un problema solo scenografico. All'interno della significazione filmica forma e materia, contenuto ed espressione vengono assunti secondo i processi che la semiotica del cinema ha con il tempo formalizzato. Lo spazio architettonico mantiene, seppur ripreso, una sua autonomia che va ricondotta alla riconoscibilità storica e stilistica dell'architettura. Il cinema quindi fa uso dell'architettura e in particolare della città e dei suoi spazi urbani, senza mai appropriarsene davvero. Diversamente dal teatro, dalla pittura o dalla letteratura, tuttavia il cinema è in grado di muoversi nei nostri spazi, nelle città, verso l'esterno, anche all'interno e di passare da un paese all'altro. Può muoversi nel nostro mondo, descriverlo attraverso le immagini in movimento che riprende, per lui tutto è il mondo, quindi i film possono essere arringhe in difesa dei paesaggi, di scenari, di città, di situazioni. Inoltre il cinema è elemento ordinatore dello spazio urbano, è una moderna agorà, un luogo d'incontro, di ritrovo, di scambio e socializzazione, il cinematografo d'oggi è quasi la cattedrale della città contemporanea. È un ottimo mezzo di indagine storica e fonte insostituibile nello studio delle dinamiche storiche, politiche e sociali. Mezzo divulgativo e strumento di conoscenza, permette di condividere spazi non visitati, di attraversare città mai viste e luoghi sconosciuti, attraverso una fruizione indiretta. Prima di iniziare questa tesi, va sottolineato tuttavia il rapporto di reciprocità che intercorre tra cinema e architettura: la città può diventare oggetto filmico, ma il cinema diventa oggetto architettonico nella città. I cinematografi dei primi anni del secolo cominciano a cambiare l'assetto urbano, inserendosi nel tessuto storico. Esempio emblematico dell'indubbia relazione tra cinema e architettura è quella stabilitasi sin da subito all'Esposizione Universale di Parigi del 1900: il grandioso e geniale cinematografo dei fratelli Lumière, collocato all'interno della salle des Fète, consisteva in uno schermo che veniva tenuto bagnato per garantire trasparenza. In questo caso quindi il dispositivo cinematografico veniva usato come oggetto architettonico, inserito all'interno di uno spazio in ferro e vetro. La scatola cinematografica, sin dalla sua comparsa nei centri abitati, è divenuta una parte inscindibile di questi spazi urbani. Edifici che dal secondo decennio del Novecento cominciano a registrarsi nelle principali capitali europee e oltreoceano, sono sale affollate, brulicanti di spettatori, che si recano nella penombra per assistere ad una semplice e poi sempre più complessa proiezione. Contenitori la cui architettura attraversa nei decenni tutti i linguaggi nelle diverse declinazioni novecentesche. Non si può quindi non affermare che il cinema non sia un'arte strettamente legata all'architettura, il cinema nasce come fenomeno tipicamente urbano e come tale avrà la sua collocazione privilegiata nella forma-città. Per questo motivo questa stretta relazione può essere studiata secondo due direttrici: la presenza del cinema nella città (architettura, pubblicità, composizione e dislocazione dei cinematografi)e presenza della città e degli spazi urbani nel cinema, o meglio, nei film. Successivamente verranno analizzati non solo il "corpo" della città, dato dalle sue vie, dalle sue strade e dai suoi spazi, ma anche T'anima", data invece dal carattere degli individui che ci abitano o la frequentano, dalle sensazioni che procura al singolo soggetto e dalle