Sintesi di Nanoparticelle per veicolare RNA = Synthesis of nanoparticles for RNA delivery

Le nanotecnologie negli ultimi anni hanno ricevuto notevoli attenzioni per la loro capacità di sfruttare in maniera ottimale le proprietà dei materiali su scala nanometrica. Tra queste, in particolare, le nanoparticelle, grazie alle loro dimensioni caratteristiche e alle loro proprietà chimico-fisiche, possono essere utilizzate come nanocarriers per veicolare principi attivi o acidi nucleici. Queste sono impiegabili in campo farmaceutico, ma trovano importanti applicazioni anche nell’industria alimentare o nel settore agricolo. In questo lavoro di Tesi sono stati presi in esame i processi di sintesi di nanoparticelle di chitosano e lipidiche veicolanti RNA, estratto da cellule di Saccharomyces cerevisiae. La tecnica utilizzata per la sintesi delle nanoparticelle è stata la nanoprecipitazione, ottenuta grazie all’ausilio di un reattore Vortex Mixer. Per misurare la distribuzione dimensionale delle nanoparticelle in sospensione e la loro dimensione media è stata sfruttata la tecnica di caratterizzazione del dynamic light scattering (DLS). In particolare, nel caso di nanoparticelle lipidiche, subito dopo la sintesi, è fondamentale che l’etanolo venga allontanato per preservare la stabilità delle particelle e per motivi di sicurezza legati al successivo step di liofilizzazione. Sono state quindi analizzate quattro diverse tecniche di separazione, tra cui centrifugazione, dialisi, ultrafiltrazione e ultrafiltrazione in centrifuga. È stato, quindi, studiato l’effetto delle diverse tecniche sulla dimensione delle nanoparticelle e, mediante spettrofotometria è stata calcolata l’efficienza di incapsulamento dell’RNA, come differenza di concentrazione tra l’RNA presente nel surnatante e di quello presente prima della sintesi.