situazioni che si verificano e naturalmente verranno presi in esame quei cinematografi che han cambiato la storia del cinema e la forma della città. Questa tesi si presenta come punto di partenza per maggiori ricerche e naturalmente come spunto e curiosità sullo stretto rapporto che cinema e architettura instaurano ormai da più di un secolo. Sarebbe impossibile includere tutte le interpretazioni che lo spazio urbano assume nel cinema, così come sarebbe impresa ardua elencare tutti i film che fanno della città un uso fondamentale e caratteristico o individuare tutti i cinematografi esistenti, demoliti e trasformati e attuare una chiara e attenta classificazione. Si è quindi analizzato e preso in esame solo alcuni aspetti della città nel cinema, e dei cinematografi nella città (in particolare per la città di Torino), si è optato per gli aspetti più evidenti, più particolari, più interessanti. Così come si sono preferiti taluni film invece che altri e alcuni cinematografi, piuttosto di altri. |
---|---|
Relatori: | Silvia Gron |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | AR Arte > ARB Arti visive |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3073 |
Capitoli: | PREMESSA PARTE UNO: LA CITTÀ E IL CINEMATOGRAFO 1. Storia dell'architettura e della città nel cinema dagli esordi ad oggi 1.1 La città e l'architettura agli inizi 1.2 La città e l'architettura del dopoguerra in Italia, Europa e America.. 1.3 La città e l'architettura negli anni '70/'80 in Italia, Europa e America 1.4 La città e l'architettura negli anni '90/2000 sino ad oggi 2. Storia del cinema nella città 2.1 Le origini di una nuova tipologia 2.2 Sale "effimere" 2.3 II cinema nelle esposizioni Universali 2.4 La diffusione dell'esercizio stabile 2.5 L'eredità teatrale 2.6 Aspetti tecnici e materiali 2.7 Il cinema nello spazio urbano 3. Storia ed evoluzione del cinematografi 3.1 Anni del liberty /eclettismo 3.2 Decò e Barocchetto 3.3 Movimento Moderno e Razionalismo 3.4 I cinematografi in Europa e in America 3.5 Giorni nostri (Multisale) 3.6 Strumenti per la progettazione, esempi di manualistica 3.7 Tutela e conservazione 3.8 Norme specifiche e leggi relative all'esercizio cinematografico 4. Il cinema a Torino 4.1 Sale cinematografiche a Torino • Schede PARTE DUE: SPAZIALITA' NEL CINEMA / SPAZI DELL'ARCHITETTURA 1. Cliché nell'immaginario italiano, europeo e americano 1.1 Commedia 1.2 Musical 1.3 Noir 1.4 Western 1.5 Guerra 1.6 Giallo/Poliziesco 1.7 Storico 1.8 Horror 1.9 Drammatico 2. Le città cinematografiche 2.1 La città trasparente 2.2 La città alienante 2.3 La città verticale-orizzontale 2.4 La città protagonista italiana e americana 2.5 La città globale 2.6 La città a tema 2.7 La città sotterranea 2.8 La città futurista 2.9 La città catastrofe 3. I luoghi e gli spazi dell'immaginario cinematografico italiano, europeo e americano 4. luoghi comuni nel cinema 4.1 Il centro città, musei e monumenti storici 4.2 Le periferie 4.3 Campagna e villaggi (countryside) 4.4 Le fabbriche 4.5 Il parco 4.6 On the road 4.7 Gli interni (bar, case, hotel, caffè) 4.8 mercati e supermercati, negozi cd e libri 4.9 I luoghi dello spettacolo 4.10 Le stazioni ferroviarie e gli aeroporti 4.11 I motel e i distributori di benzina 4.12 Il deserto 4.13 Il porto 4.14 I non luoghi PARTE III: VISIONI DI CITTÀ 1. Storie di città/visioni di città 1.1 Roma 1.2 Berlino 1.3 Parigi 1.4 Lisbona 1.5 New York 1.6 Tokio 1.7 Torino 2. Conclusioni Percorsi cinematografici 2.1 Torino dell'industria e dell'immigrazione 2.2 Torino dinamica 2.3 Torino storica e formale 2.4 Torino nera 2.5 Torino dei cinematografi BIBLIOGRAFIA RINGRAZIAMENTI |
Bibliografia: | PAPINI, 1907 GIOVANNI PAPINI, La filosofìa del cinematografo, in “La Stampa”, Torino 18 maggio 1907, pp. 1 – 2 FOSCHINI, GIOBBE, SPACCARELLI, 1927 arch.tti ARNALDO FOSCHINI, ATTILIO SPACCARELLI ed ing. GIACOMO GIOBBE Supercinema di Roma in “L’Architettura Italiana”, XXII, n°4, Roma 1 aprile 1927, pag 39 FERRISS, 1929 HUGH FERRISS, Concetti di Hugh Ferriss: Strade Sopraelevate e città-ponti, New York 1929 PIACENTINI, 1929 MARCELLO PIACENTINI, Luce artificiale e rivoluzione architettonica, in "Il Giornale d'Italia", Roma 22 maggio 1929, pag 5 PACINI, 1930 RENATO PACINI, Cronache romane. Il Cinema-Teatro Barberini, Roma 1930, pp. 380-381 ZEVI, 1949 BRUNO ZEVI, Architettura per il cinema e cinema per l ’architettura, in “Bianco e Nero”, 8, 1949 GIEDION, 1954 IGRIED GIEDION, Spazio, tempo, architettura, Ulrico Hoepli Editore, Milano 1984, pp. 707-746 BETTINI, 1956 SERGIO BETTINI, Cinema e architettura, in “Lumen ”, Roma 1956, n.6, p. 179 GREGOTTI , 1969 VITTORIO, Orientamenti nuovi nell’architettura italiana, Electa, Roma 1969 TUDOR, 1974 ANDREW TUDOR in Theories of films, Ed. The Viking Press New York, New York 1974 GRIGNAFFINI, 1979 GIOVANNA GRIGNAFFINI, René Clair, La Nuova Italia, Venezia 1979 SADOUL 1978 GEORGES SADOUL, Storia generale del cinema. L’arte muta, Einaudi, Parigi, 1978 NEPOTI, 1979 ROBERTO NEPOTI, Tati, La Nuova Italia, Firenze, 1979 AA. VV., 1987 AA. VV., Cités- Cinés, Editions Ramsay e la Grande Halle, La Villette, 1987 GRASSI, 1987 CARLO GRASSI (a cura di) Tempo e Spazio nel cinema, Bulzoni, Roma, 1987 BERTETTO, 1991 PAOLO BERTETTO, Torino nel cinema: l'identità imperfetta, in L. Mazza - C. Olmo (A CURA DI), Architettura e urbanistica a Torino 1945-1990, Allemandi, Torino 1991 ANTONIONI, 1992 MICHELANGELO ANTONIONI, A volte si fissa un punto, Valverde Il Girasole, Catania 1992, pag 26 LICATA, 1993 ANTONELLA LICATA, La città e il cinema, Mariani Travi Elisa, Ed. Dedalo, Roma 1993, pp. 8-88 GANDINI, 1994 LEONARDO GANDINI, L 'immagine della città americana nel cinema hollywoodiano (1927-1932), CLUEB, Bologna, 1994 AA. VV., 1996 AA. VV., Film Architecture: Set Designs from Metropolis to Biade Runner, Dietrich Neumann, Prestel, Munich-New York, 1996 CIACCI, 1996 LEONARDO CIACCI, Cinema ed Architettura. Immagini urbane, in Leonardo Quaresima (a cura di) IL CINEMA E LE ALTRE ARTI, Marsilio/La Biennale di Venezia, Venezia, 1996 MICCICHÉ, 1997 LINO MICCICHÈ (a cura di) Il cinema del riflusso, Film e cineasti italiani negli anni ’70, Ed. Marsilio Nuovo Cinema, Pesaro 1997 COLUSSO, 1998 PAOLO FEDERICO COLUSSO (a cura di), Wim Wenders: Paesaggi, Luoghi, Città, Ed. Testo & immagine, Torino 1998 RONDOLINO, 1999 RONDOLINO GIANNI, Il cinema nel Novecento, in Nicola Tranfaglia, Storia di Torino. Voi. IX: Gli anni della Repubblica, Einaudi, Torino 1999 ALBANO, 2001 LUCILLA ALBANO, Scenari della memoria e dell oblio: città ed architetture in Alain Resnais in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma, 2001, pp. 74- 81 BERTOZZI, 2001 MARCO BERTOZZI (a cura di), Il cinema, l'architettura, la città, Ed. Dedalo, Roma 2001 CASAVOLA, PRESICCE SANTUCCIO, 2001 MASSIMO CASAVOLA, SALVATORE SANTUCCIO, LUISA PRESICCE, L ’attore di pietra — L ’architettura moderna italiana nel cinema, Marsilio, Venezia 2001, pp.8 - 30 CASAVOLA, 2001 MASSIMO CASAVOLA, La città neorealista, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 124- 131 CIACCI, 2001 LEONARDO CIACCI, Progetti di città sullo schermo - Il cinema degli urbanisti, Marsilio, Venezia 2001. GANDINI, 2001 LEONARDO GANDINI, Incipit di città nel cinema americano degli anni trenta, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 56- 61 GRUTTER, 2001 GHISI GRUTTER, Il cinema come veicolo dell’ideologia urbana, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 158—169 PANIZZA, 2001 MARIO PANIZZA, Il grattacielo nel cinema, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 134- 138 PURINI, 2001 FRANCO PURINI, La città delle città in IL CINEMA, L'ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 108-111 SANTUCCIO, 2001 SALVATORE SANTUCCIO, L attore di pietra, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 150-155 TERRANOVA, 2001 ANTONIO TERRANOVA, (cine)città italiana: Ir-redimibile, precaria, in-decisa, carina, di-sfatta in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 180 – 188 ZAGARRIO, 2001 VITO ZAGARRIO, L 'aria serena della città, in IL CINEMA, L’ARCHITETTURA, LA CITTÀ, Marco Bertozzi (a cura di), Ed. Dedalo, Roma 2001, pp. 92-96 BERNARDI, 2002 SANDRO BERNARDI, Il paesaggio nel cinema italiano, Edizioni Marsilio Editori, Venezia 2002 COSTA, 2002 ANTONIO COSTA, Il cinema e le arti visive, Einaudi, Roma Marzo 2002 BERTOZZI, 2004 MARCO BERTOZZI, L ’occhio e la pietra. Il cinema, una cultura urbana, Lindau, Torino, 2004 MARCHELLI, 2004 MASSIMO MARCHELLI in Enciclopedia del Cinema, Treccani, Roma 2004 VIRILIO, 2004 PAUL VIRILIO, Città Panico, Raffaello Cortina Editore, Milano 2004 COSTA, 2005 ENRICO COSTA, Cinema e/è città, Palumbo Editore, Palermo, 2005 DI PALMA, 2005 SOFIA DI PALMA in Le città del futuro e il cinema, Torino, luglio 2005 CACCIA, GIUSTI, 2007 MARIA ADRIANA GIUSTI, SUSANNA CACCIA (a cura di), Buio in sala, Architettura del cinema in Toscana, Ed. Maschietto, Firenze 2007 GALLINFANI, 2008 MARLANGIOLA GALLINGANI, Città visibili (Video magazine), redazione Metronomie, Bologna 2008 MOSCARIELLO, 2008 ANGELO MOSCARIELLO, Horror, Dizionari del cinema, Mondadori Electa Accademia dell’imagine, Milano 2008 ÀBALOS, 2009 INAKI ÀBALOS, Il buon abitare - Pensare le case della modernità, in Il Pensiero dell’architettura, Edizioni Marinotti, Milano 2009, pp.69 – 94 SALAMINO, 2009 SAVERIO SALAMINO, Architetti e Cinematografici: tipologie, architetture, decorazioni della sala cinematografica delle origini, 1896-1932, Prospettive Edizioni, Roma 2009 SCHIATTARELLA, 2009 AMEDEO SCHIATTARELLA, prefazione a Architetti e Cinematografici: tipologie, architetture, decorazioni della sala cinematografica delle origini, 1896-1932, Saverio Salamino (a cura di), Prospettive Edizioni, Roma 2009. ARECCO, 2010 SERGIO ARECCO, Le città del cinema, da Metropolis a Honk Kong, L’Epos Società editrice, Palermo 2010 BENEVOLO, 2010LEONARDO BENEVOLO in Storia della architettura moderna, Laterza (collana Grandi Opere) Roma 2010 LUCAT, 2010 MAURIZIO LUCAT, Sviluppo Tecnologico e architettura in Susanna Caccia (a cura di), Luoghi e Architetture del cinema in Italia, Edizioni. ETS, Torino 2010 TAMBORRINO, 2010 ROSA TAMBORRINO in Nella città-fabbrica: l'architettura a Filmopoli tra sperimentazioni e innovazioni in Luoghi e architetture del cinema in Italia, Susanna Caccia (a cura di) Luoghi e Architetture del cinema in Italia, Edizioni ETS, Firenze 2010 DELLA CASA, CRISPO, 2012 STEVE DELLA CASA, VITALIANO CRISPO, Girando a Torino per le strade del cinema, Espress Edizioni srl, Torino 2012 |
Modifica (riservato agli operatori) |